Digital profiling: quando la scena del crimine è virtuale
Digital Profiling, ossia evoluzione virtuale della branca psicologico-criminale del Criminal Profiling. Uno dei lavori più complessi per un criminologo consiste infatti nell’individuare il profilo psicologico di un criminale.
Il concetto è stato declinato anche con altre espressioni: behavioral profiling, forensic profiling, psychological profiling…
Ma si può davvero compiere una valutazione del genere partendo da un profilo online? Siamo qui per scoprirlo…
Digital profiling, il ritratto online del crimine
Con il Criminal Profiling si cercava di arrivare a definire il profilo psicologico di qualcuno partendo dal reato commesso e dalla sua dinamica. Un qualsiasi appassionato di film investigativi ricorderà sicuramente qualche dialogo del genere.
Si osserva la scena del crimine, eventuali ricorrenze o simboli lasciati. Da lì si delinea a tratti più o meno foschi l’identikit della psiche del criminale.
Sulla base di queste considerazioni si è esteso il tutto all’ambito informatico. Un crimine in digitale però lascia chiaramente tracce diverse rispetto a uno fisico.
Anche gli equilibri fra chi commette il reato e la vittima sono molto diversi, mancando il faccia a faccia. La percezione del rischio da parte di chi subisce e della gravità da parte di chi compie sono ridotti.
Per tutti questi motivi serve un nuovo metodo di investigazione. Il Digital Profiling si è fondato soprattutto sulle indagini relative a fenomeni di hacking. Gradualmente però ha finito con l’estendersi a ogni crimine in cui vengano lasciate tracce informatiche.
La tecnologia ormai permea ogni ambito della vita. Quindi anche casi di pedofilia (legati alla circolazione di materiali pedopornografici) frode e terrorismo ne necessitano.
Come è nato il digital profiling
Elementi da tenere in considerazione
Metodologia di indagine
- Presa in carico del caso dal consulente, una volta compresa la situazione.
- Raccolta mirata dei dati finalizzata all’indagine.
- Selezione delle informazioni di base dalla marea di dati raccolti. Distringuerle è il processo più lungo e laborioso dell’indagine. Queste basi di partenza vengono definite indicatori. Quando vengono individuate si parla di estrazione.
- Confronto degli indicatori. Un verdetto delle informazioni estratte nella fase precedente. Dal confronto si possono evidenziare carenze delle stesse, eventuali discordanze o punti di accordo.
- Costruzione del profilo digitale sulla base di quanto ricavato. Le informazioni vengono interpretate e si delinea una specie di identikit. Questo profilo iniziale viene condiviso poi con le forze dell’ordine o l’investigatore incaricato.
Applicazione pratica
Cyberterrorismo
Il cyberbullismo, la punta di un grosso iceberg…
Tracciare il profilo digitale di una figura responsabile di questo reato è forse la sfida più difficile per un digital profiler. Questo perché un gran numero di azioni si raggruppa sotto la categoria cyberbullismo.
Può comprendere stalkingo furto di identità. Ma anche la pubblicazione sul web di materiale pornografico. Senza contare altri sistemi di vessazione della persona.
Il Digital Profiling qui incontra l’ostacolo della freddezza del reo. La persecuzione o la diffamazione via rete disumanizzano la vittima. Il profilo psicologico del criminale può essere molto diverso da quello della persona dietro lo schermo.
Nella vita reale spesso i soggetti che compiono azioni simili non avrebbero mai atteggiamenti simili. Riconoscerli può risultare molto difficile.