Profilazione criminale: l'attività a sostegno dei processi investigativi
La profilazione criminale è una tecnica investigativa complessa, utilizzata per delineare il profilo psicologico e comportamentale di un autore di reato, soprattutto nei casi di crimini seriali.
Nata e sviluppata in particolare negli Stati Uniti all’interno dell’FBI, questa metodologia si è affermata come uno strumento fondamentale per supportare le indagini nei casi in cui non ci siano prove o testimoni diretti, ma sia possibile ricostruire tratti distintivi del colpevole attraverso l’analisi della scena del crimine, delle vittime e delle modalità di esecuzione.
Utilizzata in modo particolare per l’identificazione dei serial killer, la profilazione criminale consente agli investigatori di formulare ipotesi su età, sesso, abitudini, livello di istruzione, professione e persino tratti di personalità del sospettato.
In questo articolo proveremo ad approfondire come si costruisce un profilo criminale, quali sono le fasi del processo e su quali elementi si basa l’analisi comportamentale per avvicinarsi all’identità dell’assassino.
Indice
Che cos’è la profilazione criminale
La profilazione criminale è un’attività impiegata a sostegno dei processi investigativi che ruotano intorno alla commissione di un reato. Coadiuva quindi ad individuare soggetti criminali sconosciuti a partire dallo studio della scena del crimine.
In questo contesto, infatti, il comportamento che il reo mette in atto durante l’esecuzione di un reato riflette la sua personalità e altre caratteristiche. Ad esempio, gli elementi presenti sul luogo in cui è stato commesso un omicidio possono consentire di identificarne alcuni tratti.
In particolare, la profilazione criminale può suggerire e restituire:
- storia soggettiva e vicende personali che hanno condotto allo sviluppo dell’indole criminale;
- età, sesso, razza, stato coniugale e abitudini di lavoro;
- residenza in relazione con la scena del crimine grazie al supporto del geographical profiling, che analizza tutti gli elementi collegabili al reato e delimita un’area geografica di probabile luogo di residenza.
La profilazione criminale nasce in contesto statunitense in quanto ha visto la prima applicazione delle sue tecniche da parte del FBI.
Ad oggi, nel nostro sistema giuridico non viene inquadrata come una fonte di prova ma utilizzato come mezzo di ricerca alternativo nella fase investigativa per identificare la sequenza con cui gli eventi si sono verificati e quelli alla base della condotta criminale.
Ad oggi, nel nostro sistema giuridico non viene inquadrata come una fonte di prova ma utilizzato come mezzo di ricerca alternativo nella fase investigativa per identificare la sequenza con cui gli eventi si sono verificati e quelli alla base della condotta criminale.
Gli step principali
Come abbiamo visto finora, la profilazione criminale permette di elaborare un possibile profilo psico-comportamentale del criminale in grado di ridurre la lista degli indagati e supportare le risorse investigative nella ricerca del colpevole.
Il presupposto si cui si basa tale approccio è che il criminale, ogni volta che compie un reato, effettua delle scelte specifiche scelte d’azione prima, durante e dopo. In questo senso, analizzando ciò che vi sta attorno è possibile stilare un profilo verosimile del colpevole rispettando sei passaggi fondamentali:
- profiling input: raccolta di tutte le informazioni reperibili dalla scena del crimine, compresi il verbale di polizia, i testimoni, gli esami autoptici e l’analisi vittimologica;
- decision process models: organizzazione dei dati raccolti per cercare di rispondere ad alcune domande chiave a riguardo dell’iter sequenziale degli atti compiuti;
- crime assessment: ricostruzione del modus operandi del criminale, con particolare attenzione al legame vittima-aggressore;
- criminal profiling: elaborazione della descrizione del sospettato con tutte le informazioni del caso sia s livello fisico (sesso, età, etnia, etc) che psicologiche;
- investigation: stesura di un rapporto scritto, successivamente utilizzato dagli investigatori;
- apprehension: in caso di arresto del colpevole, individuazione della strategia di interrogatorio più idonea.
Obiettivi principali
A livello generale, la condotta di un individuo riflette la sua personalità e il suo status emozionale.
Questo discorso riguarda anche il comportamento di un criminale che, nell’effettivo, durante l’esecuzione di un reato riflette le sue peculiarità personali e psicologiche. In quest’ottica, attraverso lo studio dei comportamenti di un offender, la profilazione criminale permette di restringere l’elenco dei sospettati e facilitare così il lavoro degli investigatori.
Questo discorso riguarda anche il comportamento di un criminale che, nell’effettivo, durante l’esecuzione di un reato riflette le sue peculiarità personali e psicologiche. In quest’ottica, attraverso lo studio dei comportamenti di un offender, la profilazione criminale permette di restringere l’elenco dei sospettati e facilitare così il lavoro degli investigatori.
L’obiettivo principale di quest’approccio non è quindi tanto quello di identificare in modo univoco l’autore del reato ma di contribuire alla definizione del suo profilo. Inoltre, paragonando le informazioni comportamentali desunte dalla scena del crimine con le modalità d’azione attribuite a criminali già identificati, è possibile acquisire informazioni sul sospetto sconosciuto per analogia.
A livello pratico, per tracciare un profilo di chi ha commesso il crimine è necessario analizzare a fondo con un approccio scientifico informazioni a disposizione quali:
- scena del crimine;
- rilievi provenienti da esame autoptico;
- ricostruzione delle dinamiche di tutti gli aspetti del crimine.
Mettendo infatti in comparazione le evidenze investigative reperibili nel luogo in cui è stati commesso il reato possono essere dedotte alcune tracce psicologiche, relazionali e cognitive della persona responsabile.
Come agire in modo ottimale
L’offender durante la perpetrazione del proprio crimine esibisce un determinato modello di comportamento.
Di conseguenza, l’analisi della scena del crimine permette di individuare alcune caratteristiche dell’autore. In particolare, per effettuare un efficace ed ottimale profilazione criminale sono state individuare quattro caratteristiche fondamentali:
Di conseguenza, l’analisi della scena del crimine permette di individuare alcune caratteristiche dell’autore. In particolare, per effettuare un efficace ed ottimale profilazione criminale sono state individuare quattro caratteristiche fondamentali:
- riconoscimento della mente criminale;
- esperienza di chi ha investigato vari delitti;
- capacità di analisi logica ed obiettiva senza l’intrusione di reazioni emotive individuali;
- intuito personale.
Inoltre, la meticolosa raccolta dei dati sulla scena del crimine è fondamentale per giungere alle premesse e alle dinamiche del crimine stesso. Gli elementi probanti sono infatti estremamente preziosi per l’indagine perché permettono di:
- delineare una tipologia delle caratteristiche comportamentali e della struttura psicologica del colpevole;
- tentare di spiegare il comportamento di un criminale e le motivazioni dalle quali è spinto a delinquere;
- conoscere la possibilità di recidiva;
- facilitarne la cattura.
Ad oggi, la profilazione criminale è impiegato a sostegno dei processi investigativi che ruotano intorno alla commissione di un reato, soprattutto se seriale, in diversi Paesi del mondo.
Per quanto riguarda invece, l’Italia, la figura del profiler ricopre ancora un ruolo di nicchia, venendo spesso sostituita da altri esperti in materia psichiatrica o psicologica.
Per quanto riguarda invece, l’Italia, la figura del profiler ricopre ancora un ruolo di nicchia, venendo spesso sostituita da altri esperti in materia psichiatrica o psicologica.
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