Il codice di condotta degli influencer: le regole AGCOM
Negli ultimi anni la figura dell’influencer ha assunto un ruolo centrale nel panorama comunicativo e culturale, soprattutto tra le giovani generazioni. I social network non sono più soltanto spazi di intrattenimento, ma veri e propri canali di informazione, promozione e costruzione dell’opinione pubblica. In questo contesto, si è resa necessaria una riflessione istituzionale sul tema della responsabilità comunicativa.
Da questa esigenza nasce il codice di condotta degli influencer, promosso dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con l’obiettivo di garantire trasparenza, correttezza e tutela dei destinatari dei contenuti digitali.
L’iniziativa di AGCOM si inserisce in un quadro più ampio di regolamentazione dei media digitali, che mira ad adeguare le norme tradizionali dell’informazione e della pubblicità a un ecosistema comunicativo in continua evoluzione.
Chi sono gli influencer secondo AGCOM
Un primo aspetto rilevante riguarda la definizione stessa di influencer.
Secondo l’approccio adottato da AGCOM, l’influencer non è semplicemente un utente dei social network con un elevato numero di follower, ma un soggetto che esercita un’influenza significativa sulle scelte, sui comportamenti e sulle opinioni del pubblico. Tale influenza può manifestarsi attraverso contenuti di intrattenimento, informazione, promozione commerciale o sensibilizzazione sociale.
Il codice di condotta degli influencer prende in considerazione soprattutto coloro che, per notorietà e capacità di diffusione dei messaggi, possono essere assimilati ai fornitori di servizi di media. Questo significa riconoscere che l’attività svolta sui social media non è neutra, ma comporta responsabilità analoghe a quelle di altri operatori della comunicazione.
Le finalità del codice di condotta degli influencer
Il codice di condotta degli influencer nasce con finalità precise e strategiche.
In primo luogo, mira a tutelare gli utenti, con particolare attenzione ai minori, che rappresentano una parte consistente del pubblico dei social network. La protezione da messaggi ingannevoli, contenuti inappropriati o pubblicità occulta è uno degli obiettivi centrali dell’intervento regolatorio.
Un secondo obiettivo riguarda la trasparenza della comunicazione commerciale.
In un ambiente digitale in cui i confini tra contenuto spontaneo e contenuto sponsorizzato sono spesso sfumati, il codice di condotta degli influencer stabilisce l’obbligo di rendere chiaramente riconoscibili le comunicazioni a carattere pubblicitario. Questo principio è essenziale per garantire una corretta informazione e per preservare il rapporto di fiducia tra influencer e pubblico.
Infine, il codice intende promuovere un uso responsabile dei social media, valorizzando il ruolo positivo che gli influencer possono svolgere nella diffusione di messaggi educativi, culturali e socialmente utili.
I principi fondamentali del codice di condotta
Il codice di condotta degli influencer si fonda su alcuni principi chiave, che riflettono i valori tradizionali della comunicazione responsabile, adattandoli al contesto digitale. Tra questi, assume particolare rilievo il principio di correttezza, che impone di evitare contenuti ingannevoli, informazioni false o messaggi che possano indurre in errore il pubblico.
Un altro principio centrale è quello della trasparenza.
Gli influencer sono chiamati a dichiarare in modo chiaro e immediatamente percepibile eventuali rapporti commerciali, collaborazioni o sponsorizzazioni. Questo vale non solo per i post esplicitamente pubblicitari, ma anche per quei contenuti che, pur presentandosi come personali o narrativi, hanno una finalità promozionale.
Il rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali rappresenta un ulteriore pilastro del codice di condotta degli influencer. Sono scoraggiati, e in alcuni casi espressamente vietati, contenuti che promuovano discriminazione, odio, violenza o comportamenti pericolosi per la salute e la sicurezza delle persone.
La tutela dei minori nel contesto digitale
Uno degli aspetti più rilevanti del codice di condotta degli influencer riguarda la tutela dei minori.
I giovani utenti sono particolarmente esposti all’influenza dei modelli proposti sui social media, sia in termini di stili di vita sia di consumi. Per questo motivo, il codice introduce specifiche cautele nella comunicazione rivolta o accessibile ai minori.
Gli influencer sono invitati a evitare la promozione di prodotti o comportamenti non adatti all’età del pubblico, come l’uso di alcol, il gioco d’azzardo o pratiche potenzialmente dannose. Inoltre, viene sottolineata l’importanza di un linguaggio rispettoso e di contenuti che non compromettano lo sviluppo emotivo e psicologico dei più giovani.
In ambito scolastico, questi principi assumono un valore educativo significativo, poiché contribuiscono a sensibilizzare studenti e famiglie sull’importanza di un consumo critico dei contenuti digitali.
Implicazioni educative e culturali
Il codice di condotta degli influencer non deve essere interpretato esclusivamente come uno strumento di controllo o limitazione.
Al contrario, esso rappresenta un’opportunità per promuovere una cultura digitale più matura e consapevole. Le scuole, in particolare, possono svolgere un ruolo chiave nell’analisi e nella diffusione dei principi contenuti nel codice.
Educare alla comprensione delle dinamiche dei social media, alla distinzione tra informazione e pubblicità e alla valutazione critica delle fonti è oggi parte integrante dell’educazione civica digitale. In questo senso, il codice di condotta degli influencer può essere utilizzato come riferimento normativo e culturale per attività didattiche, progetti interdisciplinari e percorsi di orientamento.
Il ruolo della responsabilità sociale degli influencer
Un elemento innovativo introdotto dal dibattito sul codice di condotta degli influencer è il riconoscimento della responsabilità sociale di queste figure.
Gli influencer non sono soltanto comunicatori commerciali, ma attori sociali in grado di incidere su valori, comportamenti e percezioni collettive.
AGCOM, attraverso il codice, invita a una presa di coscienza del potere comunicativo esercitato online. La promozione di modelli positivi, il rispetto delle regole e la consapevolezza dell’impatto dei messaggi diffusi diventano elementi essenziali di una professione in continua evoluzione.
Il codice di condotta degli influencer secondo AGCOM rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di regolamentazione della comunicazione digitale. Esso risponde alla necessità di garantire trasparenza, tutela dei diritti e responsabilità in un contesto mediatico complesso e in rapido cambiamento.
