La sindrome dell’ape regina e la violenza intragenere
La sindrome dell’ape regina è un termine coniato in psicologia per esprimere una determinata caratteristica di personalità. Questo fenomeno psicologico e sociale emerge nei contesti lavorativi e sociali ed è caratterizzato da atteggiamenti di rivalità e ostilità tra donne che ricoprono ruoli di leadership o potere.
In apparenza legato al concetto di competizione, questo comportamento affonda le radici in dinamiche complesse, spesso alimentate da stereotipi di genere e pressioni esterne che incentivano la competizione anziché la cooperazione.
Nel presente articolo esploreremo i tratti distintivi della sindrome dell’ape regina, analizzandola come una forma di “violenza intragenere” che può minare la crescita professionale delle donne e influenzare negativamente l’ambiente di lavoro. Con uno sguardo alle sue cause e conseguenze, l’obiettivo è comprendere meglio come questo fenomeno possa essere superato in favore di relazioni professionali più collaborative e inclusive.
Che cos’è la sindrome dell’ape regina
- dominare gli altri e cercare di prevaricarli;
- esercitare un’eccessiva influenza;
- limitarne autonomia e libertà decisionale;
- cercare di monopolizzare l’attenzione e il controllo;
- atteggiamento egocentrico
- mancanza di empatia
- desiderio di controllo
- eccessiva focalizzazione su di sé
- senso di superiorità
- svalutazione per le esigenze e i sentimenti altrui
Cause alla base del disturbo
- pressione sociale esercitata sulle donne per competere tra loro, in particolare in ambienti lavorativi dove la presenza femminile è ancora una minoranza;
- aspettative sociali su come le donne dovrebbero comportarsi e quali traguardi dovrebbero raggiungere e conseguente dimostrazione di superiorità nei confronti delle altre;
- mancanza di opportunità e di modelli di riferimento all’interno di un dato contesto. Una donna può sentirsi costretta a dover dimostrare la propria legittimità assumendo atteggiamenti competitivi ed ostili verso le altre;
- insicurezze personali e bassa autostima: chi teme di non essere abbastanza brava può cercare di sopraffare e svalutare le altre donne per affermarsi;
- timore della perdita della propria posizione e sensazione costante di minaccia: in quest’ottica, se si abbassa intenzionalmente il livello dell’avversaria ci si sente automaticamente più forti, sottolineando la propria superiorità di ruolo;
- sofferenza ed alte aspettative durante la propria carriera che ha portato ad identificarsi di meno con le altre donne.
La violenza intragenere nel mondo femminile
Questo fenomeno prende il nome di violenza intragenere e racchiude una serie di comportamenti crudeli, compiuti da donne su altre donne, in grado di distruggere serenità e autostima.
Come affrontare la sindrome dell’ape regina
Tra questi, in particolare:
- costante discorso negativo sulle altre donne
- atteggiamenti passivo-aggressivi
- desiderio costante di mettersi al di sopra delle altre
- promuovere la consapevolezza delle dinamiche di genere sul luogo di lavoro;
- incoraggiare la collaborazione anziché la competizione;
- offrire opportunità di leadership che valorizzano sia le qualità tradizionalmente maschili che quelle femminili;
- fornire sostegno psicologico a coloro che manifestano questo disturbo e a chi ne è vittima;
- impegnarsi a livello collettivo per abbattere gli stereotipi di genere;
- ridurre il gap esistente tra uomo e donna nei posti di lavoro;
- promuovere una cultura di uguaglianza e solidarietà tra donne.