Satanismo: cos'è e come riconoscerlo sulla scena del crimine
Quando ci si trova di fronte ad un crimine o un omicidio efferato, una delle piste che deve essere seguita o, eventualmente, esclusa, è quella del satanismo.
Quello del satanismo è in effetti un fenomeno che ha attirato spesso l’opinione pubblica, ed è stato alla base di numerosi crimini.
Tuttavia, vige ancora moltissima confusione e, spesso, l’appartenenza ad una qualsiasi setta viene concepita come un comportamento criminale. Eppure, il binomio satanismo – crimine non è sempre valido.
In questo articolo, oltre a fare chiarezza su cosa sia il satanismo con esattezza, scopriremo come riconoscere l’eventuale intervento di una setta su una scena del crimine.
Cos’è il satanismo
Per prima cosa, partiamo con una definizione. Il satanismo indica un insieme di pratiche (e relativo movimento religioso) che si basano sul culto di Satana.
L’origine del satanismo come culto religioso è relativamente recente. La prima chiesa satanica ufficiale venne infatti fondata solo negli Anni ’60, ad opera di Anton LaVey.
Il satanismo, fondamentalmente, si basa su interpretazioni letterarie, artistiche e filosofiche della figura di Satana, che non viene sempre vista come la rappresentazione del male. La figura di Satana viene spesso fatta coincidere, dall’opinione comune, con l’incarnazione del Male, in quanto la religione cristiana ha spesso identificato il culto di Satana come contrapposto al cristianesimo.
Anche se spesso si tende a credere che, di base, il satanismo celebri il male, dunque, non sempre è così.
Anzi, è oggi molto diffusa, tra i movimenti satanici, la concezione di Satana come una sorta di eroe anticristiano. Egli viene a coincidere con un simbolo dei valori precristiani.
Indubbio, comunque, che esistano alcuni movimenti dediti al satanismo che decidono di praticare forme estreme di culto, includendo rituali che, talvolta, sfociano in crimini.
In generale, comunque, molti seguaci del satanismo tendono semplicemente a contrapporsi alle ideologie repressive del cristianesimo. Gli atteggiamenti criminali e fuorilegge, in ogni caso, non sono una caratteristica propria della religione satanica.
Tipologie di satanismo
In base a quanto detto fino ad ora, non stupisce l’esistenza di differenti tipologie di satanismo. Ogni tipologia definisce caratteristiche e pratiche di culto differenti.
In realtà, possiamo distinguere moltissime tipologie di sette sataniche; ma, tra queste, le tipologie di satanismo più diffuse sono:
- razionalista
- teistico
- luciferano
- occultista
- acido.
Il satanismo razionalista, ossia quello predicato dalla chiesa fondata da LaVey, ha alla base la celebrazione del sé, sfruttando i peccati. Questi non sono visti come delle azioni malevole, ma dei modi per incanalare le emozioni umane.
Quello teistico, invece, riconosce l’esistenza di varie divinità soprannaturali, di cui il maggiore è Satana.
Una delle sette sataniche più diffuse è invece quella luciferana, che concepisce Satana come un simbolo piuttosto che come un’entità. Satana è visto infatti come il simbolo dell’illuminazione e dell’equilibrio tra luce e oscurità.
Il satanismo occultista, partendo dalla storia narrata dal cristianesimo e dalla Bibbia, decide arbitrariamente di schierarsi dalla parte di Satana.
Infine, abbiamo quel che viene definito come satanismo acido. Si tratta, in parole semplici, del satanismo poco consapevole, utilizzato come una sorta di alibi per mascherare atti criminali.
I satanisti acidi sono di solito individui affetti da disturbi di varia natura, spesso psichiatrici. Il loro interesse per l’occulto, nella maggior parte dei casi, non ha nulla a che vedere col reale satanismo.
Infatti, il satanismo acido spesso non ha alcuna conoscenza delle reali credenze sataniste, ma gli adepti compiono atti violenti in nome di credenze religiose che quasi non conoscono.
Il fenomeno del “satanic panic”
L’esistenza di quest’ultima tipologia di satanismo, ossia il satanismo acido, ha contribuito alla diffusione di quel che viene definito “satanic panic”.
A partire dagli Anni 60, soprattutto in America, vennero compiuti numerosi crimini sfruttando simbolismo a sfondo satanico.
La diffusione dei serial killer che aumentavano di numero, unita all’ascesa del criminale Manson, fece si che si creasse un legame tra gli omicidi e il simbolismo satanico.
Questa situazione, insomma, ha fatto sì che si diffondesse l’idea che il satanismo fosse un sinonimo di omicidio o crimine violento. Tesi che tra l’altro è stata supportata dalla chiesa cattolica.
Il che ha di fatto confermato l’opinione comune che affermava come le pratiche sataniche implicassero necessariamente uno o più delitti.
Vero è che alcuni riti satanici possano comportare delle violazioni alla legge vigente, ma questo non è comunque un dato certo. Non tutti i riti satanici comportano violazioni.
Come riconoscere un crimine a sfondo satanico
La maggior parte dei crimini riconducibili al satanismo, lo ribadiamo, sono da elencare tra quei fenomeni messi in atto dai seguaci del satanismo cosiddetto acido.
Vediamo dunque come è possibile individuare elementi a sfondo satanico acido in una scena del crimine, individuando poi i colpevoli che si sono macchiati del crimine.
Dato che il satanismo acido si basa su credenze e su conoscenze molto sommarie, generalmente è facilissimo trovare, sulla scena del crimine, elementi inchiodanti.
Parliamo di oggetti utilizzati nelle cerimonie rituali, come candele, calici, i resti di un altare.
Molto spesso, è possibile trovare sulla scena del reato anche dei simboli del cristianesimo, che sono però stati oggetto di atti vandalici.
Possiamo ipotizzare di trovarci di fronte ad un crimine che ha a che fare col satanismo anche in presenza di simboli o disegni inusuali, sia sui muri che sul pavimento.
Anche il periodo dell’anno o il giorno esatto del crimine possono indicare una correlazione col satanismo. Le sette sataniche, infatti, celebrano spesso varie ricorrenze. Ne sono un esempio il Solstizio (sia d’estate che d’inverno), la Notte della Bestia, ma anche festività cristiane come la Pasqua.
Sfortunatamente, non sempre è così facile individuare elementi riconducibili al satanismo in un delitto. Qualora si tratti di omicidio, anche la particolare posizione del cadavere potrebbe essere d’aiuto. Allo stesso modo, anche la mancanza di parti del corpo o particolari segni e/o ferite potrebbe essere un indizio.
Sulla base di questi indizi, sarà poi possibile iniziare la ricerca degli aggressori.
Nel caso del satanismo acido, il criminale (o i criminali) andrà ricercato in un individuo con gravi problematiche psichiche o dedito all’abuso di sostanze stupefacenti.
Un satanista acido è spesso animato dall’irrazionale convinzione che, grazie all’atto violento, si avvicinerà alla sua divinità.