Rapine: le più recenti tecniche di analisi per prevenirle
Le rapine sono per definizione dei delitti predatori efferati. Il loro effetto principale, oltre al certo danno fisico, è il senso di insicurezza che lascia. Sia nella vittima sia sull’opinione pubblica a proposito dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.
Scopriamo insieme quali sono le tecniche di analisi ad oggi utilizzate per prevenirle.
Indice
Azioni di contrasto alle rapine
Le rapine sono degli atti criminali ad alto tasso di recidività. Per contrastare il fenomeno le Forze di polizia ad oggi stanno utilizzando un approccio sistematico alle tecniche di profiling. I rapinatori infatti mostrano una tendenza a ripetere determinati pattern operativi.
La struttura di una rapina è essa stessa costituita da una serie di elementi caratterizzanti, la cosiddetta informazione genetica. Ed è proprio questa che consente, tramite analisi, un’attività di confronto e correlazione. In questo modo è possibile ottenere un modello per contrastare le rapine tramite approccio scientifico. Questo metodo permette di predisporre delle più efficaci misure di contrasto.
L’informazione genetica è composta da:
- dati spaziali e temporali dell’evento;
- dati sulla vittima e sull’aggressore;
- modalità d’azione;
- caratteristiche dei veicoli coinvolti;
- mezzi lesivi eventualmente utilizzati.
Tecniche di analisi investigativa
Dopo aver effettuato l’informazione genetica è necessario procedere tramite:
- raccolta dei dati;
- analisi ed interpretazione degli stessi;
- valutazione delle informazioni tratte dai report sul crimine;
- analisi dei che verbali di denuncia e delle informazioni testimoniali;
- valutazione del sopralluogo della polizia scientifica;
- annotazioni della polizia giudiziaria e dalle foto-videoregistrazioni della scena del crimine.
Quest’analisi sulle rapine è uno strumento investigativo utile per supportare uffici investigativi e VICAP dell’FBI (Violent Crime Apprehension Program).
L’obiettivo è quello integrare le funzioni investigative delle forze di polizia locali, statali o federali per alcune tipologie di reati.
Durante raccolta e strutturazione di informazioni relative alle rapine urge procedere all’attività di georeferenziazione. Con questo termine si indica l’ individuazione delle coordinate spaziali del luogo in cui è avvenuto l’evento. Le stesse devono essere poi memorizzate in un data-base, come vedremo a breve. Dopodiché verrano analizzate da sistemi integrati che consentono di comprendere la componente geografica dei reati commessi.
Crime mapping
Il Crime Mapping è una tecnica che permette di:
- ottenere una mappa del crimine;
- fornire informazioni sulla concentrazione di eventi sul territorio;
- rappresentare uno strumento preventivo;
- individuare i fattori criminogenetici, cioè quelli che generano le opportunità criminali.
Inserire le rapine su una mappa consente di:
- rendere graficamente un complesso processo di interazioni;
- avere ben visibile il disegno criminoso;
- verificare in modo rapido se esiste uno sviluppo cronologico e/o geografico dei crimini.
Le tecniche di Crime Mapping contribuiscono inoltre a:
- gestire al meglio la sicurezza urbana;
- pianificare interventi a livello urbanistico e di viabilità;
- offrire un contributo nella razionalizzazione delle risorse destinate alla prevenzione e repressione delle rapine;
- fornire, tramite i dati temporali, informazioni utili a delineare il profilo criminologico dell’aggressore.
È inoltre molto utile avere dati a riguardo delle vittime. In questo modo si possono infatti comprendere i fattori di predisposizione. Ovvero quelli contribuiscono ad indirizzare la scelta del rapinatore nei confronti di un determinato obiettivo.
Identikit del criminale
I dati forniti dalla Crime Mapping sono utili, come abbiamo visto, a delineare il profilo criminologico dell’aggressore. E quindi:
- caratteristiche fisiche;
- inflessione dialettale;
- abbigliamento;
- comunicazioni verbali e non verbali;
- modalità d’azione.
Il modus operandi del rapinatore è inoltre sempre molto simile. Dal punto di vista criminologico la rapina è un’azione complessa di interazioni che:
vede coinvolti tutti i soggetti presenti ovvero vittima e autore. Questa si sviluppa secondo un percorso tipico rappresentato da: dichiarazione della rapina, esternazione della minaccia, ordine di consegna e infine fuga.
- L’analisi dei dati raccolti consente di avviare il cosiddetto case linkage. Si utilizza tale termine per indicare procedimento tramite cui si possono stabilire legami tra crimini in precedenza non correlati tra loro tramite:
- confronto tra le descrizioni fisiche degli aggressori fornite dalle vittime; modalità d’azione;
- localizzazione geografica;
- elementi strutturali.
Gli elementi strutturali in cui sono scomposte le rapine vengono confrontati con quelli delle altre. Una volta terminata l’operazione darà possibile stabilire una correlazione tra i due avvenimenti in percentuale di similarità. Solo a questo punto sarà possibile procedere con le fasi di profilazione geografica e analisi predittiva.
Profilazione geografica e analisi predittiva delle rapine
La profilazione geografica è una tecnica di analisi utilizzata per determinare la possibile area di residenza dell’autore di crimini. Questa si basa su:
- quantitativa oggettiva, incentrata su tecniche geografiche per individuare il pattern derivante dagli eventi riconducibili all’ aggressore;
- qualitativa soggettiva, fondata sulla ricostruzione e interpretazione della mappa mentale dello stesso.
La mappatura delle rapine permette di mostrarci il tipo di interazione tra il luogo ed il criminale. Ovvero consente di riprodurre gli spostamenti del criminale ed il percorso mentale che ha determinato la decisione sulll’obiettivo da colpire.
La miglior tecnica usata per capire il luogo di residenza del rapinatore è chiamata centrografia adeguata. Questa si basa su:
- analisi del luogo di ubicazione del primo obiettivo della serie di rapine;
- direzione di fuga per raggiungere l’abitazione;
- luogo di deposito dell’eventuale veicolo utilizzato per commettere il reato.
Tramite l’analisi predittiva è possibile prevedere eventi futuri tramite l’ analisi di dati attuali e storici. Grazie all’utilizzo di modelli statistici e probabilistici è infatti possibile determinare cosa verosimilmente potrebbe accadere. La maggior parte di questi sistemi utilizza un procedimento di predictive criminal mapping. Ovvero individua tempistiche e luoghi in cui saranno commessi alcuni tipi di crimine.
Come abbiamo analizzato insieme ad oggi i processi investigativi di contrasto alle rapine sono integrate con metodologie di profiling. Anche in Italia, grazie alle ricerche in campo criminologico, si sta dando sempre maggior importanza e definizione alle indagini investigative!
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