Proteggersi dai pericoli del web con i server proxy
Ad oggi, lo strumento principale per proteggere i sistemi informatici dai pericoli online è il proxy server.
Analizziamo insieme al meglio che cos’è, come funziona e le diverse tipologie presenti sul mercato!
Indice
Che cos’è un proxy server
Un proxy server è uno strumento in grado di fornire un gateway tra Internet e il dispositivo utilizzato dagli utenti. Si tratta quindi di un intermediario che permette di:
- controllare le richieste inviate dal dispositivo durante la navigazione web prima che raggiungano il destinatario;
- monitorare, filtrare e gestire il traffico in entrata e in uscita;
- migliorare la sicurezza dei sistemi informatici.
Quando un computer viene collegato a Internet, utilizza un indirizzo IP che comunica ai dati in entrata dove andare e contrassegna quelli in uscita con un indirizzo di ritorno per altri dispositivi da autenticare. Ogni proxy ha un proprio indirizzo IP, per questo motivo funge da punto di collegamento tra Internet e un computer.
Tramite brevi passaggi è quindi possibile proteggere i sistemi informatici dai pericoli online. Nello specifico:
- richiesta dell’utente: il dispositivo invia la richiesta al proxy server;
- ricezione della richiesta: la richiesta viene ricevuta ed esaminata;
- inoltro della richiesta: qualora essa sia valida, viene inviata al sito web desiderato;
- risposta dal sito web con i dati richiesti;
- inoltro della risposta: dopo aver ricevuto la risposta, il proxy server la controlla e, dopo averne accertato la sicurezza, la inoltra al dispositivo dell’utente.
Vantaggi principali nell’utilizzo
I proxy server offrono vari benefici, permettendo di difendersi e proteggersi dai malware a vari livelli in modo ottimale. Tra i principali:
- filtraggio dei contenuti: permette di bloccare l’accesso a siti web noti per essere pericolosi ed agire su link specifici analizzandoli in tempo reale. La protezione è proattiva, in quanto l’accesso al codice malevolo viene bloccato prima che questo venga scaricato per essere poi eseguito. In quest’ottica, sono necessari aggiornamenti e monitoraggi costanti per verificare che tutto proceda in maniera efficace;
- analisi del traffico: permette di monitorare e analizzare il traffico di rete in tempo reale per identificare e bloccare attività sospette o dannose. I principali meccanismi sono gli algoritmi di rilevamento delle anomalie in grado di identificare comportamenti inconsueti;
- crittografia del traffico: cifrare il traffico tra il dispositivo dell’utente e il proxy server permette di proteggere i dati da intercettazioni che arrivano, talvolta, anche a modificarla in tempo reale. I meccanismi più utilizzati sono le VPN o i protocolli HTTPS;
- controllo degli allegati, sia dei messaggi di posta elettronica che dei file scaricati. Per verificare la presenza di malware conosciuti prima che raggiungano il dispositivo vengono utilizzate scansioni antivirus. Per quelli sconosciuti si utilizza invece una tecnica detta sandboxing, basata su un’analisi comportamentale.
Differenti tipologie di proxy server
Ad oggi, sono presenti sul mercato differenti tipologie di proxy server, ognuna con specifiche caratteristiche. Tra le principali:
- HTTP: utile per gestire e filtrare il traffico web, esegue la scansione antivirus, il blocco di determinate pagine web e il caching, cioè la memorizzazione temporanea dei contenuti delle pagine web visitate. Particolarmente indicata per il monitoraggio e il controllo dell’accesso ad a internet dalla rete interna nelle aziende;
- SSL: permette di nascondere la sua esistenza sia al server che al client in quanto i dati sono crittografati in entrambe le direzioni. Particolarmente utilizzata nelle organizzazioni che necessitano una protezione avanzata contro le minacce;
- SOCKS: in grado di gestire qualsiasi tipo di traffico di rete, è spesso utilizzato per l’analisi dei protocolli mail e per il filtraggio dei sistemi di messaggistica istantanea. Inoltre, può controllare le connessioni non web a cui è permesso di superare firewall e protezioni;
- trasparenti: l’intero traffico viene forzato attraverso il proxy dalla struttura della rete. Offre un’esperienza uniforme e facilita la gestione della rete. Dal momento che non richiede configurazioni particolari sui dispositivi, è spesso inconsapevole da parte degli utenti. Perfetto per controllare l’uso di Internet, ad esempio nelle aziende con molti dipendenti, all’insaputa degli stessi.
Come procedere ad una scelta ottimale
Una scelta di proxy server ideale non esiste, in quanto dipende dalle specifiche esigenze di sicurezza e dalla natura del traffico internet che si desidera gestire.
A livello generale, si tratta di uno strumento potente e versatile in grado di migliorare in modo significativo la sicurezza dei sistemi informatici. I meccanismi disponibili, quali filtraggio contenuti, controllo allegati, crittografia ed analisi del traffico, sono variegati e forniscono una difesa multilivello da scegliere in base a ciò che si necessità maggiormente.
Ad oggi, inoltre, sono disponibili sia versioni hardware che software. Le prime si frappongono tra la rete ed Internet dove ricevono, inviano e inoltrano dati dal web. Le seconde, invece, vengono ospitate da un fornitore o risiedono nel cloud. Per quanto riguarda le tariffe attuali sul mercato, sebbene esistano dei proxy server gratuiti, è consigliato procedere all’acquisto di quelle a pagamento in quanto offrono più opzioni d’utilizzo.
Come abbiamo analizzato insieme, un’implementazione ben strutturata è fondamentale per avviare una strategia di sicurezza informatica che garantisca una barriera efficace contro le minacce online. In un mondo sempre più connesso, garantire un alto livello di sicurezza informatica è fondamentale. Utilizzare un proxy server è una delle migliori difese che si possono adottare per proteggere i dati e mantenere i sistemi sicuri.
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