Padlet: guida completa per l’utilizzo in DAD
Il padlet è un contenitore virtuale on line adatto a organizzare e condividere materiali didattici per le lezioni. In un periodo come questo, segnato dalla pandemia di Covid-19 tutte le difficoltà che ne conseguono, anche a livello di insegnamento, l’utilizzo di raccoglitori digitali e strumenti di condivisone tra insegnante e studente offre risultati notevoli.
Analizziamo nel dettaglio!
Che cos’è e cosa si può fare con Padlet
Padlet è un’applicazione accessibile tramite web e senza la necessità di aggiungere altri software. È uno spazio web versatile utilizzabile anche per la didattica, ma non solo, sia in presenza sia a distanza. Padlet consente di creare bacheche virtuali ed inserire al loro interno testi, immagini, video, audio e grafiche e facilita la collaborazione didattica incrementandone la produttività.
Ma come? Appuntando contenuti digitali tramite la creazione di:
- bacheche virtuali che si possono condividere consentendo di lavorare insieme;
- pagine web, documenti, testi, file, link, immagini, video, audio, e così via;
- layout su cui si possono inserire contenuti di vario genere visibili pubblicamente o privatamente, in base alle impostazioni.
- la struttura di una lezione,
- una presentazione o una mappa concettuale;
- il supporto a metodologie di “cooperative learning”, ovvero l’ apprendimento degli alunni tramite la suddivisione in piccoli gruppi in cui ciascuno deve aiutare i compagni e raggiungere un obiettivo comune.
Aspetti positivi
Il successo dell’ app è dovuta sicuramente alla semplicità di apprendimento dell’utilizzo, accessibile a chiunque. Il punto di forza di Padlet è la possibilità che da a ogni singolo di pubblicare, decidendo la tipologia di privacy, pubblicazioni individuali o collettivi tramite uno spazio vuoto, la bacheca, all’interno del quale inserire contenuti multimediali. Anche il fattore versatilità gioca a suo favore, perché con poche mosse si possono realizzare vario genere di materiale web (lezioni, valutazioni, relazioni, articoli, ricerche, condivisione di risorse e scrittura collaborativa, etc)
Tra gli altri innumerevoli lati positivi di Padlet possiamo ancora citare:
- la possibilità di restituzione istantanea di risorse per alunni e archivio consultabile materiale per l’intera scuola
- il confronto immediato con insegnanti e compagni a riguardo dei vari contenuti;
- la capacità di raccolta di materiali utili, lavori, idee;
- la potenziale accessibilità a chiunque sia nella versione web per desktop sia modalità app per tablet, cellulari e anche Kindle;
- l’aumento di motivazione nell’ interagire tra alunni e docenti;
- la fruibilità della piattaforma sia in modalità gratuita sia a pagamento, in base alla selezione scelta al momento della registrazione, che rimane comunque non obbligatoria per tutti. La versione Edu, studiata apposta per la didattica, consente un tariffario scontato
Come utilizzare Padlet in modo efficace
Urge sottolineare quanto i limiti legati all’utilizzo di Padlet siano da attribuire per lo più alla mancanza di creatività di chi si cimenta nell’uso dell’app.Alcuni suggerimenti su come realizzare ottime performance sono:
- Utilizzare la bacheca come raccoglitore di risorse, materiali, file e altri contenuti discussi o realizzati durante le lezioni. Un utile metodo per tenere traccia di tutto ciò che si è svolto con l’insegnante! Padlet supporta un grande numero di file, fino a 400, e rende possibile la personalizzazione dei link rinominandoli in modo riconoscibile;
- Creare delle bacheche condivise, una o più. In questo modo si semplifica il lavoro per il docente che potrà condividere lezioni e materiali sia da remoto che in presenza in modo rapido e continuativo. Il consiglio è valido soprattutto in caso di materie con molti punti in comune tra loro, come ad esempio le STEM (Scienze, Tecnologie Informatiche, Fisica e Matematica);
- Comunicare con la famiglia dello studente. Esistono delle tipologie di abbonamento, come quello Padlet Pro, che consentono di creare un profilo ufficiale e nominativo della scuola. Questo consente di mettere le notizie in un ordine ben preciso rendendone possibile la visione ripetuta e senza creare confusione;
- Capacità di condividere la bacheca tramite altri strumenti, come ad esempio sistemi di messaggistica istantanea, email e social network. Utilizzando questa modalità, la comunicazione può raggiungere un livello più rapido e la collaborazione essere più semplice. In più, chi ha le credenziali per accedere a Padlet può visionare gli aggiornamenti in tempo reale ogni volta che i post sono pubblicati;
- Possibilità di una metodologia didattica asincrona. Dal momento che Padlet consente varie tipologie di accesso, la bacheca si può rendere pubblica, privata o utilizzabile con delle limitazioni ad esempio delle password. Ma non è questa l’unica opzione che Padlet permette. Infatti, per l’insegnante, è possibile anche usare la bacheca come momento di co-creazione all’interno delle proprie classi. Il docente può dunque moderare il materiale e darne l’ approvazione previa pubblicazione. Allo stesso tempo chi è in dotazione della password può creare un post. Questo metodo è ottimo per imparare a destreggiare la metodologia didattica asincrona, interagire e integrare la parte tecnologica anche nella didattica in presenza.
Perchè è cosi utilizzato nella Scuola primaria?