Omicidio Altavilla Milicia: i fatti
La provincia di Palermo è stata sede del brutale Omicidio Altavilla Milicia. Nei primi giorni di febbraio, Giovanni Barreca ha ucciso la moglie Antonella Salamone e due dei suoi tre figli, Emanuel di 5 anni e Kevin di 16. Gli interrogativi su cosa l’abbia portato a compiere questa violenta tragedia rimangono tutt’ora aperti e inspiegabili.
I dettagli emersi dall’indagine indicano che le vittime sono state torturate per ore con pinze, phon roventi, catene e cavi elettrici. È inoltre emersa la partecipazione dell’uomo a sette estreme di fanatici religiosi.
L’omicida stesso, reo confesso, al momento dell’arresto ha dichiarato di aver agito per liberare la famiglia dai demoni e dalle possessioni.
L’unica sopravvissuta alla strage è la figlia Miriam di 17 anni, attivamente coinvolta nelle sevizie e negli omicidi. La ragazza ha raccontato che da anni erano presenti dei diavoli in casa, che facevano capitare cose negative alla famiglia.
Nel plurimo omicidio sono inoltre coinvolti una coppia conosciuta tramite social, Sabrina Fina e Massimo Caradente, che hanno partecipato attivamente al massacro. Sarebbero inoltre stati loro a ispirare l’assassino a compiere il gesto.
Dalle indagini è emerso che Barreca era un seguace della Chiesa Evangelica e, in base alle ricostruzioni, il tentativo di esorcismo era cominciato addirittura un mese prima.
Sette sataniche e fanatismo religioso in Italia
L’omicidio Altavilla Milicia ha coinvolto un’intera famiglia ha coinvolto un’apparente famiglia normale, precipitata nel fanatismo religioso.
Barreca era evidentemente vittima di un delirio religioso che lo ha portato a credere che i suoi cari fossero posseduti dal demonio e dovessero essere purificati attraverso macabri rituali di esorcismo.
In Italia purtroppo si parla poco sette sataniche ma il fenomeno è molto più diffuso di quanto si pensi. La strage ha richiamato l’attenzione sul tema, rievocando altri eventi simili avvenuti nel nostro Paese. Questi tragici episodi, legati a credenze estreme, hanno lasciato un segno indelebile nella storia criminale del nostro Paese.
Tra gli esempi più emblematici di crimini legati al satanismo, e mai completamente risolti
- Bestie di Satana: gruppo di assassini e satanisti attivi nella seconda metà degli anni Novanta nella provincia di Varese. Alcuni dei suoi rappresentanti furono responsabili di induzione al suicidio e diversi omicidi. Il gruppo, ispiratosi al cosiddetto satanismo acido, era dedito all’abuso di sostanze stupefacenti e a compiere rituali satanici;
- Mostro di Firenze: il killer che terrorizzò l’Italia tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ’80 nella zona di Firenze terrorizzò. Secondo alcune ipotesi, l’assassino, o gli assassini, operavano in modo ritualistico ispirandosi a riti satanici.
Psico sette e manipolazione psicologica
Nell’omicidio Altavilla Milicia, la coppia di complici di Barreca si autoproclamavano “fratelli di Dio” per reclutare seguaci su Facebook.
Celandosi dietro il ruolo di mental coach e venditori di prodotti di bellezza naturali, sono riusciti a convincere un uomo a protrarre una serie di sevizie per giorni fino alla morte.
Questa vicenda rende evidente come, ancora oggi, il fenomeno delle psico sette è estremamente pericoloso.
Individui di qualsiasi estrazione sociale, culturale ed economica, possono infatti diventarne prigionieri.
Spesso alla base è presente un leader che, per interessi personali o economici, reclutare proseliti e li spinge al fanatismo religioso e spirituale.
Il modus operandi è sempre lo stesso: si cerca di isolare le vittime il più possibile le vittime, allontanandole da amici e parenti per annullarne senso critico capacità di ragionare in modo autonomo.
La manipolazione psicologica è una delle forme di abuso più frequenti. Importante non sottovalutarne né la portata né l’impatto negativo sulla psiche di persone che, molto spesso, stanno vivendo un momento difficile e sono vittime della propria fragilità.
Alla luce di ciò, è necessario colmare il vuoto legislativo che lascia impuniti soggetti come sedicenti santoni, guaritori e predicatori. Attuare sistematicamente la manipolazione mentale su persone fragili è la più subdola forma di violenza psicologica.
Segnali d’allarme: come riconoscere un principio di manipolazione
Come abbiamo visto finora il l’Omicidio Altavilla Milicia è strettamente legato alle sette sataniche e alla manipolazione psicologica che esse compiono sui propri seguaci.
Quando essa viene messa in atto, i leader delle sette cercano di portare le vittime a:
- isolamento dai contatti sociali;
- controllo ossessivo;
- ottenimento di fiducia;
- utilizzo di inganni e menzogne per ottenere consenso.
Le persone che manipolano cercano di controllare gli altri per raggiungere i propri interessi. Perché ciò avvenga utilizza un repertorio di comportamenti dominanti che portano i seguaci a idealizzarlo.
Si crea quindi una dinamica tale per cui essi diventano dipendenti ma in realtà è il leader carnefice ad aver ha bisogno di manipolare per sopravvivere.
Il problema è che questi santoni assumono le sembianze di persone affascinanti, capaci di profonda comprensione. Una volta dentro la setta, però, vengono messi in atto i comportamenti devianti, violenti e di dominio.
Le vittime di manipolazione si ritrovano in una situazione di allerta in cui percepiscono di non essere più padroni della propria vita ma succubi di un’altra, nelle mani di cui hanno riposto l’intera fiducia.
Impossibile che la vicenda dell’Omicidio Altavilla Milicia non colpisca dal punto di vista umano ed emotivo. L’ombra nera delle sette è di certo un problema da risolvere e legiferare per eliminarlo del tutto.