La Luz del Mundo: fede, obbedienza e abusi sistemici
La Luz del Mundo, una delle organizzazioni religiose più influenti dell’America Latina, è oggi legata a uno dei casi di abuso e manipolazione più eclatanti degli ultimi decenni.
Nel 2019 il leader del gruppo, Naasón Joaquín García, considerato dai fedeli come “l’apostolo di Gesù Cristo”, è stato arrestato negli Stati Uniti con accuse gravissime: stupro su minorenni, traffico di esseri umani, sfruttamento sessuale e possesso di materiale pedopornografico.
Il caso ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha aperto un dibattito ampio sulla dinamica interna della setta, sui meccanismi di controllo psicologico adottati dai leader e sulla vulnerabilità dei membri all’interno di comunità religiose fortemente gerarchiche.
Fondata nel 1926 e cresciuta fino a contare milioni di fedeli nel mondo, La Luz del Mundo ha costruito nel tempo una struttura disciplinata, chiusa e impermeabile alle critiche esterne. Proprio questo sistema di obbedienza assoluta avrebbe reso possibili — secondo procure e testimonianze — anni di abusi sistemici coperti da silenzi, pressioni e paura.
In questo articolo analizzeremo la storia del culto, le accuse contro i leader, le indagini internazionali e i meccanismi psicologici che hanno permesso al potere di trasformarsi in abuso. Un viaggio dentro una vicenda che continua a far discutere e che mette in luce il lato più oscuro delle derive settarie.
Che cos’è “La Luz del Mundo”
- antitrinitarismo;
- attesa dell’Apocalisse;
- culto del leader;
- matrimoni combinati;
- celebrazioni dei membri della famiglia Joaquín come eventi religiosi.
Le accuse di abusi sessuali
- lavaggio del cervello, isolamento sociale e intimidazione psicologica;
- minorenni costretti a partecipare a riti sessuali sotto la sorveglianza delle collaboratrici della Chiesa;
- foto e video inviati al leader;
- violenze presentate come atti di purificazione o benedizione divina;
- abusi negli uffici della Chiesa, in residenze private o durante eventi ufficiali della setta;
- conseguenze all’insegna del trauma, la vergogna e la perdita di fiducia.
Il potere economico e politico de “La Luz del Mundo
- molteplici proprietà, tra cui residenze lussuose, terreni agricoli e ranch in California e Texas;
- investimenti in attività in Messico e negli Stati Uniti;
- un aereo privato del valore di milioni di dollari.
Accuse, processo e conseguenze
- abusi sessuali su minori;
- traffico di esseri umani;
- pedopornografia;
- riduzione in schiavitù.
Analisi dei meccanismi di manipolazione psicologica
Le indagini statunitensi — insieme alle testimonianze di sopravvissuti come “Jane Doe #1, #2 e #3”, citate negli atti giudiziari — hanno evidenziato una serie di tecniche di manipolazione che rientrano a pieno titolo nelle strategie psicologiche tipiche delle sette ad alto controllo coercitivo.
1. Investitura divina del leader
Naasón veniva presentato come “l’unico tramite tra Dio e gli uomini”. Tale dottrina creava:
- dipendenza spirituale,
- percezione che obbedire fosse un obbligo sacro,
- paura di punizioni divine in caso di disobbedienza.
2. Isolamento e segregazione comunitaria
I membri più devoti venivano incoraggiati a limitare i rapporti con chi non apparteneva al culto. L’isolamento aumentava la vulnerabilità e riduceva la possibilità di confronto critico.
3. Normalizzazione della violenza spirituale
Secondo le vittime, venivano utilizzati concetti come “sacrificio”, “prova di fede”, “obbedienza assoluta” per giustificare comportamenti abusivi o richieste inappropriate.
4. Reclutamento basato sulla vulnerabilità
Molte giovani donne venivano scelte tra fedeli che cercavano approvazione spirituale, risposte esistenziali o un senso di appartenenza. Questa vulnerabilità veniva sfruttata per introdurle gradualmente nel circuito di manipolazione.
5. Segretezza ritualizzata
Agli adepti veniva ripetuto che parlare dell’Apostolo a estranei equivaleva a tradire Dio. Questa cultura del silenzio ha permesso al sistema di durare anni.
6. Pressioni comunitarie e familistiche
Chi sospettava abusi rischiava di perdere:
- l’intera rete sociale,
- il proprio sostentamento economico,
- il sostegno della famiglia stessa (anch’essa dentro il culto).
Questo crea la cosiddetta “gabbia invisibile”, in cui uscire significa perdere tutto.
Confronto con altri casi globali di abusi religiosi
Il caso La Luz del Mundo non è isolato. Negli ultimi decenni numerose organizzazioni religiose, spirituali o pseudo-terapeutiche hanno mostrato pattern analoghi.
NXIVM (Stati Uniti) — Keith Raniere
Il gruppo NXIVM, presentato come un programma di auto-miglioramento, nascondeva una piramide di coercizione culminata in DOS, una cerchia segreta che prevedeva:
- marchiature a fuoco,
- ricatti con materiale compromettente,
- schiavizzazione sessuale.
Simile a La Luz del Mundo, NXIVM sfruttava venerazione del leader, isolamento e punizioni psicologiche.
Children of God (Crescere in Dio) — David Berg
Setta cristiana fondata negli anni ’60, accusata di:
- abusi sessuali sistematici,
- manipolazione tramite dottrine apocalittiche,
- isolamento radicale dai “non credenti”.
Anche qui il leader veniva presentato come profeta infallibile, proprio come avvenuto per la famiglia Joaquín.
JMS / Providence (Corea del Sud) — Jung Myung-seok
Leader carismatico, presentato come messia vivente, coinvolto in condanne per stupro e sfruttamento di giovani seguaci.
Comune denominatore: venerazione messianica, sessualizzazione del potere e manipolazione spirituale.
Scientology — caso Sea Org
Pur non condannata come organizzazione criminale, numerose testimonianze denunciano:
- lavoro forzato,
- separazione familiare,
- controllo psicologico severissimo.
Anche qui la logica è quella della dittatura carismatica interna.
Cosa accomuna tutti questi casi
I meccanismi ricorrenti sono sorprendenti per similarità:
- figura del leader come salvatore infallibile,
- controllo totalizzante della vita privata,
- punizioni psicologiche o spirituali,
- creazione di un sistema chiuso, autoreferenziale,
- sfruttamento sessuale o economico come epilogo sistemico.
Il caso La Luz del Mundo si inserisce dunque in un quadro globale che mostra quanto potere, spiritualità e isolamento possano trasformarsi in armi quando vengono concentrati nelle mani sbagliate.
