La giustizia riparativa e il ruolo del mediatore
Quando si parla di giustizia riparativa ci si riferisce ad un procedimento che punta non solo sulla partecipazione attiva del colpevole, ma anche della vittima e della comunità.
Analizziamo al meglio insieme di cosa si tratta!
Che cos’è la giustizia riparativa
- rimozione delle conseguenze del reato attraverso l’incontro tra le parti;
- risoluzione del conflitto, complementare al processo, basata su ascolto e riconoscimento dell’altro;
- risanamento del legame con la società spezzato dal fatto criminoso.
Il ruolo del mediatore nella giustizia riparativa
La mediazione assume un ruolo fondante nella giustizia riparativa. Questo arduo lavoro è svolto da un professionista che ha il compito di:
- ricostruire una connessione interrotta tra due soggetti, una vittima e il carnefice;
- gestire la comunicazione tra due parti fortemente antagoniste;
- accogliere emozioni ed opinioni di entrambi i protagonisti del reato;
- far superare alla persona offesa dal reato la diffidenza nei confronti dell’autore;
- promuovere l’incontro in un ambiente di incontro e confronto dove entrambe le parti hanno pari diritti e doveri.
Il mediatore è quindi una figura terza, imparziale, equiprossima alle parti con un’adeguata formazione specialistica in materia di gestione e risoluzione dei conflitti. Il linguaggio da lui utilizzato è completamente diverso da quello di giudici e avvocati. Deve infatti puntare al raggiungimento di una possibilità alternativa rispetto a quella offerta dalle aule giudiziarie.
Lo svolgimento della mediazione si attua nel seguente modo:
- incontro congiunto di reo e vittima con tre mediatori;
- racconto delle due parti del personale punto di vista, senza interazioni né interruzioni;
- sintesi da parte di un mediatore di quanto riportato da entrambe;
- interazione tra le due parti.
L’esito viene successivamente valutato in base alla presenza o mancanza di alcuni indicatori:
- possibilità di esprimersi a fondo;
- riconoscimento reciproco;
- cambiamento positivo delle modalità di comunicazione;
- raggiungimento di una riparazione simbolica o materiale.
Situazione in Italia
Applicazione di mediazione penale nel procedimento minorile
- rieducazione e responsabilizzazione;
- determinazione di crescita e maturità;
- riconoscimento del disvalore delle proprie azioni;
- concreto impegno responsabile volto a comporre il conflitto generato dal reato;
- riparazione della frattura provocata dalle proprie azioni;
- costruzione di un’identità consapevole nelle relazioni.
- stimolare l’autore del reato al confronto con la conseguenza delle proprie azioni e permettergli di riparare;
- dare voce alla vittima consentendo di sviluppare un dialogo e instaurare un nuovo tipo di relazione superando ostacoli quali paura, rancore, diffidenza;
- promuovere nella società nuovi modelli e valori atti ad avvicinare maggiormente la comunità al problema della gestione della devianza.