Gli effetti delle famiglie disfunzionali
Molti problemi che gli individui sviluppano con il tempo hanno origine nelle famiglie disfunzionali. Si tratta infatti di un contesto primario, che segna e condiziona profondamente, nel bene o nel male, chi ne fa parte.
Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche di una famiglia disfunzionale e le conseguenze sulla psiche del singolo!
Indice
Che cosa sono le famiglie disfunzionali
Si parla di famiglie disfunzionali per indicare una famiglia le cui funzioni impediscono la crescita e l’evoluzione sana di tutti i suoi membri.
Il sistema si caratterizza da molteplici processi sia sul piano intrapsichico che interpersonale. Nello specifico:
- conflitti costanti
- difficoltà di comunicazione
- mancanza di supporto emotivo
- scarsa sintonizzazione con i bisogni affettivi reciproci
- aggressività e violenza
- abuso fisico e psicologico
- mancata gestione dei ruoli
- scarsa capacità di protezione
- inadeguati strumenti educativi
- inadeguati strumenti di riconoscimento e validazione della propria identità psicologica
A livello generale, crescere in famiglie disfunzionali significa quindi sperimentare e quindi apprendere dei modelli cognitivi, emotivi e relazionali patogeni. Le possibili conseguenze sono:
- blocco o danneggiamento della crescita fisiologica del sistema familiare nel suo ciclo di vita;
- blocco dello sviluppo, del cambiamento e della crescita autentica;
- mancata realizzazione personale.
In questi contesti, infatti, spesso si impara che per “sopravvivere” alle crisi emotive, relazionali o fisiologiche nel nucleo famigliare è necessario fare compromessi con i propri bisogni e i propri desideri più autentici. Reprimere queste parti porta a reiterare tale modello nelle proprie scelte e nei propri processi di vita personali e sperimentare, di conseguenza, colpa, rabbia e frustrazione per la mancata realizzazione personale.
Caratteristiche principali
Esistono diversi tipi e gradi di problematiche all’interno del contesto famigliare, più o meno gravi. A livello generale, la caratteristica comune a tutte, è la prevalenza di relazioni che invece di favorire lo sviluppo dei vari membri, lo annullano.
Nello specifico, le caratteristiche più frequenti in caso di famiglie disfunzionali:
- contesto di caos ed insicurezza: per crescere in maniera sana è necessario un ambiente di sicurezza e stabilità. Se ciò non avviene sorge un senso di incertezza che danneggia emotivamente provocando un forte stress nel quotidiano e un disturbo da stress post-traumatico a medio e lungo termine;
- sensazione di inadeguatezza e disprezzo: uno o più membri si sentono indegni e si trovano a dover affrontare sfide che altri familiari rendono più difficili. In questo senso, è impossibile trovare qualcuno in grado di capire o validare i propri sentimenti;
- presenza di abusi, ovvero azioni volte a danneggiare una persona che si trova in una posizione di svantaggio. L’abuso può essere fisico, psicologico e sessuale ma anche di potere, inteso come un esercizio di autorità senza logica e senza moderazione. In tutti questi casi provoca gravi conseguenze;
- presenza di violenza domestica su altri membri: assistere ad episodi di violenza, urla o percosse, problematiche mentali o tossicodipendenze terrorizza i bambini e lo permane di una sensazione di paura indefinita. Tutto ciò, segna e definisce il dialogo interiore dell’individuo anche quando sarà adulto.
Tipici schemi comportamentali delle famiglie disfunzionali
Esistono diversi tipi di famiglie disfunzionali con padri e/o madri tossiche, in cui l’autorità viene sostituita con forme distorte di autorevolezza e attraverso rabbia, controllo, mutismo ed aggressività.
A livello generale, i genitori tossici sono emotivamente instabile e possono
- mancare di empatia;
- essere estremamente controllanti;
- deresponsabillizarsi.
Inoltre, alcuni degli schemi comportamentali ricorrenti nelle famiglie disfunzionali sono:
- triangolazione: tattica di manipolazione che vede due membri della famiglia allearsi contro un terzo. Ad esempio, un padre sceglie di non comunicare direttamente con la moglie e ricorrere al figlio per recapitargli dei messaggi;
- gaslighting: forma di manipolazione psicologica attuata da un membro della famiglia su un altro mettendo in discussione la sua sanità mentale e la sua percezione della realtà. Ad esempio, compiere una violenza o un abuso e poi convincerlo che non è avvenuto o che se lo meritava o che il modo in cui si ricorda le cose sia errato;
- stonewalling, letteralmente alzare un muro: si verifica quando un individuo si rifiuta di comunicare con un altro in quanto ritiene l’abbia offeso respingendo qualsiasi forma di cooperazione. Questo distaccamento emotivo si può interpretare come una forma di abbandono, e può avere gravi conseguenze sulla persona che ne è vittima.
Conseguenze e possibili soluzioni
In genere chi proviene da contesti di famiglie disfunzionali tende a riprodurre le stesse caratteristiche quando mette su famiglia. Si crea così una catena che, se non gestita con l’aiuto di un professionista, rischia di non interrompersi ed aggravarsi.
Gli effetti che può avere sui vari membri non sempre sono uguali, ma in alcuni casi può rivelarsi devastante.
Tra le principali:
- ricreare un rapporto con partner e figli sulla base dello schema immagazzinato nella propria infanzia, tendendo a ripeterlo. Al contrario, se si è ribellati si rischia di applicarlo in modo opposto ma comunque dannoso;
- sviluppare problemi di gestione delle emozioni: ad esempio ansia e depressione ma anche veri e proprio disturbi quiali dell’attaccamento, dipendente di personalità e bipolarismo. Quando nell’infanzia non si ha una figura di riferimento che spieghi come regolare le emozioni, la parte del cervello che li aiuta a comprendere i loro sentimenti non si sviluppa in maniera normale;
- condannare l’individuo a una vita senza significato: si percepisce la propria vita priva di scopo, non riuscendo a condurre un’esistenza piena e realizzata.
Come è dunque evidente, se questo loop non viene interrotto mediante un intervento professionale, molto probabilmente, per inerzia, i problemi si perpetueranno per sempre. Solo parlare con un esperto della salute mentale può permettere di intraprendere un percorso di consapevolezza e guarigione definitiva.
Scopri i nostri Master e i corsi di alta formazione
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Sara Elia
Copywriter, content creator & SEO specialist freelance.
Turin based, London lover.
Categorie
Categorie
Iscriviti alla newsletter
Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!
Ricevi le nostre notizie da Google News