Il caso Elisa Lam: la misteriosa scomparsa dall’Hotel Cecil Keyword
Il caso di Elisa Lam è uno tra i più enigmatici della cronaca contemporanea. La giovane studentessa canadese di origini asiatiche scomparve misteriosamente nel 2013 durante un soggiorno a Los Angeles, e il suo corpo fu ritrovato giorni dopo nel serbatoio d’acqua dell’Hotel Cecil, un luogo già noto per la sua storia oscura e legata a crimini efferati.
La dinamica della vicenda, le immagini delle telecamere di sorveglianza che la mostrano in comportamenti enigmatici e la mancanza di una spiegazione definitiva hanno reso il caso Elisa Lam un vero e proprio enigma mondiale, alimentando teorie psicologiche, paranormali e complottiste.
Ma oltre il mistero, la storia di Elisa Lam è anche una riflessione profonda su temi come la salute mentale, l’isolamento sociale e i pericoli dell’incomprensione in un’epoca di iperconnessione.
Nei prossimi paragrafi analizzeremo i fatti reali, le indagini ufficiali e le ipotesi più accreditate sul caso, cercando di distinguere la realtà dalle suggestioni che ancora oggi circondano una delle morti più enigmatiche del XXI secolo.
Chi è Elisa Lam
Fin da piccola manifesta un forte interesse per la scrittura e la fotografia, un carattere piuttosto introspettivo e i primi segnali di una salute mentale fragile. La sua intelligenza e sensibilità, infatti, si accompagnano a un profondo senso di inadeguatezza.
Dalle sue parole emergono profonde riflessioni sulla vita e sulla felicità, un senso di smarrimento costante e un basso controllo sulle emozioni. Successivamente Elisa sposta i suoi contenuti su una nuova piattaforma online, Tumblr.
La scomparsa e il celebre video nell’ascensore
Una volta arrivata a Los Angeles il 26 gennaio, alloggia in una stanza condivisa al quinto piano del Cecil Hotel. Le coinquiline si lamentano di comportamenti strani: lascia biglietti con messaggi come “vai a casa” o chiede una parola d’ordine per entrare nella stanza. Per questi motivi, dopo due giorni viene trasferita in una camera singola.
I suoi genitori, fin da subito preoccupati, avvisano la polizia. Le ricerche iniziano immediatamente e si focalizzano nell’Hotel Cecil, dove vengono perquisite la sua ed altre stanze, i corridoi, il tetto e persino i sotterranei dello stabile.
Il video provoca speculazioni di ogni tipo: un incontro paranormale, l’effetto dell’abuso di sostanze stupefacenti o, la spiegazione più coerente, un episodio psicotico dovuto al disturbo bipolare.
Il ritrovamento del corpo di Elisa Clam e le indagini
Alcuni ospiti iniziano a lamentare che l’acqua scende con poca pressione, ha un colore scuro e un sapore insolito. Per questo motivo l’addetto alla manutenzione, Santiago Lopez, si reca sul tetto per ispezionare i quattro grandi serbatoi che alimentano l’albergo. Quando apre uno dei coperchi, fa la macabra scoperta: il corpo di Elisa Lam galleggia nudo, in avanzato stato di decomposizione, con abiti ed oggetti personali immersi accanto a lei.
Accedere al tetto sembra impossibile: le porte sono blindate e dotate di allarmi, i serbatoi sono alti più di due metri e per raggiungerli è necessario arrampicarsi e sollevare un pesante coperchio metallico.
Le speculazioni online
In molti si sono chiesti come una ragazza così minuta abbia potuto sollevare un coperchio di metallo ed introdursi in una cisterna alta più di due metri. Infine, ulteriore elemento che ha alimentato il mistero, il blog Tumblr di Elisa ha continuato a pubblicare post-mortem, per via di contenuti programmati in anticipo, da alcuni interpretati come messaggi dall’aldilà.
In questo senso, in rete sono circolate e circolano ancora oggi ipotesi di un omicidio insabbiato dall’hotel o di rituali occulti legati al passato oscuro del Cecil Hotel.