Crittografia end-to-end: come difende la tua privacy
A oggi, l’utilizzo della crittografia end-to-end rappresenta un valido strumento per ottenere una protezione efficace e duratura nelle comunicazioni digitali.
Analizziamo insieme di cosa si tratta e quali sono i suoi vantaggi principali!
Indice
Che cos’è la crittografia end-to-end
La crittografia end-to-end è un metodo di comunicazione sicuro che si occupa di:
- criptare, in ogni fase del loro percorso, i dati trasferiti da un dispositivo a un altro;
- impedire a terzi di accedere ai dati o accedere alle informazioni;
- proteggere da eventuali intercettazioni durante il transito in nodi insicuri;
- evitare rischi quali alterazione o divulgazione;
- mantenere il contenuto riservato.
Questo metodo è quindi una garanzia per trasferire i dati in modo sicuro aggirando violazioni o tentativi di hacking.
A oggi, si affidano a Internet gran parte delle proprie comunicazioni, in quanto velocità e convenienza lo rendono uno strumento pratico ed essenziale. Una delle principali preoccupazioni per gli utenti è mantenere la sicurezza delle operazioni svolte, come pagamenti, scambi di dati e invio di e-mail.
Grazie alla crittografia end-to-end durante il transito i messaggi inviati, e dati contenuti in esso, sono completamente illeggibili e incomprensibili per chiunque non sia il mittente e il destinatario. Possono successivamente venire decifrati dalla chiave privata del destinatario solo una volta arrivati destinazione.
Come è dunque evidente, è impossibile che vengano intercettati da parte di hacker, i quali non possono accedervi in quanto non dispongono di questo mezzo necessario per interpretare le informazioni.
Funzionamento base
Il funzionamento della crittografia end-to-end è molto semplice e si basa sulla combinazione di 2 elementi: la chiave pubblica e quella privata.
Quando un software viene installato sul dispositivo si genera la coppia di chiavi. Quella privata si posiziona e rimane sul dispositivo del mittente e si attiva per decifrare i messaggi ricevuti. La pubblica, invece, viene condivisa con il destinatario e utilizzata per crittografare tutti i messaggi inviati.
In questo modo, il contenuto del messaggio rimane crittografato durante l’intero processo di trasmissione dei dati, garantendo uno cambio sicuro. Una volta arrivato a destinazione, solo lo specifico destinatario con la chiave corrispondente può procedere alla visualizzazione.
A oggi questo metodo è ampiamente utilizzato sui servizi di messaggistica istantanea. Gli stessi WhatsApp, Telegram e Messenger offrono protezione a foto, video, posizioni e messaggi scritti e vocali inviati tra utenti.
La crittografia end-to-end è inoltre utilizzata in altri settori quali finanziari e bancari per quanto riguarda i pagamenti digitali. In questo modo:
- si evita l’accesso a terzi o un’eventuale modifica delle informazioni;
- permette la garanzia di transazioni e trasmissione di informazioni sensibili sicure;
- offre la possibilità di fare acquisti senza temere che i dati personali possano vengano intercettati da malintenzionati.
Principali vantaggi
I vantaggi della crittografia end-to-end sono molteplici. Tra i principali:
- mantenere i dati al sicuro dalle violazioni, proteggere dalle manomissioni e garantire l’integrità dei dati. Gli hacker, se dovessero compromettere i server d’archiviazione dei dati, non sarebbero comunque in grado di leggerli. Infatti, solo chi possiede la chiave privata può accedere alle informazioni;
- garantire l’integrità dei dati lungo l’intero percorso di un messaggio o di una transazione, assicurando che essi non vengano manomessi. Quest’aspetto è particolarmente importante quando si condividono informazioni di pagamento o documenti sensibili;
- aumentare conversioni e ricavi, massimizzare i volumi di vendita e la redditività di un’azienda, incoraggiando il cliente ad effettuare nuovi acquisti: se si dispone di solide soluzioni di sicurezza, gli utenti sono più propensi a condividere dati personali e finanziari;
- proteggere la reputazione delle aziende allontanando il rischio di violazioni, e mantenendo la fiducia da parte dei clienti;
- permettere di lavorare a distanza in modo sicuro: proteggere i dati archiviati e trasmessi tra uffici e dipendenti che operano a distanza e mantenere i dati aziendali al sicuro da occhi indiscreti;
- avere diritto alla privacy: impedire a terzi di monitorare le comunicazioni ed eventualmente utilizzare le informazioni contenute per scopi terzi.
L’importanza della crittografia end-to-end
Come abbiamo visto finora, la crittografia end-to-end è un sistema di comunicazione cifrata nel quale solo le persone che stanno comunicando possono avere accesso ai dati condivisi.
A oggi, questo sistema è diventato fondamentale in quanto in un mondo sempre più digitalizzato hanno preso piede minacce web su larga scala e il numero di attacchi informatici è nettamente aumentato.
I motivi sono in realtà molto semplici. La crescita del cybercrimine è infatti:
- strettamente legata all’impatto dello smart working che ha abbattuto la distinzione tra la sfera digitale privata e lavorativa;
- provocata dalla nascita di aziende sempre più digitali e sempre più esposte agli attacchi informatici;
- spinta dalla crisi economica che ha portato persone con competenze tecniche a cercare di guadagnare in modo illegale;
- proporzionale alla diffusione della digitalizzazione;
Inoltre, sono in costante incremento:
- evoluzione degli strumenti tecnici a disposizione;
- utilizzo di malware che rubano credenziali per poi metterle in vendita in siti specializzati nel dark Web;
- esistenza di vere e proprie cybergang o persone affiliate ai gruppi dietro ricompensa.
Alla luce di ciò che abbiamo visto finora, l’utilizzo di crittografia end-to-end è fondamentale per permettere un livello alto di sicurezza e la tutela della privacy. Questo paradigma di sicurezza rende i sistemi meno vulnerabili agli attacchi, mitiga i rischi e protegge le informazioni sensibili.
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