Criminologo: quali sono le sue mansioni e quanto guadagna?
Quella del criminologo è una professione molto particolare e affascinante e, per tale ragione, ambitissima sia in Italia che all’estero.
In questo articolo scopriremo ogni dettaglio su questa figura, i suoi compiti e le sue aree di intervento. Cercheremo anche quanto guadagna ogni anno un criminologo e qual è il percorso di studi da intraprendere per avviarsi a questa carriera lavorativa.
Chi è il criminologo
Con il termine criminologo indichiamo il professionista che opera studiando il crimine a vari livelli.
È compito di questa professione, innanzitutto, determinare la frequenza di determinati crimini o le caratteristiche proprie di questi atti. Insomma, un esperto in criminologia, prima di tutto, studia i reati anche nel tentativo di prevenirli.
Sebbene, di solito, si tenda a immaginare il criminologo come una figura che interviene soprattutto in caso di crimini violenti, in realtà non sempre è così. Un professionista del settore può infatti essere interpellato, come vedremo a breve, anche nel caso di reati non violenti e senza vittime.
Oltre allo studio dei vari crimini e dei soggetti che li compiono, gli esperti in criminologia hanno spesso anche il compito di ideare programmi e interventi. Questi vengono applicati al fine di ridurre i comportamenti criminali.
Hanno quindi anche un ruolo fondamentale nella prevenzione dei reati.
Tra le principali responsabilità di un professionista che opera in quest’ambito, spicca ovviamente lo studio dei comportamenti dei criminali. Ma questa professione prevede altresì lo studio dei fattori che portano a delinquere e la realizzazione di sondaggi.
In effetti, la criminologia fornisce anche dati statistici e dettagliati circa fenomeni quali crimini e reati.
Di cosa si occupa? Mansioni e competenze
Le mansioni e le competenze di un criminologo possono variare, in quanto esse dipendono, di solito, dall’ente per il quale il professionista lavora.
Come accennato, molto spesso il criminologo viene coinvolto in programmi di studio e di intervento preventivo. Così come ci sono professionisti che, invece, operano per riabilitare in società il soggetto che si è macchiato di un determinato crimine.
Ma questa figura professionale viene anche interpellata nel caso in cui non si sia ancora individuato l’esecutore di un crimine. Si tratta di una figura chiave, dunque, nel momento in cui le Forze dell’Ordine danno avvio alle proprie indagini.
È bene però sottolineare che la maggior parte dei professionisti che si occupa di criminologia non opera sul campo. Soprattutto nel nostro Paese, si tratta di figure che operano fornendo supporto negli uffici di competenza.
Ma questo non significa che non ci siano anche i professionisti che operano sul campo. Un criminologo può in effetti visitare la scena di un crimine per dare il proprio apporto e la propria opinione su un caso particolarmente complesso.
O ancora, può essere impiegato all’interno di carceri o istituti simili, in modo da fornire supporto nel processo di riabilitazione dei detenuti.
Infine, i criminologi possono optare per la carriera dell’insegnamento all’interno delle Università, pubbliche o private.
Aree di intervento
Quella del criminologo è quindi una professione ampia e variegata, che prevede differenti aree di intervento, oltre che altrettante specializzazioni.
Chi opera in ambito clinico, deve effettuale l’analisi del profilo psicologico di colui che ha compiuto il reato. Compito del professionista, in questo caso, è individuare il movente, ossia la motivazione che ha portato il soggetto a delinquere.
Ci sono poi i professionisti che operano in ambito investigativo, ossia coloro che lavorano con le Forze dell’Ordine. Sono questi i criminologi che vengono chiamati sul campo, per coadiuvare la Polizia al momento delle indagini.
Ultimo ambito di intervento è quello forense. In questo caso, il criminologo viene coinvolto nelle varie fasi che propongono un processo.
Quanto guadagna un esperto in criminologia in Italia
Secondo jobbydoo.it, lo stipendio annuale di un criminologo, in media, è pari a 38.500 euro lordi. Cifra che corrisponde a circa 1.970 euro al mese.
Si tratta dunque di una figura che, mediamente, può aspirare ad uno stipendio di circa il 27% superiore rispetto alla media del nostro Paese.
Ovviamente, non tutti i professionisti che operano in questo settore possono contare su uno stipendio tanto elevato.
Come per ogni altra professione, la retribuzione dipende in ampia parte dall’esperienza del criminologo stesso.
I giovani che hanno appena avviato la propria carriera e che non hanno esperienza (o hanno esperienza minima) guadagneranno sicuramente meno. Lo stipendio minimo si aggira intorno ai 25.000 euro lordi ogni anno.
A partire dal quarto anno di attività, però, la retribuzione inizia a salire.
Un professionista esperto, infine, può anche aspirare ad una retribuzione annua molto alta, dai 65.000 euro, fino ad addirittura, nel caso di esperti con una certa fama, 80.000 euro e più.
Chiaramente, si tratta di cifre indicative, che possono variare a seconda dell’azienda o dell’ente per cui si lavora. Possono, inoltre, registrarsi delle variazioni a livello locale. La retribuzione può cioè variare a seconda dell’area geografica presso cui il criminologo presta i suoi servizi.
Percorso di studi del criminologo
Per concludere, cerchiamo di capire qual è il percorso di studi che un aspirante criminologo dovrà compiere per avviarsi a questa affascinante professione.
Ad oggi, nel nostro Paese, non esiste un corso di laurea, di nessun livello, che consenta di diventare ufficialmente un criminologo.
Ci sono però differenti opzioni che danno accesso a questa professione.
Innanzitutto, è necessario il conseguimento di una Laurea Triennale. Una delle più scelte è la Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche. In alternativa, alcuni studenti decidono di optare per un Corso di Laurea in Sociologia.
Ci sono però alcuni criminologi che provengono da una formazione a ciclo unico, con corso di Laurea in Giurisprudenza o in Medicina.
Dopo la triennale, la scelta della Laurea Magistrale dipenderà strettamente dal percorso triennale prescelto.
Esistono, comunque, dei Corsi di Laurea ad indirizzo forense che possono essere frequentati sia da chi possiede una Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, sia da chi ha scelto Sociologia.
Conseguita la Laurea Magistrale, sarà necessario specializzarsi attraverso uno dei moltissimi master in criminologia organizzati nel nostro Paese.
È fondamentale scegliere un master che venga riconosciuto ufficialmente dal MIUR. In questo modo, l’accesso al mondo del lavoro sarà decisamente più semplice.