La criminologia aziendale ed economica
Negli ultimi anni sono emerse nuove prospettive in criminologia per comprendere al meglio il fenomeno. Ad oggi è infatti necessario amplificare gli approcci per creare strategie più forti e ridurre l’impatto del crimine sulla società.
Scopriamo insieme come agiscono e cosa analizzano la Criminologia Aziendale ed Economica!
Che cos’è e qual è il ruolo di un professionista
- conoscenza dei processi psicologici umani;
- capacità di analizzare la società, i suoi fenomeni e l’influenza che possono arrecare sugli individui (carnefici e vittime);
- controllo delle investigazioni, che siano qualitativamente alte e si svolgano nel modo consono.
- ricostruire gli avvenimenti che hanno portato al compimento del crimine;
- valutare il livello di pericolosità del singolo;
- reinserire se possibile nella società i delinquenti;
- offrire sostegno psicologico all’indagato;
- supportare le vittime.
Che cos’è la criminologia aziendale
La criminologia aziendale è una nuova prospettiva per la comprensione del fenomeno criminale che rompe le linee di studio tradizionali verso una nuova frontiera epistemologica.
Obiettivi principali:
- gestire la sicurezza integrale delle organizzazioni;
- identificare, misurare, controllare e prevenire eventi criminali o dannosi che accadono nell’ambiente socio-lavorativo;
- fornire sicurezza alle persone;
- preservare i beni;
- gestire i rischi;
- aumentare la redditività delle aziende riducendo i costi dovuti agli effetti dannosi della criminalità e delle minacce interne ed esterne.
Per raggiungere questi obiettivi la criminologia aziendale impiega la comprensione del comportamento umano in complemento all’analisi di:
- infrastrutture;
- ambiente;
- processi;
- regole;
- usanze;
- altri fattori che favoriscono un comportamento antisociale.
Un professionista riveste quindi il compito di:
- integrare le teorie esplicative dei comportamenti antisociali e criminali, con il rischio e la gestione della sicurezza organizzativa;
- rilevare le minacce, mitigare i danni e prevenire le perdite;
- sviluppare politiche, strategie ed azioni volte alla sicurezza, con l’adesione ai principi, valori e convinzioni fondamentali dell’azienda;
- aggiornare costantemente le misure di sicurezza preventiva.
Nel caso in cui l’azienda fosse sotto attacco è necessario rispondere attraversi:
- esecuzione di un’appropriata indagine criminologica;
- determinazione di profili e modus operandi degli autori del reato;
- ristrutturazione del sistema di sicurezza.
La sicurezza è un’esigenza basilare per ogni azienda.
Che cos’è la criminologia economica
La criminologia economica è un nuovo paradigma che considera nella dinamica del problema della criminalità:
- aspetti politici;
- controllo sociale;
- politiche di prevenzione criminale;
- diritto penale;
- carattere profondamente economico.
Questi fattori uniti insieme portano ad un continuo scontro di forze ed una sinapsi sociale. Tale approccio:
- mette al centro come fattori determinanti la politica e l’economia;
- evita che le considerazioni eziologiche si riducano alla ricerca descrittiva;
- assicura una criminologia applicata per l’azione.
Analizziamo prima il fattore politico. L’obiettivo del governo dovrebbe concentrarsi sulla risoluzione dei problemi sociali. Ciò genera però altri problemi dovuti alla a raggiungere un equilibrio tra diversi problemi, vari gruppi di interesse e tornaconto personali.
Il fattore economico indica tutti i reati le cui cause/effetti derivano dal gioco economico in cui la criminalità è un’interazione economica come altre. Necessario quindi comprendere che lo scambio economico avviene in un ecosistema dotati di fasi cicliche dell’economia influenzate da altre forze. Persone ed aziende che vivono in un particolare ecosistema economico contengono al loro interno anche criminali.
L’equilibrio tra fattore politico ed economico determina una strategia di prevenzione e controllo della criminalità. Regole molto rigide o sproporzionate, spesso danno luogo solo a problematiche quali mancato rispetto delle stesse o evasione consensuale.
Altri rami di applicazione
Altri rami di applicazione della criminologia presenti ad oggi sono:
- Forense: analizza le dinamiche e malattie mentali presenti nell’individuo e l’influenza che possono avere sostanze tossiche sulla psiche e portare a commettere un crimine;
- Clinico o Medico: si occupa capire le motivazioni dell’imputato e i motivi che lo hanno portato al crimine stesso, decidendone la pericolosità sociale. Di base è un medico specializzato in psichiatria interpellato per valutare la sanità mentale che opera presso Strutture Sanitarie. In ambito processuale viene contattato da un avvocato per verificare se l’imputato sia in grado di intendere e volere;
- Penitenziario: è indirizzato al sostegno psicologico del carcerato una volta condannato e supporto o nel percorso di recupero e cercando di reinserirlo in società. Attivo quindi all’interno di Istituti Carcerari e Settore Penitenziario.
- Investigativo: ha il compito è quello di lavorare sulla scena del crimine e aiutare la scientifica. Per poter fare ciò deve avere ampie conoscenze di investigazione in ambito e può tentare di entrare a far parte della Polizia Scientifica stessa, i RIS;
- Profiler: assume competenze per fare perizie psicologiche o giudiziarie, figura però non esistente in Italia. Ha un forte impatto nella fase preventiva di un reato, deve analizzare soggetti potenzialmente pericolosi. Nel caso in cui il crimine sia già stato commesso ha il ruolo di capire chi è il responsabile.