Crime related amnesia: la perdita di memoria in presenza di un reato
Parliamo di crime related amnesia per indicare l’insieme di amnesie che provocano una perdita di memoria in caso di crimini, di solito violenti.
Analizziamo insieme al meglio questo fenomeno!
Crime related amnesia: verità o finzione?
Crime related amnesia: l’amnesia dissociativa
Parlando di crime related amnesia, spesso si fa riferimento a due concetti: l’amnesia dissociativa e il fenomeno del red-out.
L’amnesia dissociativa è l’incapacità del soggetto di rievocare importanti informazioni autobiografiche. Esse possono essere o di natura traumatica o provocate da stress ma non derivano mai da danni neurobiologici.
In caso di crimini violenti, questo tipo di amnesia presenta le seguenti caratteristiche:
- è caratterizzata da un ricordo vago e confuso degli eventi direttamente collegati al reato;
- emerge in contesti caratterizzati da emozioni estreme dove la vittima ha un rapporto di conoscenza intima con l’aggressore;
- non presenta una vera e propria pianificazione del crimine.
L’aggressore, a seguito di una provocazione psicologicamente intensa reale o immaginata, entra in uno stato dissociativo. Conservando solo in parte la coscienza, inizia ad agire in base comportamenti automatici. Commette quindi il crimine in uno stato di incoscienza, come se fosse traumatizzato dal proprio stato emotivo.
Quando viene poi ripresa consapevolezza, il carnefice presenta difficoltà a far riemergere il ricordo del crimine appena commesso. E il motivo è legato all’incoerenza emotiva tra il momento dell’immagazzinamento nella memoria e quello di recupero dell’informazione.
Il mancato controllo delle funzioni cognitive e dei comportamenti determina un deficit di rievocazione che impedisce il richiamo volontario delle informazioni immagazzinate.
Che cos’è il red-out
- normale capacità di rievocare gli eventi immediatamente precedenti e successivi all’aggressione;
- elevato livello di rabbia associato al momento della violenza perpetuata;
- lacuna di memoria nel momento specifico in cui è avvenuto il fatto;
- assenza di intossicazione da alcol, droghe o altre cause organiche che potrebbero scatenare l’amnesia.
- scollamento delle funzioni di coscienza, memoria, controllo motorio, identità e percezione, che in un individuo sano sono funzionalmente integrate; alterazioni improvvise, graduali, transitorie o croniche;
- contesti di violenza contraddistinti da emozioni estreme;
- rapporto di conoscenza intima tra vittima e aggressore;
- cause da ricercare in un’esperienza traumatica vissuta dall’offender, reale o fittizia che sia;
- stato dissociativo in cui la coscienza è solo parzialmente conservata.
La teoria della rimozione
- allontanare dalla consapevolezza del soggetto alcuni contenuti considerati inaccettabili la cui presenza provocherebbe ansia ed angoscia;
- modificare, nel contenuto e nella forma, il contesto reale del ricordo rimosso di quella esperienza;
- ridurre l’impatto disturbante sul singolo.