Concorso Guardia di Finanza: guida pratica alle prove d'esame
Superare il concorso Guardia di Finanza è l’obiettivo di molti. Importante è tenersi aggiornati sui bandi, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale IV serie speciale Concorsi ed Esami. Diverse le categorie da prendere in considerazione: ispettore, ufficiale o finanziere. Analizziamo nel dettaglio!
Che ruolo può svolgere che vince il concorso Guardia di Finanza
Chi vince il concorso Guardia di Finanza entra a fare parte, in diversi potenziali ruoli. La Guardia di Finanza è un particolare corpo di polizia che svolge ruoli legati a polizia giudiziaria, tributaria e sicurezza pubblica ed ha una struttura pressochè in toto militare. Chi vince il concorso Guardia di Finanza entra a fare parte, in diversi potenziali ruoli. Come vedremo meglio in seguito, diversi ruoli necessitano diversi requisiti per poter accedere al concorso Guardia di Finanza. A capo dell’organizzazione c’è il Ministero dell’economia e delle finanze, alla quale la Guardia di Finanza deve rendere conto delle proprie azioni.
Compiti fondamentali da svolgere sono, a livello finanziario:
- prevenzione e azione nel crimine;
- ricerca e denuncia di evasioni e/o violazioni alle norme;
- osservanza delle leggi, anche in base ad un interesse eco/politico;
- sorveglianza marittima.
Chi supera con successo il Concorso Guardia di Finanza può rivestire differenti ruoli:
- appuntato e/o finanziere: qualificati in quanto agenti di polizia giudiziaria, tributaria e di sicurezza pubblica;
- sovrintendente, ovvero capo brigadiere, vice brigadiere o brigadiere. Sono qualificati non solo come quanto agenti di polizia giudiziaria, tributaria e di sicurezza pubblica. Hanno anche, in ambito militare, ruolo di comando, addestramento e operazione;
- ispettore, e quindi maresciallo (capo, aiutante o ordinario). Il ruolo più alto auspicabile. Chi vince questo concorso Guardia di Finanza, può esercitare numerosi compiti, oltre a quelli sovracitati. Infatti collabora a stretto contatto con il proprio diretto superiore e lo sostituisce in caso di necessità. Assolve attività concernenti ricerca e accertamento di violazioni. Detiene, infine, il comando di unità operative, reparti e mezzi tecnici.
Come sono suddivise le prove del concorso Guardia di Finanza
Come abbiamo precedentemente accennato le modalità d’accesso ai diversi ruoli sono diversi. Considerare anche sempre i requisiti fondamentali, che cambiano spesso in base al bando, è infatti fondamentale. Di regola generale le richieste sono la cittadinanza italiana e il possesso, entro il limite di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione, di lauree a riguardo della specialità prescelta.
Nello specifico:
- appuntato o finanziere: avviene tramite concorso pubblico ed esclusivo per i militari Volontari in Ferma Prefissata di un anno (Vfp1) entro i 26 anni, che quindi non abbiano ancora compiuti 27 anni d’età;
- sovraintendente: dedicato al personale interno;
- ispettore o ufficiale: in generale tale concorso Guardia di Finanza è accessibile a due categorie, ovvero il personale interno e quindi già operante all’interno dei reparti Guardia di Finanza e civili. Questi ultimi solo se in possesso dei requisiti richiesti dal bando ufficiale.
Le prove da superare nel concorso Guardia di Finanza, sempre più complesse in base a livello, sono le seguenti:
- selezione: domande di cultura generale a risposta multipla. La maggior parte di domande riguarda temi quali italiano, storia, educazione civica, geografia, capacità logico-matematiche;
- efficienza fisica: di solito vengono valutate specifiche qualità tramite prove di salto in alto, corsa 1000 metri, piegamenti, nuoto stile libero. Queste pratiche sono infatti quelle di cui potrebbero essere più necessarie avere esperienza in caso di un’emergenza;
- idoneità psicofisica: per verificare l’idoneità a tale professione non possono mancare una visita medica d’accertamento di salute ed esami correlati- Neurologico, delle urine, cardiologico e psichiatrico, con tano di test clinici.
- idoneità attitudinale: infine gli ultimi test ritenuti indispensabili per passare un concorso Guardia di Finanza sono prove a riguardo ragionamento, personalità, esperienze di vita.
La selezione si conclude con due colloqui: uno con uno psicologo e un altro con l’esaminatore.
Consiglio sullo studio
Per quanto riguarda il concorso Guardia di Finanza, il sito ufficiale aiuta i candidati pubblicando in line banche dati con un’alta percentuale di domande d’esame richieste negli anni passati. Memorizzare tali informazioni può tornare molto utile per capire il meccanismo e il funzionamento delle domande e partire preparati.
Dopo aver scaricato il materiale, per organizzare lo studio conviene organizzarsi nel modo seguente:
- contare i giorni disponibili allo studio e l’ammontare del materiale di studio per poterlo suddividere in maniera ottimale;
- non limitarsi a memorizzare le risposte ma cercare di comprenderle tramite il ragionamento. Sarà più facile ottenere una risposta esatta se si capisce il filo conduttore dell’argomento;
- utilizzare creatività ed immaginazione per ricordare al meglio le nozioni in base alla propria tipologia di memoria (visiva, uditiva, etc);
- organizzarsi in gruppi di studio con i colleghi per un maggior confronto e risolvimento di dubbi;
- utilizzare e seguire pagine web, gruppi Facebook, community su You Tube di persone che hanno superato in precedenza l’esame;
- studiare su un buon libro. Le fonti ufficiali sono sempre le più valide per recepire buoni suggerimenti.