Concorsi pubblici: come individuare i bandi e partecipare
Molti sono i concorsi pubblici proposti in Italia. Enti pubblici utilizzano infatti tale modalità di selezione per scegliere i migliori candidati e inserirli nelle postazioni lavorative a disposizione.
Analizziamo con più precisione come è possibile proporsi, essere selezionati e quali sono i requisiti richiesti.
Cosa sono i concorsi pubblici
I concorsi pubblici permettono di accedere ad una realtà lavorativa per la quale sono disponibili delle postazioni vacanti che devono essere colmate. Il meccanismo di funzionamento dei concorsi pubblici può essere alquanto strutturato, dipende da caso a caso. Vengono presentati sotto forma di bando, che da l’avvio alla intera procedura selettiva.
Da qui si carpiscono tutte le informazioni per accedere alla partecipazione, quali:
- requisiti basilari;
- numero tot di posti a disposizione;
- tipologia di qualifica scolastica o professionale,
- prove presenti nel test da superare e punteggio minimo da ottenere;
- criteri con cui nascono le graduatorie;
- modalità di assunzione.
I requisiti d’assunzione sono variabili. Alcuni concorsi pubblici richiedono titolo d’accesso. Esistono infatti concorsi pubblici:
- dedicati a soggetti in possesso di diploma;
- rivolti a soggetti in dotazione di una laurea specifica, in base al bando di concorso selezionato;
- aperti a chi possiede la licenza media. Di norma questi ultimi sono gestiti da Centri per l’Impiego.
Questa distinzione è fondante in quanto da essa dipenderà il grado di approfondimento richiesto nello studio dei diversi temi d’esame.
Prove da sostenere nei concorsi pubblici
Le fasi selettive da superare perché i candidati ritenuti più meritevoli vengano scelti devono essere superate in toto. Ciò significa che per vincere è necessario sostenere e passare con successo tutte le prove. Ogni bando propone concorsi pubblici differenti con modalità di selezione diversa:
- test preselettivo: in quelli con una grande affluenza di candidati, si inizia la scrematura con un test preselettivo. Questo non è quindi presente in tutti i bandi di concorsi ma ove necessario. La maggior parte delle volte in affiancamento alla preselezione viene in supporto la banca dati. Ciò significa che il quiz proposto durante la prova ufficiale sia reso pubblico, almeno 15/20 giorni prima della data del test;
- test scritto: di regola il test scritto è uno. Talvolta possono esserne previsti in quantità maggiore. Nel caso dei concorsi pubblici per le Forze Armate, ad esempio, è necessario superare anche dei test psico-attitudinali, medici e psicologici. In altri casi sono invece necessarie delle prove fisiche;
- prove a contenuto teorico-pratico: questa tipologia di test viene richiesto soprattutto in caso di concorsi pubblici per verificare la predisposizione di atti tipici di alcune figure professionale, quale ad esempio l’avvocatura;
- test orale: è la più fondante tra tutte le prove, in quanto il candidato viene esaminato di persona dalla commissione. Le domande sono più approfondite e specifiche rispetto a quelle chieste nella parte precedente. La competenza definitiva viene testata in questa sede.
Dove sono pubblicati i bandi
I bandi di concorso sono dei documenti che determinano le modalità di svolgimento della procedura concorsuale. Stabiliscono infatti:
- requisiti di accesso;
- termini di iscrizione;
- differenti fasi di selezione dei candidati.
Sono dunque una risorsa fondamentale di consultazione per avere ogni informazione disponibile prima di partecipare ai concorsi pubblici di proprio interesse. In questo modo si comprende infatti:
- cosa fare;
- come iscriversi;
- che errori non commettere.
I concorsi pubblici sono pubblicati presso la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il suo compito è infatti proprio quello di fungere da organo di informazione. La Gazzetta Ufficiale si occupa della pubblicazione di leggi, decreti, norme ed anche di concorsi pubblici nella sezione ad essi dedicati, la Quarta Serie Speciale. Ogni edizione ne suddivide la disponibilità in base all’ente che lo ha fornito. È sempre la Gazzetta Ufficiale a fornire e pubblicare i risultati delle graduatorie, una volta terminata la selezione.
I bandi sono inoltre consultabili presso le fonti ufficiali ovvero presso i siti degli enti organizzatori di chi ha indetto i concorsi pubblici in questione. Di solito si tratta di:
- Università;
- Ministeri;
- Regioni;
- Comuni;
- Aziende Sanitarie Locali (ASL);
- aziende operanti nel Trasporto Pubblico;
- Forze Armate.
È importante fare fede ai siti istituzionali di interesse.
Come presentare la domanda
La maggior parte di candidature per concorsi pubblici deve essere presentata on line dopo. I dati fondamentali nella compilazione sono:
- dati anagrafici quali estremi del documento di identità;
- titoli d’accesso di partecipazione in base alle richieste concorsuali;
- altri titoli in valutazione per partire da un punteggio più alto.
Determinati bandi pubblici, come abbiamo precedentemente detto, sono accessibili solo a coloro i quali in possesso di determinati requisiti. Rispettare e tenere da conto termini e procedure è determinante per poter iniziare la selezione. Capita spesso di incorrere in errori quando ci si rivolge alla consultazione di fonti non ufficiali. Diventa importante:
- non basarsi solo su fonti secondarie o generaliste: approfondire tramite la fonte della notizia;
- non trascurare nessun dettaglio nella lettura delle indicazioni per accedere agli specifici concorsi pubblici.