La minaccia degli attacchi informatici: come difendersi
Ad oggi gli attacchi informatici rappresentano un enorme problema a livello mondiale per aziende, istituzioni e privati.
Analizziamo insieme come agire in contrasto a queste pratiche in modo ottimale.
Crittografia post-quantistica in contrasto agli attacchi informatici
- accesso, trasformazione o distruzione di dati sensibili;
- estorsione di denaro agli utenti;
- interruzione dei normali processi aziendali.
Soluzioni in difesa di attacchi informatici: cloud backup e disaster recovery
Come abbiamo visto finora, le tecnologie digitali e i sistemi informatici sono spesso preda di hacker a danno di singoli o aziende. Le metodologie utilizzate per gli attacchi informatici sono sempre più efficienti e sofisticate. Combatterle non è semplice e le percentuali di crimini web è sempre più in crescita.
Altre due efficaci soluzioni per agire in contrasto agli attacchi informatici sono il cloud backup e il disaster recovery.
La prima strategia, basato sul cloud computing, consiste nel salvare i dati nei servizi di storage online. I dati vengono conservati in un ambiente fisicamente separato dal sistema dal quale provengono. In caso di attacco informatico restano quindi al sicuro e possono essere facilmente recuperati tramite download del backup. Tramite questo sistema è possibile ottenere un elevato livello di protezione.
Il disaster recovery, invece, è un insieme di procedure che permette di ripristinare le funzionalità di un sistema informatico dopo un attacco criminale. Questa metodologia consente nel ripristinare sia i dati sia l’intera infrastruttura IT, compresi server, rete e applicazioni.
Inoltre, per ottenere un alto livello di protezione dai rischi informatici in caso di attacchi massicci e su larga scala è possibile utilizzare in modo combinato queste due soluzioni. Tramite esse sarà impossibile perdere dati e informazioni in modo irreparabile.
L’importanza del machine learning
- rilevare le attività sospette tramite analisi del traffico di rete;
- identificare eventuali anomalie che si presentano in caso di tentativo di intrusione;
- identificare schemi comportamentali tipici degli utenti e segnalare qualsiasi deviazione da essi, in quanto potenzialmente dannose.
- proporzionale alla diffusione della digitalizzazione;
- strettamente legata all’impatto dello smart working che ha abbattuto la distinzione tra la sfera digitale privata e lavorativa;
- provocata dalla nascita di aziende sempre più digitali e sempre più esposte agli attacchi informatici;
- spinta dalla crisi economica che ha portato persone con competenze tecniche a cercare di guadagnare in modo illegale.
Consigli per proteggersi
- educare e formare all’adozione di precauzioni di sicurezza per evitare che si verifichino violazioni;
- effettuare backup dei dati: soluzione sicura ed efficace per mitigare l’impatto di un attacco. Se i sistemi vengono sottoposti a backup regolari, i dati eventualmente persi sono minimi o inesistenti;
- aggiornare computer e patch di sicurezza: contribuisce a limitare la vulnerabilità di un’organizzazione agli attacchi informatici;
- utilizzare soluzioni contro il cybercrime che monitorano i programmi in esecuzione su un computer alla ricerca di comportamenti sospetti. Ove rilevati, il programma può bloccare la crittografia prima che si verifichino ulteriori danni;
- prevenire le minacce: la maggior parte degli attacchi può essere individuata e risolta. Per massimizzare le possibilità di protezione, è necessario disporre di un sistema automatico di rilevamento e prevenzione delle minacce;
- aggiornare software e sistemi operativi con regolarità per utilizzare i sistemi di sicurezza e protezione più recenti;
- utilizzare anti-virus che scansionano e rimuovono le minacce;
- usare una casella e-mail già fornita di filtri anti-spam;
- scegliere password elaborate e complicate da individuare da esterni;
- cliccare su link solo se siamo certi rimandino su siti di provenienza certa.