Ambiente inclusivo in azienda per generazioni diverse
Non una, non due ma ben 3 generazioni si ritrovano a lavorare insieme in aziende negli ultimi anni. E mai come oggi non sembrano proprio conciliare le differenze delle diverse generazioni a lavoro. Come creare un ambiente inclusivo per tutte le generazioni includendo Boomers, Millennials e Gen Z?
Scopriamo i motivi di questa incompatibilità e come fare.
Ambiente inclusivo in azienda per generazioni diverse: occorre conoscerle prima di tutto
Con il passare del tempo, la composizione della forza lavoro ha acquisito una maggiore diversità generazionale, portando con sé differenti mentalità, aspettative e competenze tra le varie fasce d’età. Ecco perché creare un ambiente inclusivo in azienda è decisivo negli ultimi tempi.
Ma quali sono le macro categorie generazionali? Eccole di seguito.
I “Boomers” (nati tra il 1946 e il 1964) tendono a seguire un approccio lavorativo tradizionale, valorizzando la lealtà, la diligenza e la perseveranza nel raggiungere gli obiettivi professionali. Questa generazione predilige lavori stabili e di lunga durata, attribuendo grande importanza all’esperienza e all’anzianità.
La “Generazione X” (nati tra il 1965 e il 1980) mostra una prospettiva più equilibrata tra vita e lavoro rispetto ai “Boomers”. Avendo sperimentato sia l’era pre-digitale che quella digitale, possiedono competenze tecnologiche ma mantengono un approccio più bilanciato alla vita professionale e personale.
I “Millennials” (nati tra il 1981 e il 1996) sono fortemente influenzati dalla tecnologia e spesso cercano lavori che abbiano un impatto sociale o che siano in linea con i loro valori personali. Sono orientati all’apprendimento continuo e cercano opportunità di crescita professionale.
La “Generazione Z” (nati tra il 1997 e il 2012), la prima a crescere interamente nell’era digitale, è caratterizzata da una grande affinità con la tecnologia e una predisposizione al multitasking. La Gen Z è innovativa. Infatti, sono socialmente impegnati e desiderosi di fare la differenza nel mondo.
Ma alcune preoccupazioni accomunano queste generazioni: l’instabilità economica (il costo della vita) derivante dall’inflazione, pandemia e conflitti vari, le sfide sanitarie e ambientali (sostenibilità).
Generazioni diverse in azienda: perché creare un ambiente inclusivo?
Comprendere come creare un ambiente inclusivo non è di certo una missione, anzi. Ma quali sono i motivi che creano delle difficoltà in azienda? Le nuove generazioni stanno approdando in tutti i contesti professionali e lavorativi. E questo si è visto soprattutto negli ultimi dieci anni. Ma mai come ultimamente si notano delle importanti differenze tra le varie generazioni che non riescono a convivere a lavoro, dovute a ragioni sociali ed economiche. I motivi? Prima di ogni cosa, l’aumento dei ruoli manageriali tra le nuove generazioni.
Ma anche: la crisi demografica, la quale sta allungando la vita lavorativa dei cosiddetti esperti, nonché chiamati “senior” nel contesto professionale;
l’imposizione delle aziende di far collaborare e coesistere in modo impeccabile le varie generazioni sui posti di lavoro. Infatti, non tutte le aziende riescono ancora a comprendere a pieno come creare un ambiente inclusivo tra Boomer, Millennials e Gen Z.
Boomers, Millennials e Gen Z in azienda: come creare un ambiente inclusivo?
Per superare il divario generazionale e poter lavorare sulla creazione e la gestione di un ambiente inclusivo, è importante sfatare alcuni stereotipi legati all’età: non tutti i Boomer sono avversi al cambiamento, né tutti i Millennials sono ossessionati dalla tecnologia e neanche tutti i membri della Generazione Z sono dipendenti dai social media. Ogni generazione porta con sé competenze ed esperienze preziose che possono arricchire le aziende e i team di lavoro. Motivo per cui eliminare i pregiudizi permette a ogni gruppo di crescere professionalmente.
Un esempio? Ignorare le competenze degli individui over 50 significherebbe perdere grandi talenti. Ma allo stesso tempo, tali lavoratori, nonostante la crescente digitalizzazione del mondo del lavoro, necessitano di aggiornamenti sulle tecnologie emergenti.
Senza considerare che diverse generazioni che lavorano insieme possono supportare l’azienda a creare esperienze d’acquisto per clienti di differenti generazioni, per esempio.
E poi, un altro aspetto da considerare è che solo il 42% delle organizzazioni considera l’assunzione di persone senior, secondo il Chartered Management Institute.
Ambiente inclusivo tra diverse generazioni: Soluzioni e consigli
Una soluzione? Potrebbe essere il “reverse mentoring“, che coinvolge collaboratori più giovani con competenze digitali avanzate, può facilitare questo scambio di conoscenze. Questo sì che potrebbe creare un vero e proprio ambiente inclusivo in azienda tra diverse generazioni. Questo metodo o modalità di mentoring aziendale consiste in programmi di tutoraggio e formazione al contrario e precisamente da junior a senior, ossia il primo condivide esperienze e conoscenze con il secondo.
È essenziale quindi per l’impresa occuparsi di avere un ambiente inclusivo lavorativo ma anche flessibile. La flessibilità, che comprende opzioni come il lavoro da remoto e gli orari flessibili, è importante per tutte le generazioni. I Millennials e la Generazione Z apprezzano particolarmente queste opzioni, mentre i lavoratori più anziani cercano un ambiente di lavoro sicuro. Ma attenzione: bilanciare il lavoro da remoto con le opportunità di interazione in ufficio è una sfida. Le aziende devono trovare un equilibrio che favorisca la collaborazione intergenerazionale e che allo stesso tempo rafforzi la cultura aziendale.
Per avere successo con la flessibilità, è bene creare un clima aziendale basato sulla fiducia, sul feedback e sul riconoscimento dei risultati. In più, la gentilezza e la comunicazione aperta tra colleghi di diverse generazioni contribuiscono a ridurre i pregiudizi e a rafforzare i legami all’interno dell’organizzazione.
Un ambiente inclusivo si crea anche con la diversità al primo posto, non solo generazionale
La mentalità è tutto, anche in azienda. I valori aziendali sono la base solida per un’impresa di successo. Quindi, promuovere la diversità e l’inclusione è non fondamentale, di più. Oltre alle differenze generazionali, è importante considerare anche le differenze di origine, cultura, identità e altro ancora. Per cui, le aziende che abbracciano la diversità creano un ambiente in cui tutti si sentono valorizzati. Dunque, la diversità e l’inclusione non solo migliorano la cultura aziendale, ma anche l’innovazione e la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti.
Oltretutto, le aziende che promuovono la solidarietà generazionale e integrano con successo le diverse generazioni nel loro ambiente di lavoro saranno meglio posizionate per affrontare le sfide future. Dato che i Millennials costituiranno la maggioranza della forza lavoro entro il 2025 e le carriere dei lavoratori più anziani si allungano, è fondamentale creare un ambiente di lavoro che favorisca la collaborazione intergenerazionale e la crescita professionale di tutti.