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Crime related amnesia: amnesia dissociativa e red-out

Crime related amnesia: amnesia dissociativa e red-out

Crime related amnesia - amnesia dissociativa e red out
  • Sara Elia
  • 20 Febbraio 2024
  • Notizie giuridiche
  • 4 minuti
  • 21 Marzo 2024

Crime related amnesia: la perdita di memoria in presenza di un reato

Parliamo di crime related amnesia per indicare l’insieme di amnesie che provocano una perdita di memoria in caso di crimini, di solito violenti.

Analizziamo insieme al meglio questo fenomeno!

Indice
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Crime related amnesia: verità o finzione?

Spesso, durante i processi testimoni, vittime o imputati stessi dichiarano di non ricordare alla perfezione ciò che è avvenuto. In questo casi si parla di crime related amnesia.
 
Una violenza può avere un impatto emotivo molto forte. L’intreccio tra emozioni e memoria è molto delicato e un trauma psicologico non ha su tutti lo stesso effetto nella capacità di rievocare dettagli degli eventi. Alcuni, in uno stato di intesa attivazione emotiva, potrebbe infatti presentare una totale o parziale perdita di memoria sul crimine commesso.
 
Ciò che risulta molto complesso è distinguere se l’amnesia sia reale o simulata. A volte, l’imputato mette in atto alcuni atteggiamenti solo per trarne vantaggio in sede processuale.
Nonostante il progresso nella messa a punto di nuovi strumenti psicologici di indagine del ricordo, risulta ancora oggi difficile dimostrarne la reale presenza. I test adottati sono infatti meri indicatori che lasciano il campo ad una certa discrezionalità nella valutazione del caso.
 
L’esempio più emblematico è quello a riguardo del delitto di Cogne, quando, nel 2022 il piccolo Samuele venne violentemente ucciso nella sua casa. La madre, Annamaria Franzoni, accusata e condannata si è sempre professata innocente. Lo strumento utilizzato per la perizia psichiatrica dimostrò che probabilmente, la donna aveva cancellato quel ricordo dalla sua memoria.

Crime related amnesia: l’amnesia dissociativa

Parlando di crime related amnesia, spesso si fa riferimento a due concetti: l’amnesia dissociativa e il fenomeno del red-out.

L’amnesia dissociativa è l’incapacità del soggetto di rievocare importanti informazioni autobiografiche. Esse possono essere o di natura traumatica o provocate da stress ma non derivano mai da danni neurobiologici.

In caso di crimini violenti, questo tipo di amnesia presenta le seguenti caratteristiche:

  • è caratterizzata da un ricordo vago e confuso degli eventi direttamente collegati al reato;
  • emerge in contesti caratterizzati da emozioni estreme dove la vittima ha un rapporto di conoscenza intima con l’aggressore;
  • non presenta una vera e propria pianificazione del crimine.

L’aggressore, a seguito di una provocazione psicologicamente intensa reale o immaginata, entra in uno stato dissociativo. Conservando solo in parte la coscienza, inizia ad agire in base comportamenti automatici. Commette quindi il crimine in uno stato di incoscienza, come se fosse traumatizzato dal proprio stato emotivo.

Quando viene poi ripresa consapevolezza, il carnefice presenta difficoltà a far riemergere il ricordo del crimine appena commesso. E il motivo è legato all’incoerenza emotiva tra il momento dell’immagazzinamento nella memoria e quello di recupero dell’informazione.

Il mancato controllo delle funzioni cognitive e dei comportamenti determina un deficit di rievocazione che impedisce il richiamo volontario delle informazioni immagazzinate.

Che cos’è il red-out

Un concetto relativo ai crime related amnesia, molto simile all’amnesia dissociativa, è quello del red-out.
Questo fenomeno si riferisce ad una condizione di rabbia particolarmente estrema. La maggior parte delle volte questo crimine avviene in contesti di crimine passionale e/o violenze domestiche e quindi a danno del proprio partner.
Tale concetto è spesso utilizzato per descrivere un’amnesia nata in conseguenza a significativi stati emotivi, soprattutto di rabbia.
Le caratteristiche principali del red-out sono:
 
  • normale capacità di rievocare gli eventi immediatamente precedenti e successivi all’aggressione;
  • elevato livello di rabbia associato al momento della violenza perpetuata;
  • lacuna di memoria nel momento specifico in cui è avvenuto il fatto;
  • assenza di intossicazione da alcol, droghe o altre cause organiche che potrebbero scatenare l’amnesia.
Come abbiamo analizzato insieme le caratteristiche comuni dei crime related amnesia sono:
  • scollamento delle funzioni di coscienza, memoria, controllo motorio, identità e percezione, che in un individuo sano sono funzionalmente integrate; alterazioni improvvise, graduali, transitorie o croniche;
  • contesti di violenza contraddistinti da emozioni estreme;
  • rapporto di conoscenza intima tra vittima e aggressore;
  • cause da ricercare in un’esperienza traumatica vissuta dall’offender, reale o fittizia che sia;
  • stato dissociativo in cui la coscienza è solo parzialmente conservata.

La teoria della rimozione

Ad oggi, per provare a spiegare la comparsa di un’amnesia psicogena in contesti criminali, esistono anche altre teorie psicologiche oltre a quelle finora analizzate.
 
Tra esse la più celebre è di certo quella della rimozione.
In questo contest si ritiene che l’amnesia dissociativa abbia una funzione protettiva per il soggetto. La perdita di memoria consente infatti di minimizzare le conseguenze negative di un trauma. E per farlo altera la codifica durante l’evento e lo rimuove dall’esperienza cosciente.
 
A livello generale, la rimozione è un meccanismo psichico inconscio che si occupa di:
  • allontanare dalla consapevolezza del soggetto alcuni contenuti considerati inaccettabili la cui presenza provocherebbe ansia ed angoscia;
  • modificare, nel contenuto e nella forma, il contesto reale del ricordo rimosso di quella esperienza;
  • ridurre l’impatto disturbante sul singolo.
La rimozione è quindi intesa come meccanismo di difesa a tutela dell’ideale di sé stessi in cui ci si rispecchia.
Questa teoria, tuttavia, ha trovato negli anni ben pochi riscontri scientifici. Non sono infatti mai emerse evidenze incontrovertibili a favore dell’ipotesi della rimozione come causa dell’amnesia dissociativa.
 
Come abbiamo analizzato insieme, comprendere gli effetti di una violenza sulla memoria in modo corretto è molto importante per valutare i colpevoli di un crimine.
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