Vai al contenuto
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

  • Su UniD Professional
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo prof2019
logo prof2019

Master e corsi di alta formazione

numero servizio clienti
logo prof2019logo arancio mobile
Sotto l'header
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

Revenge porn: definizione e numeri del fenomeno in criminologia

Revenge porn: definizione e numeri del fenomeno in criminologia

Revenge porn definizione e numeri del fenomeno in criminologia
  • Alessia Seminara
  • 11 Gennaio 2022
  • Criminologia
  • 5 minuti
  • 16 Gennaio 2022

Revenge porn: definizione e numeri del fenomeno in criminologia

Nell’ultimo decennio, complice la diffusione di smartphone dotati di fotocamera e connessione ad Internet, un fenomeno ha subito un significativo aumento nel numero dei casi segnalati: ci riferiamo al revenge porn.
La condivisione di video e immagini è diventata eccessivamente semplice e immediata, tanto da avvenire in maniera rapida, nel giro di pochi istanti. Al contempo, si è diffusa la tendenza alla condivisione di immagini intime sfruttando Social Media e app di messaggistica istantanea.
Una condivisione che, purtroppo, a volte può portare a conseguenze nefaste.
Scopriamo insieme il fenomeno del revenge porn, che si è diffuso talmente tanto da diventare oggetto di studio da parte della criminologia, per via delle sue ripercussioni talvolta mortali.

Indice
Master in Criminologia
Diventa Criminologo e iscriviti all'Albo
Scopri di più

Cos’è il revenge porn

Con “revenge porn” intendiamo con esattezza la condivisione di contenuti, sia immagini che video, in cui siano ritratti espliciti riferimenti sessuali o comportamenti intimi.
La condivisione ovviamente avviene senza il consenso della vittima, che appare nell’immagine e/o nel video o, di solito, ne è anche la protagonista.

Si è spesso portati a pensare, erroneamente, che il revenge porn interessi esclusivamente gli adulti, ma purtroppo questo non è esatto.
Vero è, infatti, che il fenomeno colpisce maggiormente determinate fasce d’età, ma anche adolescenti di età inferiore ai diciotto anni possono diventare facilmente vittime.
La maggior parte dei casi di revenge porn, comunque, riguarda soggetti di età compresa tra i diciotto ed i venticinque anni di età.
Il fenomeno trae origine dalla mancanza di considerazione in merito ai pericoli che la condivisione di un’immagine privata può generare nella vittima.

Come ci lascia intendere il nome stesso, di solito il reato viene generato da una rottura o alla fine di una relazione.
In questo caso, una delle due parti si vendica mediante la condivisione dei contenuti espliciti, come una sorta di punizione nei confronti dell’ex.

Quella del revenge porn è una questione molto complessa. Parte della complessità è data dal fatto che spesso la vittima ha consapevolezza di essere ritratta nel video o nella foto incriminata, anche se non ha dato il consenso alla sua diffusione. Ma, anche nel caso in cui il contenuto sia stato condiviso consapevolmente dalla vittima, quest’ultima lo ha condiviso solamente col destinatario, senza dare alcun consenso alla condivisione con altri.
Qualora il destinatario decida di diffondere il contenuto a terzi, la vittima ne perde totalmente il controllo e l’immagine o il video incriminati potrebbero essere visti da chiunque.

Non mancano poi i casi in cui il contenuto sia stato scattato o registrato addirittura ad insaputa o senza il consenso della vittima.

Conseguenze e numeri di questa tipologia di “vendetta”

Il revenge porn può comportare quindi delle gravissime conseguenze alla salute mentale della vittima. E non soltanto per un periodo di tempo limitato, ma per la sua intera vita.
Infatti, il fatto di non avere la possibilità di controllare il contenuto, soprattutto qualora questo divenga virale, si collega a sentimenti di umiliazione, oltre che alla totale perdita di fiducia nell’altro.
E, dato che la maggior parte dei crimini di revenge porn vengono perpetrati ad opera di ex partner, la situazione si complica ancora di più.

Sentirsi traditi dall’ex partner potrebbe anche instillare, nella vittima, un senso di colpa che le fa credere che avrebbe potuto evitare quel che le è accaduto.
Oltre al tradimento da parte di una persona che è stata comunque vicina alla vittima, poi, quest’ultima dovrà avere a che fare, per tutta la vita, con la privazione della propria intimità.

Insomma, l’impatto psicologico negativo del revenge porn è enorme: non è raro che le vittime decidano di compiere gesti estremi, fino a porre addirittura fine alla propria vita.
Nella migliore delle ipotesi, non sarà più capace di fidarsi di qualcun altro, e questo potrebbe compromettere per sempre le sue relazioni con gli altri.

Sfortunatamente, si tratta di un fenomeno in larga ascesa: secondo un articolo de La Repubblica, infatti, nel nostro Paese si registrano almeno due casi di revenge porn al giorno.
Si tratta di cifre spaventose, se consideriamo che il fenomeno si sta diffondendo ampiamente anche su Telegram. Su questa app di messaggistica sono infatti nati moltissimi gruppi deputati proprio alla diffusione di materiale pornografico non consensuale.

Nella maggioranza dei casi, il revenge porn colpisce le donne. Non mancano però le situazioni in cui è la donna a diffondere, illecitamente e senza alcun consenso, le immagini del proprio ex per vendetta.

Legge italiana e revenge porn

Considerati i numeri, che sono in aumento, e la crescente diffusione del fenomeno, la legge italiana è intervenuta per punire coloro che si macchiano di revenge porn.
Innanzitutto, è stato introdotto al Codice penale un articolo apposito, ossia l’articolo 612-ter, denominato Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
Nello specifico, il Codice penale inserisce il revenge porn tra i reati contro la libertà morale dell’individuo. Si tratta quindi di un vero reato, perseguibile dalla legge.

L’introduzione dell’Art. 612-ter è piuttosto recente: è datata 9 agosto 2019. A partire da questa data, coloro che attuano revenge porn ai danni di un altro individuo possono essere puniti, nel nostro Paese, con una multa che va dai 5.000 ai 15.000 euro, ma anche con la reclusione, da uno a sei anni.
Ancor più recente è l’introduzione di una nuova possibilità, per le vittime di revenge porn, che grazie al decreto-legge n.139/2021 possono adesso anche rivolgersi al Garante della Privacy.

In ultimo, cerchiamo di capire che può essere punito dalla legge con l’accusa di revenge porn.
Si macchia infatti di reato non soltanto l’ex o il soggetto che, per primo, ha diffuso il materiale, ma anche un eventuale soggetto terzo che ha perpetrato la diffusione.
Anche chi riceve il contenuto e lo diffonde senza il consenso della vittima, dunque, verrà punito. Una pena che è del tutto uguale a quella di chi ha dato avvio alla “punizione”. Le conseguenze, per la vittima, sono infatti le stesse.
In altre parole, la legge non attua una distinzione tra colui che ha diffuso per primo il materiale incriminato e i terzi che ricevono lo stesso materiale e lo condividono a loro volta. In entrambe le situazioni si tratta di un caso di revenge porn.

Scopri i nostri Master e corsi di alta formazione
Master in Cyber Criminologia
Scopri il Master online riconosciuto MIUR
Scopri di più
Esperto in Bullismo e Cyberbullismo
Scopri il Master online riconosciuto Miur
Scopri di più
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter e web editor. Dopo la formazione universitaria, ho deciso di intraprendere vari percorsi formativi che mi hanno consentito di iniziare a lavorare per il web. Collaboro con diverse testate giornalistiche online e mi occupo di copy e scrittura per vari siti web.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (90)
  • Criminologia (171)
  • Diritto informatico (83)
  • Guide (202)
  • News (210)
  • Notizie giuridiche (167)
  • Professioni (234)
  • Scuola e università (190)
  • Uncategorized (1)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Master e corsi di alta formazione
UNID PROFESSIONAL
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Formazione docenti
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidprofessional.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga da 3 fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay o Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
logo prof2019logo arancio mobile
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Torna in alto

Sei appassionato di Criminologia?

Iscriviti alla newsletter per accedere alla Community e partecipare ai nostri eventi gratuiti con Criminologi professionisti.