Vai al contenuto
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

  • Su UniD Professional
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo prof2019
logo prof2019

Master e corsi di alta formazione

numero servizio clienti
logo prof2019logo arancio mobile
Sotto l'header
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

Marco Vannini: la storia e il caso giudiziario

Marco Vannini: la storia e il caso giudiziario

Marco Vannini - storia e caso giudiziario
  • Sara Elia
  • 8 Giugno 2025
  • Criminologia
  • 6 minuti

Il caso giudiziario di Marco Vannini

La vicenda di Marco Vannini è uno dei casi giudiziari italiani più discussi e controversi degli ultimi anni, sia per la tragica dinamica dei fatti sia per la lunga e complessa battaglia legale che ne è seguita. Marco, un ragazzo di appena vent’anni, perse la vita nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, mentre si trovava a casa della fidanzata, nella residenza della famiglia Ciontoli, a Ladispoli.

Quella che all’inizio era apparsa come una tragica fatalità si è presto rivelata una vicenda segnata da ritardi nei soccorsi, omissioni e tentativi di depistaggio, che hanno sollevato forti dubbi sull’operato degli imputati. Al centro del caso, il colpo di pistola esploso da Antonio Ciontoli – sottufficiale della Marina Militare – e la successiva condotta della famiglia nel ritardare l’arrivo dei soccorsi, elemento ritenuto determinante nella morte del giovane.

Il processo per la morte di Marco Vannini ha attraversato più gradi di giudizio, generando forte attenzione mediatica, indignazione pubblica e numerosi dibattiti in ambito forense, fino alla sentenza definitiva della Corte di Cassazione nel 2021, che ha riconosciuto le responsabilità penali della famiglia Ciontoli.

In questo articolo analizzeremo la storia di Marco Vannini, ripercorrendo i fatti, le indagini, gli sviluppi giudiziari e le sentenze che hanno segnato uno dei casi simbolo nel dibattito sulla giustizia italiana. Un approfondimento pensato per chi studia criminologia e scienze forensi e vuole comprendere non solo l’aspetto umano e sociale della vicenda, ma anche le implicazioni giuridiche e investigative di un caso che ha scosso l’opinione pubblica.

Indice
Master in Criminologia
Diventa Criminologo e iscriviti all'Albo
Scopri di più

L’omicidio di Marco Vannini: i fatti

Marco Vannini, originario di Cerveteri, al momento dei fatti era un giovane ragazzo ventenne. La notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 si trovava a Ladispoli a casa della fidanzata Martina Ciontoli insieme all’intera famiglia di lei: il padre Antonio Ciontoli, la madre Maria Pezzillo e i fratelli Federico e Martina.
 
Marco si trovava nel bagno nella vasca a lavarsi quando Antonio Ciontoli, sopraggiunge per prendere una pistola dalla scarpiera. Forse per errore o forse per minaccia, esplode un colpo in testa al giovane e lo colpisce sul fianco destro, poco sotto l’ascella. Il proiettile penetra il torace e raggiunge il cuore per poi restare nel corpo ed aggravare la situazione.
 
Federico, uno dei fratelli, chiama il 118 ma lo fa solo 40 minuti dopo lo sparo e comunica all’operatrice che il ragazzo ha avuto un mancamento a causa di uno scherzo.
Dopo, la telefonata passa alla madre che con frasi confuse, liquida la chiamata affermando che il ragazzo si è solo spaventato per un colpo d’aria e richiamerà in caso di bisogno. Poco dopo la mezzanotte parte la seconda telefonata da parte di Antonio Ciottoli, ma anche questa volta l’incidente viene minimizzato riferendo di un infortunio causato dalla punta di un pettine.

I soccorsi, la morte e la ricostruzione

La centralinista sente in sottofondo lamenti e urla e manda i soccorsi.
L’ambulanza arriva a mezzanotte e 23 minuti ed i soccorritori, resisi conto della grave situazione, chiamano l’elisoccorso per trasportare Marco Vannini al Policlinico Gemelli che purtroppo, poco dopo le 3 del mattino del 18 maggio muore per un’emorragia interna.
L’unica certezza è che se i soccorsi fossero stati tempestivamente attivati tempestivamente, l’effetto infausto non si sarebbe realizzato.
 
Antonio Ciontoli, al Posto di primo intervento di Ladispoli, alle ore 00:54 parla per la prima volte di un colpo di arma da fuoco partito accidentalmente. Successivamente riferisce anche che aveva omesso il particolare perché si vergognava dell’accaduto e ricostruisce quello che lui chiama incidente.
 
In base alle sue parole, l’uomo dopo la cena di famiglia si ricorda delle sue armi ed entra nel bagno in cui si trovavano Marco Vannini, nudo nella vasca, e la fidanzata Martina.
Nonostante la situazione, Ciontoli non esce dalla stanza perché il rapporto tra loro era intimo, e decide di levare la pistola dalla scarpiera in cui si trovava. Marco, incuriosito, gli chiede di mostrargli l’arma e Antonio fa accidentalmente partire un colpo. Successivamente viene tolto il bozzolo dalla pistola ed eliminate e macchie di sangue con strofinacci.

Il processo per l’omicidio di Marco Vannini

Come è evidente, anche se la narrazione dell’evento fosse reale, la condotta tenuta dall’intera famiglia è anti doverosa e irragionevole.
Antonio Ciontoli, a cui è ascrivibile il colpo d’arma da fuoco, dopo l’avvenimento rimane inerme ed ostacola i soccorsi. I componenti restanti tentano di nascondere quanto realmente accaduto mostrando pervicacia e spietatezza senza pensare a salvare Marco Vannini.
 
Tutta la famiglia il 15 settembre del 2015, viene indagata a vario titolo per l’omicidio. Si apre quindi il processo e il 14 aprile del 2018 viene pronunciata in primo grado la sentenza che condanna Ciontoli a 14 anni di reclusione per omicidio volontario e la moglie e i figli a tre anni di carcere per omicidio colposo.
I giudici osservano per motivare la sentenza come l’uomo avesse consapevolmente e reiteratamente evitato l’attivazione di immediati soccorsi per evitare conseguenze dannose in ambito lavorativo.
 
In appello però, il 29 gennaio 2019, l’accusa per il capofamiglia viene modificata in condanna per omicidio colposo e la sua detenzione ridotta a 5 anni.
La sentenza, però, scatena la rabbia della famiglia di Marco Vannini che presenta ricorso in Cassazione, tornando a sostenere la tesi dell’omicidio volontario con dolo eventuale.

Il ricorso in appello e la conclusione del caso

La richiesta dei familiari di Marco Vannini viene accolta.
Il 7 febbraio 2020 è la data di avvio del processo alla Suprema Corte, sede in cui il pg sollecita l’annullamento della pronuncia condividendo la tesi delle parti civili. Ovvero che il caso vada inquadrato come omicidio volontario in quanto la morte del giovane fu causata dai 110 minuti di ritardo nei soccorsi. 
 
La Cassazione accoglie la tesi confermando che Marco è morto in conseguenza sia delle lesioni causate dal colpo di pistola, sia della mancanza di soccorsi che se fossero stati attivati tempestivamente ne avrebbero scongiurato la morte.
Il punto centrale in sede processuale è stato determinare se Marco Vannini si sarebbe potuto salvare in caso di intervento tempestivo. Le perizie mediche hanno evidenziato che il ritardo nel chiamare i soccorsi fu decisivo per l’esito letale. Questo ha portato i giudici a riconoscere la responsabilità aggravata per omicidio volontario con dolo eventuale nei confronti di Antonio Ciontoli (che ha sparato) e a valutare la condotta omissiva degli altri familiari presenti.
 
Tutti hanno scelto in modo volontario di non far soccorrere il ferito, accettando il rischio che potesse morire.
 
L’appello-bis si conclude definitivamente il 30 settembre 2020 ripristinando la condanna a 14 anni per Antonio Ciontoli con l’accusa di omicidio volontario e moglie e figli come responsabili di “concorso anomalo” e una condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione.
 
Ad oggi, le condanne sono rimaste tali in maniera definitive e il caso è stato dichiarato chiuso. A maggio 2021 dopo ben 6 anni dal fatto, l’intera famiglia composta da Antonio, Maria, Martina e Federico è entrata in carcere.
 
Il caso ha avuto un’importanza didattica per il confronto tra colpa cosciente (quando il soggetto prevede l’evento ma confida di evitarlo) e dolo eventuale (quando il soggetto prevede l’evento e lo accetta come possibile conseguenza). La Cassazione ha stabilito che Antonio Ciontoli ha accettato il rischio che Marco morisse a causa del ritardo nei soccorsi, configurando quindi il dolo eventuale.
Marco Vannini, giovane, fidanzato della figlia di Antonio, rappresenta la figura della vittima prossima, coinvolta in un contesto di apparente fiducia e sicurezza domestica, che si trasforma invece nel luogo del pericolo.
Questo aspetto ha una forte rilevanza nella lettura delle dinamiche di vittimizzazione.
Scopri altri corsi di Laurea, i nostri Master e corsi di alta formazione
Master in Cyber Criminologia
Scopri il Master online riconosciuto MIUR
Scopri di più
Esperto in Bullismo e Cyberbullismo
Scopri il Master online riconosciuto Miur
Scopri di più
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Sara Elia
Sara Elia
Copywriter, content creator & SEO specialist freelance. Turin based, London lover.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (88)
  • Criminologia (170)
  • Diritto informatico (83)
  • Guide (196)
  • News (210)
  • Notizie giuridiche (164)
  • Professioni (232)
  • Scuola e università (190)
  • Uncategorized (1)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Master e corsi di alta formazione
UNID PROFESSIONAL
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Formazione docenti
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidprofessional.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga da 3 fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay o Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)

Come possiamo aiutarti? 👋

AI Assistant
Assistenza 24/7
Sei interessato ad un corso?

Seleziona un corso

Digita almeno 3 caratteri per cercare

Oppure scegli un'area di interesse:

Lavora con noi

Se vuoi collaborare con noi compila il form "Lavora con noi"

Vai al form

Informazioni generali

Posso seguire i corsi mentre studio o lavoro?

Prevediamo corsi online on demand oppure in presenza studiati per consentire a tutti di frequentare.

Corsi online on demand
Queste offerte formative sono asincrone, puoi frequentarle in completa autonomia 24h su 24 secondo il tuo ritmo di studio.

Corsi presenziali
Verifica il calendario delle lezioni presente nella scheda informativa per valutare la compatibilità del corso con i tuoi impegni lavorativi o di studio.

Quanto costano i corsi?

Il costo dei corsi è variabile e dipende dalla loro durata o dalla modalità di frequenza, online o presenziale. All'interno della scheda informativa di ciascun percorso formativo potrai verificarne in chiaro il costo.

Come posso pagare il corso?

I metodi di pagamento accettati sono i seguenti:

  • Bonifico bancario
  • Carte di credito
  • PayPal

Per alcune tipologie di corsi è possibile usufruire anche del pagamento con Carta Docente.

Posso pagare a rate?

Certamente, è possibile effettuare il pagamento in un'unica soluzione o attraverso un piano rateale. Le opzioni rateali disponibili includono:

  • PayPal, con la possibilità di suddividere l'importo in 3 rate senza interessi
  • Alma, che consente un pagamento rateale fino a 4 rate senza interessi
  • Heylight, che offre un finanziamento fino a 36 rate

Assistenza clienti

Ho effettuato un ordine, quando ricevo le credenziali?

Se hai già completato il pagamento hai già ricevuto le credenziali di accesso alla nostra piattaforma eLearning via mail.

Se hai utilizzato come metodo di pagamento il bonifico bancario considera che i tempi di accreditamento sono variabili e dipendono da ciascun istituto bancario. Normalmente l'accredito avviene in 24/48 ore lavorative.

Se il servizio scelto riguarda un corso in collaborazione con un nostro partner, l'elaborazione del tuo ordine sarà completata entro 24 ore lavorative dalla ricezione del pagamento. Riceverai via mail le credenziali per accedere al servizio acquistato e/o tutte le istruzioni dettagliate.

Ho difficoltà ad accedere al corso, come posso risolvere?

Controlla di navigare sul sito corretto: l'accesso ai contenuti avviene solo su unidcampus.com, diverso dal sito con cui hai effettuato l'acquisto.

Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato via mail insieme alle credenziali di accesso.

Se riscontri ancora problemi oppure qualora tu abbia acquistato un servizio in collaborazione con un partner aziendale, contattaci per ricevere supporto scrivendo a info@unidcampus.com per ricevere assistenza.

Desideri correggere un dato sul certificato?

Per motivi legati alla tutela e alla sicurezza delle certificazioni emesse, non è possibile modificare i dati anagrafici una volta concluso il corso e prima del download della certificazione finale.

Tuttavia, se desideri correggere eventuali informazioni, ti invitiamo a segnalarci i dati da aggiornare scrivendo a info@unidcampus.com. Provvederemo a effettuare le modifiche richieste e, una volta completate, potrai scaricare autonomamente la certificazione aggiornata direttamente in piattaforma.

Non visualizzi correttamente i contenuti in piattaforma?

Se riscontri difficoltà nella fruizione dei video, per prima cosa ti invitiamo ad aprire il browser in modalità privata (incognito) dopo aver svuotato la cache; qualora il problema persistesse, prova quindi a utilizzare un browser differente e a collegarti tramite una rete alternativa, ad esempio un hotspot mobile.

Se dopo questi controlli i contenuti risultassero ancora inaccessibili, è probabile che si tratti di un'interruzione tecnica sul servizio Vimeo, un servizio esterno di livello internazionale specializzato nell'hosting e nella distribuzione di contenuti video in alta qualità.

Puoi verificare in tempo reale lo stato di eventuali interruzioni di servizio o degli interventi di manutenzione visitando Vimeo Status e, se desideri ricevere notifiche non appena il servizio sarà ripristinato, inserisci il tuo indirizzo email o numero di telefono direttamente nella pagina di status.

Per ulteriori segnalazioni o assistenza, non esitare a contattarci via email all'indirizzo info@unidcampus.com o telefonicamente al numero 0549 980007 (da lunedì a venerdì, 9:00–17:30).

Desideri richiedere un rimborso/recesso?

Ti invitiamo a verificare nelle condizioni di vendita, lette ed accettate in fase di acquisto, se per il servizio sottoscritto è previsto il rimborso o il diritto di recesso.

In caso affermativo, ti preghiamo di seguire le istruzioni e i passaggi indicati nelle condizioni stesse per formulare la richiesta nella modalità corretta.

logo prof2019logo arancio mobile
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Torna in alto

Sei appassionato di Criminologia?

Iscriviti alla newsletter per accedere alla Community e partecipare ai nostri eventi gratuiti con Criminologi professionisti.