Differenze tra unità didattica e unità di apprendimento
L’unità didattica e l’unità d’apprendimento sono due parole con un significato ed una funzione molto importante in ambito scolastico. Spesso purtroppo non c’è molta chiarezza nella definizione del termine. Ed è ciò che questa guida propone di fare: sottolineare nel dettaglio i fattori che differenziano questi due percorsi alternativi utilizzati.
Le differenze tra unità didattica e unità di apprendimento sono infatti a livello sostanziale e riguardano struttura, focus d’attenzione, attività da svolgere, modalità di verifica.
Analizziamo queste differenze insieme!
Che cos’è l’unità didattica
Per capire al meglio le differenze tra unità didattica e unità di apprendimento dobbiamo analizzare entrambe con attenzione.
L’unità didattica comprende le azioni svolte dall’insegnante nel suo operato. Suddivide le varie fasi dell’apprendimento e comprende quelle di realizzazione e apprendimento.
Il docente infatti ha il compito di:
- definire gli obiettivi;
- selezionare i temi da trattare nell’arco di ogni anno scolastico;
- pianificare il percorso d’insegnamento;
- decidere la metodologia didattica;
- svolgere le lezioni come precedentemente pianificato;
- verificare e valutare gli allievi.
L’ unità didattica si incentra quindi sul docente e le decisioni che prende a riguardo dei contenuti selezionati e portati a lezione, conoscenze da acquisire e abilità da sviluppare. La verifica finale su ogni argomento di lezioni consente di capire quali sono le competenze assimilate dagli studenti e quelle ancora carenti. L’unità didattica, focalizzandosi sull’ attività dell’insegnante e le sue modalità di docenza sviluppa una coerenza nella condivisione del proprio spere con la classe.
Una prima differenza tra unità didattica e unità di apprendimento è che la prima, come abbiamo visto sin ora considera solo i temi, individuali o collettivi, trattati dall’insegnante. L’ ampliarsi del sapere della classe è del tutto guidato. Inoltre spesso, la didattica si incentra su una disciplina alla volta, poi verificata tramite un classico test con domande e risposte.
Il percorso di studio è quindi lineare ma non da in alcun modo spazio all’autonomia gestionale del singolo. Fino alla riforma introdotta dal Miur, come vedremo in seguito, era l’unica modalità di insegnamento/apprendimento predefinito.
Che cos’è l’unità di apprendimento
Ad oggi, nella scelta tra l’utilizzo di unità didattica e unità di apprendimento, la quasi totalità di insegnanti sceglie la seconda opzione. L’unità di apprendimento è un approccio diverso, in quanto basato sul processo e sull’acquisizione di competenze e conoscenze. Rientra nell’ambito multidisciplinare e ha come fine il progredire di capacità trasversali nell’ allievo. Viene messo in pratica dalle scuole elementare fino ad arrivare ad istituti secondari. L’unità di apprendimento mette al centro dell’attenzione lo studente.
Per porre degli esempi pratici, validi per le scuole di livello secondario, si può ad esempio pensare allo sviluppo di macrotemi. Ad esempio il femminismo ed il cambiamento del ruolo delle donne dalle origini. Partendo a questo topic si sviluppo uno studio multi disciplinare che coinvolge più materie. Sicuramente più stimolante.
L’ introduzione dell’approccio basato sull’ unità di apprendimento si deve al MIUR. L’obiettivo del MIUR è rendere il sistema scolastico maggiormente inclusivo, partecipativo e basato sulla risoluzione di problemi che potrebbero presentarsi nella vita reale. Quindi le unità di apprendimento devono essere flessibili, variare con il cambiare del tempo, introdurre le novità richieste, modellarsi sugli studenti e sulla realtà circostante.
Differenze metodologiche e di obiettivi
Ad ora abbiamo analizzato singolarmente unità didattica e unità di apprendimento. Mettendole a confronto, con qualche nozione che abbiamo in questo percorso acquisito, possiamo dire che nel generale cambiano:
- focus: docente vs studente
- obiettivi: prestazioni positive da verificare tramite test vs ottenimento di competenze come fine stesso;
- struttura: lineare vs flessibile;
- indirizzo: una sola disciplina vs studi trasversali.
Nello specifico le differenze tra unità didattica e unità di apprendimento sono:
- cambia la centralità dedicata all’acquisizione di competenze;
- anche il soggetto focus d’attenzione è differente, nel caso dell’ unità didattica è l’insegnante, nel caso di unità di apprendimento è l’allievo;
- a livello di dinamismo, certamente l’unità di apprendimento è di gran lunga più efficiente. È anche inclusiva di eventi ed attività volti a modificare gli obiettivi in base alle esigenze dell’allievo e in modo proattivo;
- l’unità didattica svolge per lo più una funzione, come dice il nome stesso, didattica. L’unità di formazione è invece maggiormente formativa;
- il contenuto presente nell’unità didattica è culturalmente unificato, quello dell’ unità di apprendimento pone più attenzione invece alla pluralità di idee;
- se prestazione e valutazione sono obiettivi dell’unità didattica, ciò non vale per l’unità d’apprendimento, ove sono per lo più formativi e di acquisizione competenze.
L ’unità didattica risulta quindi essere un metodo d’insegnamento tradizionale e classico, incentrato sulla figura del formatore e le decisioni didattiche che prende. L’ unità d’apprendimento, invece, focalizzandosi sul singolo studente, risulta essere più responsabilizzante. La figure del docente si mette al servizio dell’allievo affinchè riceva risorse funzionali ad acquisire competenze e risolvere problemi che compariranno anche nel mondo esterno. In caso di volontà di acquisizione di competenze trasversali risulta la più efficace, oltre che al passo con i tempi moderni.