Unità di apprendimento: definizione ed esempi pratici
L’unità di apprendimento è diventata parte fondante nel percorso formativo contemporaneo. Analizziamo insieme che cosa significa e come si realizza.
Che cos’ è l’unità di apprendimento
Il MIUR ha introdotto l’unità di apprendimento affinchè il sistema scolastico diventi maggiormente inclusivo, partecipativo e basato sulla risoluzione di problemi che potrebbero presentarsi nella vita reale. L’ unità di apprendimento è infatti un insieme di conoscenze, competenze ed abilità da ottenere durante la formazione scolastica. Questa modalità didattica mette al centro l’interesse dello studente, e non più l’insegnante. Inoltre l’unità di apprendimento un’occasione che desidera formare in modo integrale la persona, senza limitarsi alla mera trasmissione di informazioni. Tutto ciò avviene tramite lo sviluppo di competenze trasversali e utilizzando una didattica anche laboratoriale.
L’unità di apprendimento si basa sull’allievo e richiede la sua partecipazione attiva, non solo in quanto ascoltatore. In modo singolo o in gruppo lo studente costruisce il suo sapere in modo guidato ma allo stesso tempo autonomo, utilizzando strumenti diversificati ed innovativi, anche dal punto di vista tecnologico.
L’ importanza dell’insegnamento multidisciplinare
È molto importante stare al passo con il mondo contemporaneo e modellarsi in base ai suoi cambiamenti. L’attenzione del ragazzo è continua e flessibile in quanto il percorso può venire riadattato in base alle necessità contingenti. Sono presenti, grazie alla tecnica di studio trasversale, molte possibilità di approfondimento.
Alcune unità di apprendimento proposte sono infatti multidisciplinari e quindi caratterizzate dalla condivisione di una conoscenza finale fondata su varie discipline. Condivisione di valori e competenze apportate da più materie permette di ampliare le proprie vedute e non considerare lo studio in quanto tale ma applicato alla vita reale. I docenti, tramite il singolo insegnamento di determinate discipline, possono concorrere al raggiungimento di un obiettivo comune. Dunque, in fase di pianificazione collegiale, è importare individuare un intervento coordinato e intenzionale da sviluppare. Ogni insegnante può portare avanti questo compito nelle sue ore di lezioni, senza crearne di aggiuntive, seguendo la programmazione prestabilita.
Vantaggi e obiettivi dell’unità di apprendimento
Tra i vantaggi che nascono dall’insegnamento tramite unità di apprendimento dobbiamo sicuramente citare:
- la possibilità per gli allievi di svolgere compiti più accattivanti, significativi e motivanti;
- la creazione di un legame tra le diverse discipline e lo sviluppo di conoscenze ed abilità trasversali;
- la scelta di un risultato finale più strutturato che favorisce uno sviluppo più concreto e legato alla realtà circostante.
Gli scopi primari sono dunque legati all’acquisizione di competenze concrete e alla partecipazione attiva. Gli studenti sono maggiormente stimolati a trovare percorsi di risoluzione meno immediati, strategie complesse e autoconsapevolezza. Evidenziare il legame preesistente tra le diverse materie di studio favorisce lo sviluppo delle competenze trasversali. Anche l’autostima subisce un cambiamento positivo, in quanto l’allievo percepisce di riuscire a svolgere compiti che hanno una consapevolezza ed un legame con il mondo reale.
Struttura
La struttura di ciascun unità di apprendimento è ispirata al mantenimento delle regole emanate da l Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo. Testi di riferimento sono quelli a riguardo delle Otto competenze chiave di cittadinanza, Profilo in uscita dello studente, Traguardi di competenza disciplinare e Indicazioni Nazinali per il curriculum della scuola d’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Ciascuna unità di apprendimento è formata da:
- titolo: indica la sintesi del contenuto proposto;
- compito unitario: sintetizza il percorso da compiere per arrivare al risultato finale. Quindi cosa gli allievi devono realizzare e tramite quali operazioni;
- competenza: in ogni sezione l ’obiettivo è una competenza specifica;
- obiettivi di apprendimento: sono due o al massimo tre abilità e/o conoscenza da sviluppare;
- obiettivi formativi: le abilità e/o conoscenze sovracitate sono contestualizzate in relazione alla classe e formulate cosicchè siano verificabili;
- attività di laboratorio: al centro dell’attenzione c’è la parte operativa degli studenti. Come devono essere svolte le attività, quali azioni specifiche è necessario compiere;
- monitoraggio: prevede consigli su come controllare i processi didattici, strategie e punti chiave;
- verifica e valutazione: non deve essere intesa dagli alunni tanto un metodo di giudizio quanto una possibilità di testare ciò che si è imparato per poter colmare le lacune mancanti.
Esempi pratici di unità di apprendimento interdisciplinare
- Ambiente e cambiamenti climatici: tale topic ha lo scopo di imprimere maggior consapevolezza sui problemi climatici ed ambientali attuali e come combatterli in prima persona modificando le abitudini di vita quotidiana;
- concezione della vita e della morte nelle diverse culture: oltre a legare più discipline insieme (arte, filosofia, letteratura, storia, etc.) si accentua l’esistenza e l’accettazione delle diversità;
- diritti, lavoro e sicurezza: la consapevolezza civica e lavorativa è fondamentale per preparare al meglio un ragazzo al mondo contemporaneo, alla vita lavorativa e ad una cittadinanza attiva;
- la donna nel tempo: anche le tematiche sociali sono importanti per accrescere l’attenzione che si da ad esse e sviluppare una capacità di pensiero critica.