Telepass: proposta di estensione in tutta Europa
Il Telepass è un dispositivo che dialoga con i sistemi di rilevazione del passaggio collocati sulle apposite corsie dei caselli autostradali. Scopri tutte le novità in merito alla sua estensione in tutta Europa.
Telepass in tutta l’Unione Europea
Il Parlamento Europeo sta per attuare una direttiva del 2004. Si tratta di un documento importante in cui c’è una proposta di estensione del Telepass in tutta l’Europa. Scopo di questa normativa è che venga facilitato lo scambio di informazioni tra i vari paesi europei sul mancato pagamento dei pedaggi nei vari territori dell’Unione Europea.
Si tratta quindi di un problema di cui si discute da parecchi anni. Se si estendesse poi il Telepass a tutta l’Europa, aumenterebbe l’Unione degli Stati.
Il limite attuale del Telepass
L’Unione Europea sta cercando di applicare la direttiva numero 52 del 2004. Il tutto per permettere il recupero dei pedaggi che non sono stati pagati, anche nelle situazioni in cui il debitore è uno straniero. Si sta cercando quindi di potenziare i collegamenti telematici tra i vari Stati europei, in modo tale da scoprire l’identità dei proprietari dei veicoli, che sono stati immatricolati all’estero. In questo modo si può notificare a questi ultimi la richiesta di pagamento dei pedaggi non pagati.
Attualmente, comunque, bisogna sapere che l’estensione in Europa del Telepass è avvenuta in alcuni stati ed è valida per i mezzi pesanti.
Telepass e il principio di non discriminazione
L’Unione Europea sta tentando di garantire una più ottimale interoperabilità tra i vari sistemi di telepedaggio degli Stati europei, limitando il più possibile i costi necessari per mantenere queste strutture.
La direttiva, che stabilisce l’estensione del Telepass in tutta Europa, lascia che gli Stati membri stabiliscano liberamente le tariffe da applicare alle infrastrutture stradali e disciplinino senza vincoli tutte le questioni fiscali.
La direttiva del 2004, sull’estensione del Telepass, mira ad eliminare gli ostacoli artificiali al corretto funzionamento del mercato interno. Inoltre questa normativa lascia la possibilità agli Stati membri di mettere in atto delle politiche diverse di tariffazione per tutti i veicoli. Le apparecchiature sistemate a bordo dei veicoli dovrebbero consentire l’attuazione di queste politiche. Il tutto nel pieno rispetto del principio di non discriminazione di tutti i cittadini appartenenti agli Stati dell’Unione Europea.