Registro pubblico delle opposizioni: il servizio per opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) è uno strumento per tutelare la propria privacy e i dati personali contro il telemarketing aggressivo. Questo servizio pubblico è gratuito e aiuta il cittadino a opporsi all’utilizzo del proprio numero telefonico, fisso o cellulare, e dell’indirizzo postale presente negli elenchi pubblici per finalità pubblicitarie e ricerche di mercato.
Scopriamo insieme come funziona, a cosa serve, come iscriversi e cosa è cambiato con la recente riforma!
Che cos’è il Registro pubblico delle opposizioni
- contiene i nominativi di coloro che non vogliono ricevere chiamate a scopi pubblicitari;
- permette agli utenti di esprimere il proprio rifiuto a ricevere materiale cartaceo pubblicitario e telefonate promozionali;
- consente di tutelare la propria privacy e limitare la diffusione dei propri dati personali.
Registro pubblico delle opposizioni: a cosa serve e come funziona
Il Registro pubblico delle opposizioni è uno strumento molto potente, in grado di annullare anche i consensi che sono stati dati prima dell’iscrizione.
Dopo 15 giorni, non si potrà più essere target di determinate campagne pubblicitarie. Eventuali telefonate a fini commerciali provenienti da operatori umani e bot, vengono considerate illegali.
Il servizio è molto apprezzato sia dai cittadini sia dagli operatori. Il vantaggio nel suo utilizzo è notevole, in quanto anche questi ultimi possono individuare chi non è interessato a scoprire promozioni ed evitare sanzioni.
Il suo funzionamento è molto semplice e la procedura completamente gratuita.
I numeri e gli indirizzi inseriti non possono essere utilizzati dagli operatori e dai loro call center per finalità commerciali. Se un numero è quindi registrato nel RPO, nessuna azienda può utilizzarlo per effettuare chiamate a scopo promozionale o di vendita servizi.
Qualora un operatore, nonostante l’iscrizione al RPO, effettuasse una chiamata con finalità commerciali, rischia di essere sanzionato. In quel caso violerebbe infatti il diritto di opposizione, le cui conseguenze sono stabilite dall’articolo 83 del GDPR.
Nel caso in cui l’utente desiderassi ricevere pubblicità da una specifica azienda, è necessario dare il proprio consenso direttamente a quella singola realtà. Infine, si ha sempre la possibilità di apportare modifiche ai dati inseriti o revocare l’iscrizione.
Come registrarsi al servizio
Registrarsi al registro pubblico delle opposizioni, gestirne il rinnovo o un eventuale revoca sono operazioni molto semplici.
Iscrizione e gestione possono essere effettuate attraverso
- web: per registrarsi online occorre collegarsi al sito ufficiale del servizio, entrare nell’area dedicata al cittadino e cliccare su Iscriviti. Una volta fatto il login è necessario compilare un modulo elettronico inserendo i propri dati. Si possono iscrivere al Registro pubblico delle opposizioni fino a cinque numeri di telefono. Per gestire le problematiche è necessario indicare il numero di telefono per il quale si intende intervenire e il codice registro ottenuto in fase di registrazione. Si può così procedere all’eventuale rinnovo o alla cancellazione dell’elenco;
- cellulare: necessario digitare il numero verde del servizio. La voce registrata guiderà l’utente all’iscrizione o alla gestione di modifiche. In caso di difficoltà si può richiedere di parlare con un operatore umano.
- e-mail: per l’iscrizione, inviare il modulo RPO preposto, presente sul sito ufficiale, all’indirizzo indicato. L’iscrizione viene presa in carico in circa un giorno lavorativo, e diviene effettiva entro 15. Per quanto riguarda la gestione è necessario scaricare e compilare il modulo specifico per l’esigenza, indicare il codice registro assegnato, e inviare tutti i documenti all’indirizzo indicato. Anche in questo caso sono necessari 15 giorni prima che diventino efficaci.
Novità 2022
Il Registro pubblico delle opposizioni era stato istituito tramite il Decreto del Presidente della Repubblica numero 178 del 2010. Attivo ed operativo dal 2011, le istituzioni competenti sono il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) e la Fondazione Bordoni.
È poi stato aggiornato con il DPR numero 149 del 2019, che ne ha ampliato l’ambito di applicazione anche alle comunicazioni pubblicitarie cartacee oltre a quelle telefoniche.
Nel 2022 il servizio è stato oggetto di una nuova riforma importante, che lo ha reso ancora più efficace. Il 21 gennaio il Consiglio dei ministri ne ha infatti approvato la riforma in potenziamento.
Dal 27 luglio, infatti, è stata prevista:
- inclusione automatica di tutti i numeri di telefono fisso presenti nell’elenco telefonico pubblico;
- inclusione anche dei numeri di cellulare;
- semplificazione delle procedure per la revoca dei consensi alle chiamate o all’invio di materiale di natura commerciale;
- modifica delle modalità di iscrizione;
- cancellazione automatica di tutti i consenti dati in precedenza all’iscrizione;
- modifica dei numeri di telefono di riferimento.
Non ha effetto, invece, sui consensi che vengono concessi dopo la registrazione al RPO.
Come abbiamo analizzato insieme, il Registro pubblico delle opposizioni ha una validità comprovata in tutela della privacy e limitazione dei dati personali, grazie anche ai continui aggiornamenti in materia!