Il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche
Il RaCIS – Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – è la struttura che si occupa di soddisfare le richieste di indagine tecnico-scientifiche di Polizia Giudiziaria in alcuni reparti. È un’unità specializzata dell’Arma dei Carabinieri e interviene per raccogliere ed esaminare prove fisiche sulla scena di un delitto, come impronte digitali, tracce biologiche (sangue, saliva, DNA), fibre tessili e altri campioni per identificare i responsabili di crimini o escludere sospetti attraverso tecniche avanzate di biologia forense; analizzare armi da fuoco, proiettili e loro traiettorie per ricostruire eventi legati all’uso di armi nei crimini.
Analizziamo insieme come è organizzato il RaCIS e di cosa si occupa!
Indice
Chi è il RaCIS
La sigla RaCIS equivale a Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche.
Si tratta della struttura incaricata di supportare le indagini giudiziarie con attività tecnico-scientifiche, analizzando prove e reperti raccolti durante le indagini, utilizzando metodi avanzati di scienza forense.
Si tratta della struttura incaricata di supportare le indagini giudiziarie con attività tecnico-scientifiche, analizzando prove e reperti raccolti durante le indagini, utilizzando metodi avanzati di scienza forense.
Articolato in varie strutture può contare su oltre quattrocento unità ed unisce in sé, oltra alla RaCIS con sede a Roma:
- 4 reparti investigazioni scientifiche alle sue dipendenze con sedi in Roma, Parma, Messina e Cagliari;
- 4 reparti specialistici centrali dotati di competenza nazionale: analisi criminologiche, tecnologie Informatiche, ricerca e sviluppo e dattiloscopia preventiva;
- 22 sezioni investigazioni scientifiche (SIS), dotate di personale tecnico-scientifico altamente specializzato in sopralluoghi, interventi sulla scena del crimine, rilievi tecnici, disinnesco di esplosivi ed analisi di sostanze stupefacenti. Sono tutti inquadrati nei reparti operativi dei comandi provinciali e collegati con i RIS;
- 1 nucleo carabinieri identificazione vittime dei disastri. Il personale si occupa di fornire il supporto organizzativo e scientifico di cui dispone il Ra.C.I.S. per l’identificazione di vittime in caso di grandi disastri.
La competenza dei reparti è determinata in base al territorio di dislocazione ed appartenenze. Essi sono inoltre articolati in sezioni in base alle singole branche della criminalistica, ad esempio impronte, microanalisi, etc.
Racis: organizzazione specifica
Come abbiamo visto insieme finora, i reparti specialistici centrali del Racis sono quattro. Nello specifico si tratta di quattro sezioni quali:
- analisi criminologiche, strutturato a sua volta in una sezione psicologia investigativa e in una atti persecutori. La prima assicura supporto criminologico in caso di delitti efferati, violenti o seriali, analizzando ed interpretando documenti reperiti sulla scena del crimine. Si occupa inoltre di ricercare elementi di connessione con altri fatti delittuosi e valutare il profilo criminologico degli assassini. Il secondo, invece, fornisce un supporto tecnico-operativo nella prevenzione e nel contrasto dei reati di violenza di genere e ai danni di vittime vulnerabili;
- dattiloscopia preventiva, preposto all’ identificazione delle persone fotosegnalate o dei cadaveri sconosciuti tramite consultazione del Casellario Centrale di Identità;
- tecnologie informatiche, a sua volta suddiviso nelle sezioni di informatica, elettronica e cibernetica. Le sezioni hanno il compito di effettuare indagini tecnico-scientifiche su apparati elettronici e tecnologie informatiche;
- ricerca e sviluppo, a sua volta articolato nelle sezioni di potenziamento, progetti e ricerca ed assicurazione della qualità. A livello generale, è deputato ad attività di sperimentazione e controllo di qualità. Si occupa di studiare e realizzare progetti di ricerca, collaborazioni scientifiche ed assicurare la qualità dei laboratori secondo gli standard.
Di cosa si occupa un Carabiniere di investigazioni scientifiche
Il Carabiniere di investigazioni scientifiche, collegato alle funzioni del RaCIS, si occupa di:
- portare avanti indagini tecnico scientifiche;
- indagare su crimini ed illeciti;
- effettuare sopralluoghi sul luogo del crimine per il reperimento di prove utili alla polizia giudiziaria.
In base alla sezione in cui si trova ad agire, si può alternativamente occupare di:
- balistica: accertamento tramite trattamento di dati ed immagini che permettono di realizzare gli esami comparativi su proiettili, analizzare le caratteristiche funzionali delle armi, etc;
- biologia: analisi dei reperti realizzata tramite microscopi e tecniche per l’analisi di sangue o DNA, per individuare un’impronta biologica o altre tracce;
- tecnico scientifica su materiali chimici, esplosivi e infiammabili, velenose, stupefacenti, inquinanti: analisi degli elementi tossicologici e per rilevare eventuali residui e tracce che permettano il riconoscimento degli elementi dell’ordigno;
- fotografia: analisi di calchi ed impronte per procedere ad un confronto tramite specifiche metodologie chimico-fisiche;
- suono: analisi del materiale magnetico proveniente da intercettazioni telefoniche ed ambientali per verificarne l’autenticità o eliminarne il rumore.
Un professionista del RaCIS deve inoltre possedere qualità curiosità, precisione ed ottenere approfondite conoscenze in ambito scientifico, tecnico e di analisi. Infine, è essenziale mettere in pratica principi e norme di comportamento tipiche del Corpo dell’Arma dei Carabinieri.
Cenni storici
Il Gabinetto Centrale di Documentazione e di Indagini Tecnico-Scientifiche nasce il 15 dicembre 1955 presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Inizialmente, la sua missione era quella di svolgere attività didattica in favore degli ufficiali allievi e, allo stesso tempo, garantire supporto ai reparti operativi.
Si deve aspettare il 1° dicembre 1965 perché il reparto venga ridenominato RaCIS. Per via del crescente rilievo attribuito all’indagine tecnico-scientifica dal codice di procedura penale e l’incremento delle richieste di intervento gli organici vengono potenziati.
La struttura venne implementata con l’istituzione di altri centri, oltre all’unico romano, a Messina e Parma.
In breve, inoltre, nasce la volontà di accrescere le capacità di indagine nel settore e sopralluogo, repertamento e analisi degli stupefacenti. Di conseguenza, nel 1997 viene attivato il primo laboratorio di analisi sostanze stupefacenti che, nel 1999, diventano ben 30.
In breve, inoltre, nasce la volontà di accrescere le capacità di indagine nel settore e sopralluogo, repertamento e analisi degli stupefacenti. Di conseguenza, nel 1997 viene attivato il primo laboratorio di analisi sostanze stupefacenti che, nel 1999, diventano ben 30.
Contestualmente vengono istituiti il RIS di Roma e di Cagliari e, nel 2000, vengono costituite 29 sezioni investigazioni scientifiche. Dal 2003 si aggiungono i reparti di addestramento, analisi criminologiche, dattiloscopia preventiva, tecnologie informatiche ed atti persecutori.
Infine, nel 2012, é stato terminato l’assetto organizzativo del raggruppamento che ha assunto la configurazione odierna, da poco ultimata con l’ultimo reparto, quello ricerca e sviluppo.
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