Privacy by Design: strumenti e tecniche per la protezione dei dati
Il principio di Privacy by Design è un approccio alla protezione dei dati che prevede l’integrazione della privacy fin dalla fase di progettazione di un prodotto, servizio o sistema. Introdotto dall’esperta di privacy Ann Cavoukian negli anni ‘90, questo principio stabilisce che la tutela dei dati personali non debba essere un’aggiunta successiva, ma una componente fondamentale di qualsiasi processo o tecnologia.
Ma come si traduce questo principio nella pratica?
In questo articolo esploreremo le principali tecniche e strumenti per implementare la privacy by design, dai metodi di crittografia ai sistemi di gestione dei consensi, fino alle strategie per minimizzare la raccolta e il trattamento dei dati. Scoprirai come rendere la protezione delle informazioni un elemento strutturale dei tuoi progetti, garantendo conformità normativa e maggiore fiducia da parte degli utenti.
Che cosa significa Privacy by Design
- garantire la protezione dei dati personali;
- fornire maggiore trasparenza e controllo sulle informazioni personali. Consentire un ambiente digitale più sicuro e rispettoso;
- garantire la protezione della privacy fin dalla fase di progettazione di un sistema/servizio;
- promuovere una maggiore trasparenza e controllo sui propri dati personali;
- incoraggiare lo sviluppo di soluzioni che mettano al centro la privacy degli utenti.
Tale obbligo vale anche per il periodo di conservazione dei dati e nega l’acceso un numero indefinito di persone fisiche senza l’intervento del diretto interessato.
Implicazioni ed esempi pratici
- ridurre al minimo il trattamento dei dati personali;
- verificare regolarmente l’efficacia delle misure e delle garanzie individuate;
- pseudonimizzare i dati personali il più presto possibile;
- offrire trasparenza su funzioni;
- consentire all’interessato di creare e migliorare caratteristiche di sicurezza.
I sette principi di Privacy by design
- proattivo non reattivo – prevenire non correggere: piuttosto che reagire ai rischi o alle violazioni di privacy quando si verificano, è necessario sviluppare processi e procedure per evitare che accadano;
- privacy come impostazione di default: inserirla come impostazione predefinita al massimo livello di protezione garantisce tranquillità e sicurezza e permette all’utente di non preoccuparsi quando naviga sul Web;
- privacy incorporata nella progettazione: affinché funzioni non deve essere considerata come un elemento secondario ma parte integrante della fase di progettazione del sito web, app mobile o e software;
- massima funzionalità – valore positivo, non valore zero: la privacy non è più solo un fattore di conformità. È quindi necessario integrarla perfettamente in ogni elemento del progetto (valore +) senza fare compromessi con l’esperienza dell’utente (valore 0);
- sicurezza end-to-end – protezione del ciclo di vita: garanzia di sicurezza durante l’intero ciclo di vita del trattamento. I dati devono restare riservati, nella loro forma originale e accessibili durante l’intero periodo di permanenza in azienda;
- visibilità e trasparenza: mantenere la trasparenza, documentando e comunicando in modo chiaro e coerente con l’utente in merito a policy e procedure, crea responsabilizzazione e fiducia;
- rispetto per la privacy degli utenti – centralità dell’utente: essere sempre attenti ai loro interessi e fornire garanzie e funzionalità necessarie per proteggerli.
Tecniche e strumenti per la protezione dei dati
- definire una struttura organizzativa interna che identifichi ruoli e responsabilità. Al fine di garantire l’esecuzione di tutti gli adempimenti le figure devono essere competenti e preparate;
- dotarsi di procedure coerenti ed inserirle nei processi esistenti. Esse devono individuare i soggetti coinvolti, definire attività e responsabilità di ciascuno e tradursi in istruzioni operative comprensibili;
- progettare e definire il contesto dell’iniziativa, descrivere i trattamenti da effettuare, le finalità per le quali si intende trattare i dati e i tempi di conservazione ipotizzati. Dopdichè coinvolgere fornitori esterni, predisporre i testi, verificare il rispetto delle condizioni in caso ne di trasferimenti dei dati extra-UE ed
- implementare meccanismi efficienti di sicurezza, come la pseudonimizzazione o la crittografia;
- formare tutti i soggetti coinvolti, in modo concreto e specifico, sui principi normativi e sulle basilari regole di “cyber hygiene”. Solo in questo modo, infatti, gli autorizzati imparano a comportarsi per non violare la normativa
- predisporre il progetto esecutivo e passare all’azione documentando ogni scelta per essere sempre in grado di dimostrare di avere effettuato le opportune valutazioni prima dell’adozione.