Perito industriale: chi è. di cosa si occupa e come diventarlo
Un perito industriale è l’espressione per designare un esperto di un particolare settore dell’industria, come il perito agrario lo è per l’agricoltura e la zootecnia. La parola peritus in latino significa infatti dotto, erudito ma con particolare riferimento all’esperienza pratica più che puramente teorica. Si identifica come perito chi esercita un mestiere con competenza accertata.
Ci sono diverse tipologia di imprese in cui può spendersi chi ha la qualifica di perito industriale. Si va dal settore tessile al chimico, dall’ambito minerario ai cantieri navali.
Cosa fa un perito industriale?
Trattandosi di un esperto di produzione su scala industriale può seguire diverse fasi della produzione di un bene, in base alla sua esperienza. Può dirigere le lavorazione e guidare i sottoposti, collaudare i nuovi macchinari dell’azienda e gestirne gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria . Un perito industriale ha diverse opportunità lavorative ma parte in genere con inquadramento nella figura Junior.
Le sue competenze maggiori si possono riassumere in quattro punti. Eccoli:
- Disegnare progetti con AutoCAD. Può trattarsi di mettere a punto il disegno tecnico di un impianto elettrico o la struttura di un cantiere edile. Ma al perito industriale non deve mancare la padronanza di questo strumento informatico per la progettazione.
- Formare il personale sui macchinari e il loro funzionamento. Per chi dirige la produzione è necessario conoscere tutto delle attrezzature in dotazione all’azienda, compresi i guasti a cui sono più soggette. Sapendo i tempi di lavorazione inoltre può organizzare il processo generale.
- Stendere la documentazione d’uso delle macchine. In questo modo può controllare i risultati dei controlli e la cadenza degli interventi di manutenzione.
- Dirigere il lavoro. Si tratta della sintesi dei punti precedenti, in breve. Fa da supervisore e da referente per i suoi sottoposti.
I titoli di studio idonei alla figura fino al 2021
Per diventare un perito industriale serve seguire un appropriato corso di studi. Fino a poco tempo fa è sufficiente il conseguimento del Diploma di Istituto Tecnico Industriale. La scuola superiore dava già un indirizzo al settore di competenza. Tra quelli più frequentati ci sono:
- Indirizzo Elettronico ed Elettrotecnico. Il perito industriale con questo titolo impara a gestire sistemi complessi di queste due tipologie, compresi gli ambiti dell’automazione industriale e della robotica. Può anche lavorare in aziende che gestiscono i processi di produzione di conversione dell’energia elettrica o che lavorano con le energie rinnovabili.
- Indirizzo Meccanico. Un perito meccanico può spendersi nelle imprese che si occupano di progettazione e manutenzione di macchine industriali. Segue un’istruzione sia teorica che pratica sulle nuove tecnologie di produzione industriale.
- Indirizzo Chimico. Questo titolo di studio forma un perito industriale adatto ai laboratori di analisi o alle aziende che producono derivati del petrolio come plastiche o resine. Allo stesso modo può gestire lo smaltimento dei rifiuti secondo le norme ambientali e scegliere i prodotti adatti al ciclo di produzione.
Percorsi di laurea per diventare perito industriale
- Ingegneria industriale. Questo corso spazia molto sulle competenze che conferisce. Si focalizza su formazioni di carattere pratico come quelle su ingegneria di processo, gestione delle catene di approvvigionamento ed ergonomia. Al tempo stesso però prepara il perito industriale allo svolgimento di analisi statistiche e simulazioni informatiche di eventi discreti.
- Scienze dell’architettura e dell’ingegneria civile. Chi sceglie questo corso di laurea intende lavorare come perito all’interno di cantieri edili o nella produzione di materiali sfruttati in edilizia. Riceve anche un’ottima formazione relativamente all’analisi dei rischi e dei metodi matematici e statistici.
- Scienze e tecnologie fisiche. Il perito industriale che si laurea in questo corso si specializza nell’ambito delle analisi di laboratorio e delle certificazioni di qualità per i settori chimico e informatico. Studia anche le applicazioni della fisica nucleare (produzione di energia, prevenzione) e il settore spaziale.
- Scienze della terra. Per entrare in aziende che lavorano sulle risorse minerarie o energetiche gestendo l’inquinamento derivato dal loro sfruttamento questa laurea è perfetta. Può lavorare anche nelle società che gestiscono lo sfruttamento e il risanamento delle risorse idriche del suolo.
Svolgimento del praticantato abilitante
- Uno studio professionale. A seguire il praticante può essere un perito industriale con almeno 5 anni di esperienza o un ingegnere abilitato da almeno 3 anni. Nel caso di un perito edile però si può optare anche per lo studio di un geometra o di un architetto, iscritti come professionisti da almeno 5 anni.
- Aziende pubbliche o private. Per essere valida come praticantato l’esperienza lavorativa in queste sedi deve ricevere approvazione dal Consiglio Direttivo del Collegio. Possono valere diversi tipi di contratto, dall’apprendistato al tempo determinato.
Esame di stato
- Prima prova scritta, che ha programma comune per tutte le abilitazioni.
- Seconda prova scritta, improntata su contenuti specifici per ogni professione.
- Colloquio orale. Una volta superate le prove d’esame scritte si può accedere all’ultimo esame, la prova orale.