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PEI e PDP: cosa sono, a chi interessa e le loro differenze

PEI e PDP: cosa sono, a chi interessa e le loro differenze

pei e pdp cosa sono a chi interessa differenze
  • Sara Elia
  • Giugno 18, 2022
  • Scuola e università
  • 3 minuti

PEI e PDP: cosa sono, a chi interessa e le loro differenze

Il sistema italiano della didattica a distanza ha introdotto molte novità, tra cui le principali sono la PEI e PDP. Negli ultimi anni infatti sono diventate necessarie introdurre alcune forme di rapporto educativo. In particolare quelle rivolte a soggetti con Bisogni Educativi Speciali (BES). 

Ed è proprio per loro che è diventato obbligatorio stilare annualmente un documento di programmazione. Ogni alunno deve infatti avere per iscritto l’esplicitazione del percorso di personalizzazione individuato. Questi prende il nome di:

  • Piano Educativo Individualizzato (PEI): per allievi con disabilità;
  • Piano Didattico Personalizzato (PDP): per allievi con disturbi specifici per l’apprendimento.

Questi due documenti sono quindi fondamentali in caso di alunni affetti da BES e DSA. Gli insegnanti inoltre devono essere in grado di compilarli e utilizzarli in modo corretto seguendo la normativa in corso. Questi due documenti sono destinati ad allievi con diverse problematiche. 

Analizziamo insieme analogie e differenze!

Indice
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Che cos’è il PEI per gli alunni con disabilità

Il PEI è il Piano Educativo Individualizzato finalizzato alla garanzia dell’integrazione scolastica di allievi con disabilità certificata. Inoltre:

  • viene redatto all’inizio dell’anno scolastico ove presenti alunni con disabilità certificata;
  • descrive il programma di attività didattico-educative e di socializzazione utili per raggiungere gli obbiettivi prefissati;
  • definisce metodi, materiali didattici e criteri di valutazione;
  • supporta interventi e attività programmate dai docenti con l’aiuto dei servizi sociali-sanitari e famiglia.

Come è facilmente deducibile non esiste un modello unico di PEI. La legge infatti stabilisce solo gli elementi fondamentali da presentare. Il resto è definibile in base al contesto e al soggetto singolo. La normativa vigente esplica infatti:

  • obbligatorietà del documento per ogni singolo alunno con disabilità in base alla L.104/92 e al DPR 24/2/94;
  • compilazione connessa alle indicazioni della Certificazione, Diagnosi Funzionale e Profilo Dinamico Funzionale;
  • collaborazione fondamentale nel suo ruolo della famiglia ai sensi del DPR 24/2/94;
  • definizione degli accordi di programma a livello territoriale;
  • articolazione dettagliata pattuita a livello locale.

Che cos’è il PDP per gli alunni con DSA

Il PDP è il Piano Didattico Personalizzato che crea il percorso scolastico di formazione più adeguato per consentire all’allievo di raggiungere gli obiettivi prefissati. Ove necessarie, vengono utilizzati strumenti compensativi e misure necessarie.

La compilazione del PDP è necessaria quando all’interno dell’istituto scolastico sono presenti allievi:

  • DSA diagnosticato: Disturbi Specifici dell’Apprendimento quali dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia;
  • BES non certificati. Questa sigla sta a significare Bisogni Educativi Speciali a livello comportamentale, psicologico ed emotivo.

La redazione è compito dalla scuola, la quale ne è responsabile anche in caso di richiesta d’aiuto di esperti.

Per quanto riguarda invece la compilazione stessa del documento deve avvenire entro i primi tre mese dell’anno scolastico e contenere:

  • dati anagrafici e info sull’allievo quali, ad esempio, capacità di lettura e scrittura;
  • programmazione delle attività didattiche, degli strumenti compensativi e delle misure dispensative da adottare;
  • modalità di valutazione e verifica.

Rimane da sottolineare che, per quanto concerne la stesura in caso di alunno BES, non è obbligatoria. La compilazione infatti è a discrezione dell’istituto scolastico.

Sussidi per disabilità e ruolo degli insegnanti di sostegno

Il decreto legislativo risalente al 13 aprile 2017 n.63 dichiara la necessità di un finanziamento equivalente a 10 milioni di euro l’anno. Da quella data tale somma è utilizzata per:

  • acquistare sussidi didattici per le scuole in aiuto di allievi con abilità diversa;
  • migliorare l’efficacia delle proposte didattico-educativo;
  • utilizzare strumentazione adatta per facilitare l’apprendimento in base a necessità specifiche del singolo;
  • mantenere ed erogare il servizio.

Inoltre gli Istituti Scolastici possono richiedere sussidi e ausili tecnici per rendere al meglio la comprensione della didattica inclusiva. Esistono proprio per questo Centri Territoriali di Supporto per consulenze su scelta e utilizzo delle attrezzature.

Nello specifico il ruolo del docente di sostegno è quello di:

  • individuare e decidere attività e modalità della didattica a distanza;
  • essere in accordo con il Consiglio di classe;
  • rispettare il Piano Educativo Individualizzato;
  • considerare le singole esigenze in rispetto della Legge 170/2010, delle Linee Guida, delle Direttive e delle Circolari MIUR.

Affinchè anche il ruolo dei famigliari sia facilitato può inoltre essere d’aiuto utilizzare registri elettronici e piattaforme d’apprendimento specifiche.

Legislazione in merito a PEI e PDP

Il decreto legislativo 96/2019 si esprime a proposito di PEI e PDP affermando:

  • principio di accomodamento ragionevole come filo conduttore nell’utilizzo di risorse di sostegno;
  • garanzia di una maggior dilatazione nell’adozione di criteri di accertamento della disabilità;
  • revisione di strategia, strumenti e interventi educativi e didattici;
  • rappresentazione dell’insieme di tutti gli interventi predisposti per il progetto del soggetto con disabilità;
  • introduzione in ogni Istituto Scolastico del Gruppo di Lavoro Operativo per progettazione d’inclusione dei singoli allievi.

Un’integrazione di questo decreto risale al 8 marzo 2020, ove il Dpcm del caso stabilisce che:

  • è compito dei dirigenti scolastici attivare per l’intera durata della sospensione delle attività didattiche, modalità d’insegnamento a distanza;
  • rivolgere una apposita attenzione alle necessità di studenti con disabilità.

Monitorare la situazione con costanza e in base al singolo caso è di importanza primaria.

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Sara Elia
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