Ortopedia: cosa sapere per superare il Concorso SSM
Per specializzarsi in Ortopedia serve innanzitutto aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia. Una volta terminato il ciclo dei sei anni di studio c’è chi sceglie di diventare medico di base o di collaborare con istituzioni come la Protezione Civile o l’INPS. Chi invece sceglie di proseguire su una branca specifica come questa non può sottrarsi al concorso SSM.
Vediamo cosa aspetta l’aspirante ortopedico, compresa la nodosa questione della scelta della Scuola di Specializzazione.
Come funziona la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia
Questa branca medico-chirurgica si focalizza soprattutto sull’apparato locomotore e sulla prevenzione degli infortuni a cui esso è soggetto. L’ortopedico può trovarsi di fronte pazienti di qualsiasi età ma l’aspetto principale è la cura dello sviluppo osseo dei pazienti più piccoli. Il percorso dura 5 anni e prevede il conseguimento di un totale di 300 CFU.
Lo specializzando deve quindi essere formato su come intervenire per correggere difetti o deformità ossee nei più giovani. Un esempio è la correzione della colonna vertebrale, soggetta a lordosi, scoliosi o cifosi. Al tempo stesso però in Ortopedia si trattano anche individui anziani, che presentano spesso ossa fragili.
Poiché muscoli e ossa proteggono gli organi interni spesso in caso di traumi l’ortopedico si trova a collaborare con più specialisti. Gli specializzandi devono apprendere competenze trasversali per le situazioni di emergenza o borderline. Quindi durante la specializzazione si trattano anche cenni di Chirurgia Plastica, Vascolare, Urologica, Toracica…
Conoscenze più peculiari dell’Ortopedia sono invece quelle relative allo strumentario chirurgico e ai biomateriali usati per le suture. Viene trattata l’osteosintesi moderna e tradizionale, ossia la tecnica di ricostruzione delle ossa fratturate. Allo stesso modo si studiano metodi sostitutivi.
Trattandosi di una specializzazione medico-chirurgica, gli specializzandi apprendono le norme relative alla sala operatoria, soprattutto quelle relative all’igiene degli strumenti. Completano il quadro nozioni approfondite di Anatomia Patologica per poter definire al meglio i piani di trattamento tarati sulle condizioni del paziente.
Il concorso SSM per le specializzazioni
Accedere a Ortopedia come a tutti gli altri percorsi specializzanti per medici e chirurghi richiede il superamento di una prova nazionale, indetta ogni anno dal MIUR. Si tratta del concorso SSM, che quest’anno si è tenuto martedì 26 luglio in forma telematica, ossia tramite postazione computer.
Questa prova spazia su tutte le branche della Medicina con i suoi 140 quesiti, ma alcune domande sono specifiche per l’Ortopedia e la Traumatologia. Tra gli argomenti più ricorrenti ci sono domande relative alle lesioni ossee e muscolari, ai tessuti di sostegno, alle varie forme di frattura e al loro inquadramento.
Non mancano fra i quesiti neanche quelli relativi ai quadri clinici in cui viene richiesta la procedura o il trattamento più adatto allo scenario descritto. Le domande possono richiedere di scegliere l’esame da effettuare subito o l’intervento più urgente nei casi descritti, ispirati a circostanze reali trattate nei reparti ospedalieri.
Tutti i quesiti del concorso SSM sono a risposta multipla con cinque possibili opzioni di cui una sola è quella esatta. Per sostenere la prova i candidati hanno in tutto 210 minuti, ossia tre ore e mezza in tutto. Ogni risposta esatta vale 1 punto mentre ogni errore viene penalizzato togliendo 0,25 punti dal conteggio finale.
Considerata questa modalità di valutazione, in caso di dubbio conviene lasciare la risposta in bianco che invece non comporta alcuna perdita. Per farsi un’idea dell’andamento della prova conviene anche considerare il punteggio minimo di accesso a Ortopedia degli anni precedenti.
Punteggi extra per il concorso SSM
- Fino a due punti in più per un dottorato di ricerca/tesi sperimentale. Naturalmente questi devono essere afferenti alla branca dell’Ortopedia per poter essere presi in considerazione. Il dottorato vale 1,5 punti mentre la tesi può dare mezzo punto in più.
- Fino a due punti per un voto di laurea superiore a 105/110. Per ottenerli serve aver conseguito la laurea con punteggio pieno e lode accademica, senza la lode invece si scende già a 1,5 punti in più. Con 105/110 si ottiene appena mezzo punto.
- Un massimo di tre punti per la media dei voti registrata durante il percorso di studi. Per poterli registrare tutti occorre che essa fosse pari a 29,5 o superiore. La media minima per ottenere un bonus è pari a 27/30.
Sedi migliori per la specializzazione in Ortopedia
- Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia di Udine. In provincia di Udine si trova uno dei reparti ospedalieri con gli ortopedici più affermati, all’interno dell’Ospedale Civile di Latisana. Al suo interno è possibile praticare al meglio le tecniche di chirurgia microinvasiva, ossia endoscopia e artroscopia.
- Scuola di Specializzazione di Modena e Reggio Emilia. Anche se le esercitazioni degli specializzandi si svolgono presso il Policlinico, una volta terminato il percorso si può ambire al vicino Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Il reparto di Ortopedia è specializzato nella chirurgia protesica delle articolazioni, come spalla e anca.