Mobbing fra colleghi: 3 elementi da conoscere
Che cos’è il mobbing fra colleghi e quando sussiste?
Le recenti riforme in tema di diritto del lavoro hanno disciplinato compiutamente la figura del mobbing fra colleghi.
Quando utilizziamo questo sostantivo vogliamo riferirci ad un comportamento di soprusi o di emarginazione posto in essere sul luogo di lavoro da colleghi (detto anche mobbing orizzontale perché i soggetti che lo praticano sono pariordinati- pariqualificati rispetto a chi lo subisce) o dal proprio datore di lavoro (in questo caso parliamo di mobbing verticale oppure, talvolta, si utilizza l’espressione bossing dalla congiunzione dei termini boss e mobbing). L’espressione deriva da un verbo inglese che significa letteralmente assalire, aggredire.
Innanzitutto perché si possa parlare di mobbing fra colleghi i comportamenti di mortificazione devono essere perpetrati nel tempo. Quindi abbiamo il requisito della continuità, non essendo sufficiente ad integrare la figura un comportamento isolato.
E’ necessario che il soggetto ne sia stato vittima per almeno sei mesi e che i comportamenti vessatori si ripetano giornalmente.
Lo scopo della condotta è quello di escludere il soggetto dal gruppo e di isolarlo. La vittima viene così privata della capacità di esprimersi all’interno dell’azienda.
Tra gli atteggiamenti costituenti mobbing fra colleghi possiamo annoverarne di diversi: dicerie, assegnazione di mansioni inutili, molestie sessuali, sotto-posizione a controlli continui ed esasperanti.
Mobbing fra colleghi: come difendersi
Questo è il punto chiave. Per dimostrare il danno è necessario provare l’esistenza dei seguenti 4 fattori:
- violenze fisiche o psichiche;
- danno alla sfera psicofisica e/o patrimoniale del soggetto mobizzato;
- nesso di causalità tra le violenze e il danno;
- intento persecutorio (definito prova diabolica in quanto si tratta di un aspetto molto complesso da provare in concreto).
Mobbing fra colleghi: consigli utili per la difesa
Molto spesso questo tipo di soprusi generano in chi li subisce problemi di autostima, attacchi di panico, calli di fiducia che spesso si risolvono nella necessità di recarsi da uno specialista. Quindi un punto di partenza può essere quello di dimostrare di essere stato male e di aver sostenuto delle spese.
Occorrerà poi documentare quante più situazioni possibili ed infine farsi aiutare da qualche testimone.