Nuovo decreto legge PNRR con mini pacchetto scuola
L’approvazione del Decreto Legge PNRR, avvenuta lo scorso 26 febbraio 2024, ha apportato diverse novità anche nel settore della scuola e dell’istruzione. Si parla, in tal senso, addirittura di un mini pacchetto scuola, dato che le novità che interessano il mondo dell’educazione e dell’istruzione sono diverse.
Possiamo essenzialmente individuare diversi ambiti cui gli interventi si riferiscono. Innanzitutto, i cosiddetti Its Academy potranno godere di semplificazioni.
Altre semplificazioni, poi, saranno previste per quanto riguarda il fondo nazionale, in modo da garantire maggiore flessibilità per l’accesso ad eventuali finanziamenti. Novità in arrivo, infine, anche in merito agli alloggi per studenti, oltre che per il personale ATA.
Riassumeremo, in questa guida, tutte le novità che il decreto legge PNRR ha riservato al settore educativo grazie al cosiddetto mini pacchetto scuola.
Decreto legge PNRR: 1,5 miliardi agli Its Academy
In accordo con il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, bisognerà procedere con la riforma degli Its italiani. Tuttavia, il decreto legge PNRR ha previsto diverse novità in tal senso, esonerando le Regioni italiane dall’obbligo, prima vigente, del co-finanziamento. E anzi, per permettere lo sviluppo gli Its Academy, sarà previsa una maggior flessibilità relativamente all’accesso ai fondi stanziati a livello nazionale.
Sono stati assegnati 1,5 miliardi per poter procedere con lo sviluppo degli Its Academy, ai quali si potrà accedere per diverse finalità, in un’ottica flessibile.
Si tratta di un modo per esaudire le molteplici richieste che provenivano non solo dalle fondazioni, ma anche dalle stesse Regioni.
Contratti ATA, sostegno e assunzioni per gli anni successivi: tutte le novità in materia di personale e reclutamento
Una delle misure inserite nel nuovo decreto legge PNRR è denominata “Organico PNRR e Agenda Sud”.
Si tratta della misura atta ad agevolare le proroghe dei contratti per il personale ATA che sono pagati con le risorse del Piano. In questo modo, i lavoratori avranno la certezza di continuare a lavorare, mentre le scuole avranno la certezza di avere il personale necessario per funzionare adeguatamente.
Inoltre, i pagamenti degli stipendi rinnovati saranno fatti direttamente da NoiPA, in modo da semplificare la procedura e ridurre i tempi di pagamento.
Il fattore rinnovo contratti ATA non è però l’unica novità in merito alle assunzioni di personale scuola.
Infatti, le norme sull’accesso alla specializzazione per il sostegno, riguardante in particolare la scuola secondaria, verranno modificate.
Più nel dettaglio, per l’accesso a tali corsi di specializzazione, non verrà richiesto il possesso di altre abilitazioni, fattore che ha per lungo tempo scoraggiato gli aspiranti insegnanti di sostegno per la scuola secondaria, non solo di I ma anche di II grado.
In base a quando stabilito nel testo del decreto legge PNRR, poi, sarà anche possibile anticipare le assunzioni. Servirà un apposito decreto interministeriale, ad opera di MIM e MEF, ma grazie a tale decreto si potranno prevedere anche assunzioni sul lungo termine, che riguarderanno gli anni successivi e non solo quello in corso.
Un decreto interministeriale di tale portata sarà uno strumento utilissimo per quantificare con esattezza le facoltà assunzionali. Tra le altre cose, il nuovo approccio permetterà di evitare e risolvere eventuali limiti e differenza tra il numero effettivo di personale che può effettivamente essere reclutato e i traguardi che il PNRR si propone di raggiungere in un determinato periodo di tempo.
Novità per l’orientamento e l’alta formazione
Con il nuovo decreto legge PNRR, ampio valore verrà dato all’orientamento che le scuole forniscono agli studenti che frequentano la terza media.
L’orientamento, che consiste nel consiglio che la scuola e gli insegnanti forniscono allo studente in merito al successivo percorso di studi secondario, acquisirà infatti una particolare valorizzazione.
Le istituzioni scolastiche saranno infatti tenute a rilasciarlo seguendo le linee guida che verranno chiarite in apposito decreto ministeriale.
Insomma, il decreto legge PNRR introdurrà una novità in merito all’orientamento, che dovrà basarsi su un modello unico, valido su tutto il territorio nazionale e in vigore per tutte le scuole secondarie di primo grado d’Italia.
L’orientamento, tra l’altro, verrà anche inserito nell’E-Portfolio dell’alunno. Si tratta di un documento digitale che raccoglie le informazioni sullo studente, come il curriculum vitae, le esperienze formative e le competenze acquisite.
Questo modello di orientamento sarà inserito nell’E-Portfolio dello studente, in modo da consentire di avere un quadro completo delle sue competenze e dei suoi interessi.
Una misura del decreto legge PNRR viene dedicata alle scuole di Alta Formazione. Al fine di superare le problematiche che ne hanno impedito il funzionamento corretto, si promuoverà una collaborazione tra le Scuole di Alta Formazione e il Ministero dell’Istruzione.
Collaborazione che garantirà anche il risparmio di denaro e finanze.
Mini pacchetto scuola: nuovi posti letto per universitari in arrivo
In ultimo, il decreto legge PNRR mira a risolvere il nodo relativo alla carenza di posti letto per universitari. In previsione c’è la creazione di ben 60.000 nuovi posti, che dovrebbero arrivare entro il 2026.
Tale creazione avverrà grazie alla nomina di un apposito commissario, che avrà il compito di gestire l’intero processo.
La proposta di un apposito commissario che gestisse la creazione dei nuovi posti letto nelle Università proviene proprio dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Ministra Bernini. La quale spera che l’istituzione di un soggetto ad hoc possa permettere di completare le procedure in tempi brevi.
Dei nuovi posti letto creati, il 30% verrà quasi certamente destinato a chi, provenendo da un nucleo familiare in condizioni economiche difficoltose, mostrerà comunque un alto rendimento. Si tratta, in sostanza, dei cosiddetti “studenti meritevoli” che, oltre che per un ISEE basso, si caratterizzeranno per l’impegno nell’apprendimento.
Per l’individuazione degli aventi diritto, in accordo con il nuovo decreto legge PNRR, si procederà a stilare apposite graduatorie su base regionale.
Ovviamente, seguendo questo ragionamento, resterà una parte non assegnata di posti letto. Questi verranno assegnati permettendo a chi li otterrà di ricevere l’alloggio con una riduzione del 15% rispetto al suo valore effettivo.
Il decreto legge PNRR ha anche permesso di individuare nuovi enti e soggetti che avranno il compito di occuparsi della creazione dei posti letto aggiuntivi per gli studenti universitari.
Non saranno solamente i soggetti privati che abbiano precedentemente stipulato una convenzione a potersene occupare. La creazione potrà infatti essere effettuata anche da soggetti pubblici.