Media Planner: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
Le aziende ad oggi non possono più fare a meno di figure esperte nella comunicazione, tra cui in primis il Media Planner. La trasformazione digitale influisce sul successo o meno di un’azienda. Per risultare vincenti è necessario porre attenzione sul singolo individuo.
Il Media Planner svolge proprio questo ruolo. Pianifica strategie e campagne sempre più coinvolgenti ed efficaci. Analizziamo al meglio questo ruolo insieme!
Chi è il Media Planner
Il Media Planner svolge il ruolo di connettore all’interno di un’agenzia. Deve infatti:
- elaborare strategie di comunicazione vincenti;
- pianificare spazi pubblicitari e campagne di advertising web;
- monitorare distribuzione ed efficacia delle campagne;
- utilizzare piattaforme tradizionali e digitali;
- elaborare pubblicità online;
- valutare quali mezzi usare per ottenere obiettivi di business;
- raggiungere tali scopi rispettando il budget a disposizione.
- sviluppare strategie per massimizzare l’investimento pubblicitario sui vari canali media.
Inizia quindi con la pianificazione della strategia fino ad arrivare alla post analisi della campagna, Esistono cinque fasi differenti in cui si svolge tale lavoro:
- brief con cliente e pianificazione campagna pubblicitaria;
- strategie da usare e tramite quali canali (testate giornalistiche, advertising, piattaforme social);
- pianificazione e ottimizzazione costi;
- massimizzazione performance;
- monitoraggio e resa definitiva.
Il Media Planner dunque fa in modo che il messaggio pubblicitario sia nel posto giusto al momento giusto!
Cosa fa il Media Planner
Il Media Planner ha un ruolo fondante nel mondo dell’industria pubblicitaria. Si occupa infatti di:
- sviluppare il media plan (piano strategico);
- impiegare piattaforme in campagne pubblicitarie;
- utilizzare un approccio qualitativo e quantitativo;
- pianificare la gestione della comunicazione;
- attirare nuova clientela e fidelizzare quella preesistente;
- aumentare la brand awareness, ovvero il riconoscimento dell’azienda;
- lanciare un nuovo servizio/prodotto.
L’attività del Media Planner definisce e identifica:
- canali di comunicazione offline e online da coinvolgere;
- mercato di destinazione: target di clientela verso cui focalizzare il messaggio;
- copertura demografica o geografica degli annunci pubblicitari;
- frequenza del messaggio;
- organizzazione in termini di tempistiche: orario, durata, data;
- budget a disposizione suddiviso tra i vari canali media.
La fase di pianificazione è, come abbiamo visto, molto importante. Definire gli spazi di advertising è fondante. Dopodichè è necessario acquistarli da:
- concessionarie pubblicitarie;
- centri media;
- proprietari.
Gestione delle campagne pubblicitarie
Una volta che la campagna è stata organizzate può prendere avvio. I compiti del Media Planner, in questa fase, sono:
- garantire una corretta implementazione;
- monitorarne l’andamento in base a metriche di valutazione KPI;
- assicurarsi il rispetto dei tempi e le modalità d’esposizione accordati;
- aggiornare listino prezzi degli spazi pubblicitari e assegnare budget in modo adeguato;
- intervenire con azioni correttive in caso di errori;
- analizzare e monitorare costantemente la concorrenza;
- valutare e tracciare risultati ottenuti e redigere dei report;
- confrontare gli stessi con le aspettative;
- conoscere gli strumenti di analisi dei media.
Affinché tutto ciò sia possibile è necessario pianificare campagne performanti. Per farlo il Media Planner deve conoscere approfonditamente tutti i canali di comunicazione. In tutte le sfumature e diramazioni. E quindi:
- caratteristiche;
- circolazione;
- diffusione;
- dati demografici dell’audience;
- tiratura;
- numero lettori;
- dati di traffico;
- numero di lettori.
La conoscenza specifica di logiche online ha portato alla nascita della figura del Digital Media Planner. Monitora le campagne pubblicitarie in tempo reale. Si può quindi seguirne l’andamento in modo preciso e apportare modifiche in corso.
Formazione e prospettive di carriera
La formazione per intraprendere la carriera di Media Planner non è prestabilita. Consigliabile ottenere una laurea in ambito di:
- pubblicità;
- marketing;
- editoria;
- giornalismo;
- comunicazione;
- economia;
- gestione aziendale;
- psicologia.
Esistono inoltre dei corsi in Digital Media Planning utili per acquisire conoscenze specifiche richieste:
- informatica;
- analisi statistica;
- psicologia dei consumi;
- marketing avanzato;
- creazione di campagne digital online e offline;
- produzione di report;
- strumenti di analisi dei media;
- ricerche di mercato;
- software di web analytics.
Il Media Planner lavora per lo più presso agenzie pubblicitarie, di comunicazione, marketing, digital e web. Molti business esternalizzano la gestione delle proprie campagne pubblicitarie. Le commissionano ad agenzie specializzate in grado di occuparsi dell’intero processo di advertising. I luoghi di lavoro sono prettamente gli studi degli uffici. A volte sono necessarie trasferte per incontrare clienti, partner e proprietari dei media.
Stipendio medio
Le posizioni di partenza sono solitamente di stage o Junior Media Planner. Man mano che si acquisisce esperienza anche il livello si alza in figure come:
- Senior Media Planner e Digital Media Planner;
- Marketing Manager;
- Digital Manager;
- Brand Manager;
- Social Media Manager.
Il range base va da un minimo di 23.000 € ad un massimo di 30.000 €.
Come abbiamo potuto analizzare insieme il lavoro del Media Planner è dinamico e incentivante. Chi nutre una forte passione per il mondo della comunicazione è perfetto per un ruolo di questo genere. Capita spesso di lavorare su più progetti in contemporanea. Il che rende tale professione ancora più stimolante. È necessario avere doti organizzative e forte conoscenza del mondo pubblicitario.
Le prospettive occupazionali sono ampie e in costante crescita. Le aziende hanno bisogno di figure che traggano il massimo dagli investimenti in pubblicità.