Il legittimo impedimento, dalla Riforma Cartabia al nuovo disegno di legge
Quello del legittimo impedimento è un istituto fondamentale, sia per gli imputati che per gli avvocati che li assistono.
Infatti, permette al legale di richiedere l’invio di una udienza, nel caso di processo penale, per cause non dipendenti dalla volontà del legale stesso. Purtroppo, questo istituto, negli anni, ha mostrato diverse lacune.
Per tale ragione, abbiamo assistito ad una prima riforma, la Riforma Cartabia, nel 2022. Recentemente, però, è stato votato in Senato un disegno di legge che promuove una nuova riforma. Il DDL n. 729/2024, promosso dalla Senatrice Stefani, ha ottenuto un parere favorevole dal Senato, ed è ora in discussione alla Camera.
Ecco cosa prevederà la nuova riforma e come si modificherà il legittimo impedimento del difensore.
Legittimo impedimento, cos’è
Quando si parla di legittimo impedimento, più propriamente “legittimo impedimento del difensore”, facciamo riferimento al diritto di difesa di un imputato.
Il diritto è stabilito dall’art. 420 ter del Codice di procedura penale, recentemente modificato con la Riforma Cartabia.
In questo articolo del c.p.p., è stato stabilito che, nel corso di un processo penale, se manca il difensore, il rinvio dell’udienza è legittimo.
Detto in altre parole, se per qualche motivo il difensore non potrà presentarsi all’udienza, si parla di legittimo impedimento. Ovviamente, perché possa configurarsi un legittimo impedimento avvocati, è necessario che l’ostacolo alla partecipazione all’udienza non dipenda dalla volontà del difensore.
Inoltre, l’impossibilità a presentarsi deve essere assoluta.
Legittimo impedimento avvocati: chiarimenti dell’Art. 420 ter c.p.p.
Il già citato Art. 420 ter del Codice di procedura penale, oltre a descrivere il legittimo impedimento, fornisce alcuni chiarimenti.
Nel dettaglio, elenca diversi casi in cui si può parlare con estrema certezza di legittimo impedimento avvocati. Quando si verifica una delle circostanze citate, il processo penale potrà essere rinviato.
In particolare, è disposto che l’udienza vada rinviata in assenza del difensore di fiducia, ma anche se manca il difensore d’ufficio. Uno degli impedimenti indicati riguarda, ad esempio, impegni lavorativi contemporanei. Tuttavia, affinché venga applicata la normativa in merito, l’impossibilità a presentarsi deve essere comunicata il prima possibile.
Un caso in cui il legittimo impedimento non si applica, invece, è quello in cui l’assistito è seguito da due legali. Se solo uno dei due non potrà partecipare all’udienza, questa non verrà rinviata.
Altro caso previsto riguarda l’eventuale volontà dell’imputato a procedere comunque. Anche se il difensore non è presente, ma se l’imputato vuole comunque procedere, l’udienza non viene rinviata. Spetta al giudice, in questo caso, nominare un sostituto difensore.
Tra i casi previsti, nel c.p.p. non veniva citata l’eventuale gravidanza del difensore. Tuttavia, con la Riforma Cartabia, questo caso è stato previsto e rientra anch’esso nel legittimo impedimento avvocati.
La tempistica è ben stabilita: l’impedimento è previsto nei due mesi precedenti e nei tre mesi successivi al parto.
Il disegno di legge n. 729/2024: una riforma in arrivo
Ma le modifiche al legittimo impedimento del difensore non si fermeranno certo con la Riforma Cartabia. Il 18 settembre 2024, infatti, il Senato ha votato in merito al disegno di legge n. 729/2024. Il disegno di legge permetterà di aggiungere tre ulteriori articoli che riguardano il legittimo impedimento avvocati.
Proposto dalla Senatrice Erika Stefani, il disegno dovrà prima passare alla Camera per poter essere approvato. Se dovesse divenire operativo, amplierebbe enormemente la casistica.
Infatti, sono previsti diversi casi in cui si potrà ottenere il rinvio del processo penale. Innanzitutto, il difensore potrà far appello a problemi di salute dei figli.
Inoltre, anche alcuni motivi personali potrebbero far scattare il diritto ad invocare il rinvio dell’udienza.
Una garanzia alla difesa di qualità durante il processo penale e civile
La riforma che potrebbe essere introdotta grazie al disegno di legge n. 729/2024 ha un obiettivo fondamentale. Ampliare i casi in cui è possibile fare appello al legittimo impedimento, infatti, permette di garantire una più elevata qualità della difesa.
Una qualità elevata potrebbe fare la differenza in un processo penale: si tratta quindi di una riforma fondamentale. Inoltre, verrà finalmente colmato un vuoto normativo, perché fino ad ora il legittimo impedimento vale solo in ambito penale. Con la nuova riforma, invece, verrà esteso anche al processo civile.
In tal senso, è stata proposta anche una modifica all’Art. 153 del Codice di procedura civile. La modifica riguarda la possibilità, per gli avvocati, di richiedere la remissione in termini in nel caso di problematiche non dipendenti dalla loro volontà. Tra queste cause sono incluse quelle di forza maggiore, come gravidanze, ma anche malattie e infortuni.
Verranno inoltre inclusi tra gli impedimenti anche eventuali necessità di assistenza ai figli, o se il legale assiste familiari con patologie o disabilità.
Da sottolineare, comunque, che non cambiano le disposizioni nel caso in cui l’imputato sia difeso da due avvocati. Il legittimo impedimento non può essere quindi applicato per tutti i casi di mandato congiunto.
Legittimo impedimento del difensore: i tre articoli della riforma
La riforma prevista dal disegno di legge 729/2024 prevede tre articoli che modificheranno il legittimo impedimento:
- Articolo 1, ossia quello in cui si chiarisce la remissione in termini nel caso di impedimenti quali malattie o gravi esigenze familiari; gli impedimenti non devono dipendere dalla volontà del legale e, in caso di mandato congiunto, non si potrà far appello al legittimo impedimento;
- Articolo 2, che introduce la possibilità di richiedere il rinvio dell’udienza per cause di forza maggiore. Tra queste rientrano malattie, infortuni, gravidanza, assistenza a figli, familiari con disabilità o con grave patologia, esigenze improrogabili di cura di figli piccoli;
- Articolo 3, il quale introduce un nuovo ampliamento in caso di processi penali. Verranno ora inseriti tra i casi accettati anche motivi di salute di figli o familiari del difensore.
La soddisfazione delle associazioni
Il disegno di legge ha suscitato reazioni positive in ambito forense.
Il Consiglio Nazionale Forense, ad esempio, si è dichiarato soddisfatto in merito alle nuove disposizioni sul legittimo impedimento. Le novità riconosceranno infatti una certa tutela ai legali che, in questo modo, potranno svolgere al meglio la professione.
Dello stesso avviso anche l’AIGA e il Movimento Forense.