Vai al contenuto
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

  • Su UniD Professional
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo prof2019
logo prof2019

Master e corsi di alta formazione

numero servizio clienti
logo prof2019logo arancio mobile
Sotto l'header
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

Lavoro: 6,8 milioni di lavoratori a rischio entro 20 anni

Lavoro: 6,8 milioni di lavoratori a rischio entro 20 anni

lavoro migliori lavoratori rischio
  • Sara Elia
  • 29 Novembre 2022
  • News
  • 4 minuti

Lavoro: 6,8 milioni di lavoratori a rischio entro 20 anni

L’Italia in crisi demografica dovrà fare i conti anche con le conseguenze sul mercato dei lavoratori, I dati riportati da una ricerca svoltasi da parte della Fondazione Vittoria sono estremamente allarmanti!

Cerchiamo di analizzare al meglio i dati, la situazione attuale e le possibili conseguenze.

Indice
Formazione docenti
Acquisisci punteggio con i corsi riconosciuti Miur
Scopri di più

Crisi demografica e lavoratori

Una ricerca portata avanti dalla Fondazione di Vittorio della Cgil riporta pronostici tutt’altro che positivi. 
 
È infatti previsto che, tra vent’anni, il bacino dei potenziali lavoratori subirà una netta diminuzione del -6,8 milioni di persone. Inoltre la popolazione non in età da lavoro, ovvero under 15 e over 64, registrerà all’opposto una robusta crescita raggiungendo +3,8 milioni di persone. Privo dell’energia delle giovani generazioni il Paese sconterà nel medio e lungo periodo un deficit di crescita.
 
L’effetto demografico inoltre incide già adesso anche sul tasso ufficiale di occupazione. Secondo i due ricercatori la recente apparente crescita del tasso di occupazione è solo un effetto ottico. Questo è stato infatti determinato sia dalla crescita degli occupati sia dalla contrazione della popolazione in età lavorativa. 
 
La diminuzione della popolazione è un fenomeno ormai nettamente consolidato. In venti anni la popolazione residente in Italia si è ridurrà da 59,0 milioni del 2022 ai 56,0 milioni previsti nel 2042. Inoltre l’età media aumenterà da 46,2 anni a 50,0 anni.
 

Premessa fondamentale

Il calo della popolazione è un fenomeno ormai consolidato. Secondo l’indagine della fondazione le stime ventennali indicano: 
  • riduzione della popolazione residente in Italia da 59 milioni di abitanti del 2022 a 56 milioni previsti nel 2042 (-3 milioni, ovvero -5%);
  • un aumento dell’età media da 46,2 anni a 50 anni.
Approfondendo le variazioni per grandi fasce d’età emergono inoltre:
  • una marcata riduzione della popolazione adulta in età lavorativa, da 37,5 milioni del 2022 a 30,7 milioni del 2042;
  • un aumento della popolazione non in età lavorativa, da 21,5 milioni del 2022 a 25,3 milioni del 2042.  
Questo è il risultato di una consistente diminuzione del numero di giovani (-1,1 milioni, ossia -14,3%) e di una contestuale e robusta crescita degli anziani (+4,9 milioni, +34,6%).
 

Conseguenze sull’offerta per i lavoratori

Se tali pronostici dovessero mostrarsi veritieri, la crisi demografica italiana avrà un impatto su più fattori:
 
  • quantità dell’offerta per i lavoratori;
  • composizione anagrafica degli occupati;
  • produttività, assistenza e previdenza. 
Inoltre, le scarse capacità dimostrate finora dal nostro Paese di valorizzare gli immigrati e creare le condizioni per una loro integrazione e stabile permanenza non gioveranno di certo a favore.
 
Il presidente della Fondazione di Vittorio, Fulvio Fammoni sottolinea anche che in media ogni anno circa 100mila persone emigrano dall’Italia verso l’estero. Per cercare sia uno stipendio migliore sia per poter svolgere il lavoro per il quale ci si è formati. Si tratta per circa un terzo di giovani in età compresa tra 25 e i 34 anni e con un’alta percentuale di laureati o con titolo di studio superiore.
 
E qui si tocca un punto dolente Proprio questo è uno dei problemi fondamentali dell’Italia: raramente viene proposto!
 

L’altra faccia della medaglia

L’altra faccia della stessa medaglia sono le politiche migratorie in ingresso. Gli immigrati senza titolo valido di soggiorno presenti sul territorio nazionale sono in media 600 mila persone. Si preferisce infatti mantenere in clandestinità e non far emergere per tornaconto di chi li sfrutta. Da una parte si precludono i diritti di quelle persone dall’altra si priva lo Stato di un importante quantità di risorse in tasse e contributi. 
 
Questa dunque la sintesi dell’ultimo studio della Fondazione Di Vittorio. L’indagine è lunga e articolata ed analizza le ripercussioni del declino demografico sul nostro mercato del lavoro e le conseguenze per i lavoratori. Il dossier evidenzia quindi che gli squilibri demografici sono:
  • determinati da una bassa natalità e da un marcato invecchiamento della popolazione;
  • peggiorati dalle caratteristiche dei flussi in ingresso e uscita dall’Italia;
  • abbiano un forte livello di incidenza anche sul tasso di occupazione. 

Come fermare il declino demografico

I dati non sono semplici numeri, non indicano solo un calo demografico, ma una prospettiva inquietante per il futuro del Italia Per fermare il declino demografico sono di certo necessari una serie di interventi immediati su:
  • condizioni di lavoro;
  • precarietà;
  • salari;
  • regimi di orari;
  • politiche migratorie in entrata e uscita;
  • misure a sostegno della natalità.
Gli interventi devono inoltre avere sia caratteristiche di immediatezza che di strutturalità. Se per gli interventi strutturali le politiche necessarie producono effetti sul lungo periodo, nell’immediato si può concretamente agire sul trend del calo demografico. 
 
I giovani più formati e competenti emigrano. Devono quindi essere offerte le prospettive di un lavoro dignitoso e di qualità che risponda a:
  • competenze acquisite; 
  • salario adeguato;
  • sistema di welfare che protegga e sostenga.  
Riequilibrare i cambiamenti demografici è conditio sine qua non!
Scopri le nostre certificazioni
CLIL + Certificazioni linguistiche
Ottieni fino a 9 punti in graduatoria
Scopri di più
Certificazioni informatiche
Ottieni fino a 2 punti in graduatoria
Scopri di più
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Sara Elia
Sara Elia
Copywriter, content creator & SEO specialist freelance. Turin based, London lover.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (86)
  • Criminologia (158)
  • Diritto informatico (81)
  • Guide (189)
  • News (208)
  • Notizie giuridiche (158)
  • Professioni (229)
  • Scuola e università (189)
  • Uncategorized (1)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Master e corsi di alta formazione
UNID PROFESSIONAL
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Formazione docenti
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidprofessional.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga da 3 fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay o Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
logo prof2019logo arancio mobile
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Torna in alto