Il saggio grafico e la sua importanza nella perizia grafica forense
Il saggio grafico è uno strumento di indagine fondamentale nel lavoro peritale, essenziale per l’accuratezza delle analisi grafologiche.
Il giudice può ordinare l’acquisizione del saggio grafico dalla persona la cui firma o scrittura è oggetto di verifica, oppure può essere richiesto dal perito nominato che procederà solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione del giudice.
In questo articolo analizzeremo l’importanza del saggio grafico e le modalità con cui viene eseguito.
Saggio grafico: la sua importanza
Il saggio grafico riveste un’importanza cruciale nelle indagini peritali, poiché rappresenta una delle poche metodologie dirette per acquisire un campione di scrittura autentico e contemporaneo dal soggetto sottoposto a verifica.
Questo strumento permette di analizzare le caratteristiche grafiche in modo approfondito, offrendo al grafologo forense una base solida per confronti e valutazioni.
Aspetti psicologici e professionali
Il momento del rilascio del saggio grafico è delicato per diverse ragioni.
Dal punto di vista psicologico, il soggetto che deve redigere il saggio può sentirsi sotto pressione, sapendo che ogni tratto della sua scrittura sarà analizzato. Questo stress può influenzare la naturalezza della scrittura, motivo per cui il grafologo deve essere abile nel mettere a proprio agio il soggetto, spiegando chiaramente le procedure e l’importanza della loro collaborazione.
Dal punto di vista professionale, il grafologo forense deve operare con rigore scientifico e imparzialità.
Il suo compito è raccogliere dati oggettivi e fare confronti accurati senza lasciarsi influenzare da pregiudizi o preconcetti. Indipendentemente dal fatto che il soggetto sia potenzialmente colpevole o innocente, il grafologo deve mantenere un approccio neutrale per garantire che il processo di verifica sia equo e basato solo su evidenze scientifiche.
Benefici del saggio grafico
Un saggio grafico ben condotto offre numerosi vantaggi.
Fornisce, prima di tutto, un campione di scrittura prodotto sotto condizioni controllate, il che riduce le possibilità di dissimulazione o alterazione volontaria della scrittura. Questo è particolarmente importante in casi di firme contestate, testamenti olografi, o lettere anonime, dove la veridicità del documento è messa in discussione.
Il saggio grafico, inoltre, permette di analizzare la scrittura del soggetto in vari contesti e sotto diverse istruzioni, rivelando così una gamma completa di caratteristiche grafiche.
Durante l’esame, ad esempio, il perito può domandare al soggetto di scrivere in corsivo o in stampatello, lentamente o velocemente. Questo per osservare in che modo queste variabili possono influenzare la sua scrittura. Questo aiuta a identificare eventuali discrepanze o incoerenze, che potrebbero indicare tentativi di falsificazione o dissimulazione.
Metodologia e precisione
La precisione nel condurre un saggio grafico è fondamentale.
Il perito grafologo deve preparare un ambiente privo di distrazioni e spiegare chiaramente al soggetto le istruzioni per la scrittura. È fondamentale l’uso di strumenti standardizzati (penne affidabili, carte di buona qualità, etc), per evitare che la scrittura sia influenzata da fattori esterni.
Il saggio grafico, essendo un documento vergato a posteriori rispetto a quello in esame, richiede una conoscenza approfondita del quadro generale del soggetto, inclusi lo stato psicofisico, l’età, il sesso e la professione.
Il perito grafologo deve identificare il soggetto tramite un documento di riconoscimento valido e conoscere il suo quadro clinico generale, per individuare eventuali malattie o cause che potrebbero aver modificato o alterato la grafia. Queste informazioni devono essere annotate e considerate nell’analisi finale.
Implicazioni legali e giuridiche
Il saggio grafico, infine, ha implicazioni significative anche a livello legale e giuridico.
Il campione raccolto può essere utilizzato come prova in tribunale per supportare o contestare la genuinità di un documento. Un’analisi grafologica dettagliata può contribuire a risolvere dispute legali complesse, fornendo un’evidenza chiara e scientifica che può influenzare il verdetto finale.
L’importanza del saggio grafico, in sintesi, risiede nella sua capacità di fornire un campione di scrittura autentico e controllato, essenziale per l’accuratezza delle analisi grafologiche. Questo strumento, se utilizzato correttamente, è fondamentale per garantire che le indagini peritali siano svolte con il massimo rigore scientifico e imparzialità, contribuendo così alla giustizia e all’integrità dei processi legali.
Tecniche e metodologie da usare durante la prova
La somministrazione del saggio grafico richiede l’adozione di tecniche specifiche e metodologie rigorose per garantire l’accuratezza e l’affidabilità dei risultati. Solo un esperto grafologo forense possiede le competenze necessarie per applicare queste tecniche in modo adeguato. È essenziale che il processo sia condotto alla presenza di un perito grafologo per assicurare che tutte le fasi siano eseguite correttamente e per garantire l’autenticità del campione raccolto.
Prima di iniziare il saggio grafico, il perito deve creare un ambiente tranquillo e privo di distrazioni per il soggetto. Questo aiuta a ridurre lo stress e a garantire che la scrittura sia il più naturale possibile. Il perito spiega dettagliatamente al soggetto cosa comporterà il saggio grafico e quali saranno le sue modalità, rassicurandolo e rispondendo a eventuali domande per alleviare l’ansia.
È fondamentale utilizzare strumenti standardizzati durante il saggio grafico. La carta deve essere di alta qualità, senza linee o griglie che potrebbero influenzare la scrittura. Le penne devono essere scelte con cura per garantire una scorrevolezza uniforme e per evitare problemi come l’inchiostro che si diffonde. La scelta degli strumenti è cruciale poiché anche piccole variazioni possono influenzare significativamente le caratteristiche della scrittura.
Varietà delle prove scritte e analisi delle caratteristiche grafiche
Il saggio grafico deve includere una varietà di prove scritte per ottenere un campione completo delle caratteristiche grafiche del soggetto. Il perito può chiedere al soggetto di scrivere in diverse modalità, come corsivo, stampatello, velocemente, lentamente, o sotto dettatura. Ogni modalità può rivelare aspetti diversi della scrittura, aiutando a identificare eventuali tentativi di dissimulazione o falsificazione.
Il perito deve osservare attentamente vari aspetti della scrittura, come la pressione esercitata sulla carta, la fluidità dei movimenti, la consistenza delle forme delle lettere e le inclinazioni. Ogni caratteristica può fornire indizi importanti sulla genuinità della scrittura e sulla possibile presenza di alterazioni volontarie. La dissimulazione, ad esempio, può essere rilevata attraverso cambiamenti inconsueti nel ritmo e nella forma della scrittura.
Durante la somministrazione del saggio grafico, il perito deve documentare meticolosamente ogni fase del processo. Questo include la registrazione delle condizioni ambientali, gli strumenti utilizzati, le istruzioni fornite al soggetto, e qualsiasi osservazione rilevante sul comportamento del soggetto durante la scrittura. Questa documentazione è essenziale per garantire la trasparenza e l’affidabilità del saggio grafico.
Una volta raccolti i campioni di scrittura, il perito grafologo procede con un’analisi dettagliata per confrontare le caratteristiche della scrittura del saggio grafico con quelle del documento in esame. Questo confronto deve essere eseguito con rigorosità scientifica, utilizzando tecniche comparative avanzate per determinare la presenza di somiglianze o discrepanze significative.
Modalità di rilascio del saggio grafico
Il perito o il consulente tecnico nominato disporrà il rilascio del saggio grafico, indicando data, orario e parti coinvolte. L’unico obbligato a presentarsi è colui che deve essere sottoposto al saggio, anche se è preferibile la presenza dei consulenti tecnici di parte e dei rispettivi legali per garantire un procedimento equo e una maggiore collaborazione reciproca.
Il saggio grafico, di solito, viene condotto presso lo studio del perito o del consulente d’ufficio nominato. È meno opportuno che si svolga nell’ufficio del giudice, a meno che non vi sia un’istanza esplicita in tal senso. Le operazioni peritali iniziano dalla data indicata dal perito o dal consulente d’ufficio.
Il soggetto che deve redigere il saggio grafico può avvertire un forte carico emotivo, sia che sia colpevole che innocente. Questa pressione è naturale, poiché pochi sono a conoscenza delle modalità di svolgimento delle operazioni peritali e del saggio grafico in particolare. Per ridurre possibili tensioni, il perito o consulente d’ufficio deve spiegare preventivamente in cosa consiste il saggio grafico.