Green Jobs: le professioni verdi in crescita e altamente richieste
L’espressione “Green Jobs” ormai è molto diffusa nel gergo aziendale e compare in diversi annunci di lavoro. Per dare loro una definizione di carattere generale sono tutte le professioni che promuovono e sostengono l’economia circolare. Da qui questo nome così emblematico, “lavori verdi“.
Mentre molti lavori sembrano avvicinarsi al momento dell’estinzione questi profili sono sempre più ricercati, sia all’estero che anche qui in Italia. Entro i prossimi sette anni sono diversi gli obiettivi sulla sostenibilità che l’Unione Europea si è prefissata e i lavori verdi sono molto probabilmente quelli che faranno la differenza nel prossimo futuro.
Green Jobs: la ricerca sui materiali
Per rimodernare l’industria e le imprese in modo che l’impatto ambientale si riduca servono nuovi metodi ma non solo. L’inquinamento è provocato anche dall’uso massiccio di derivati del petrolio e scarti non biodegradabili. Per questo introdurre nuovi materiali per le lavorazioni o gli imballaggi è una strategia su cui si sta investendo molto.
Tra i green jobs quindi sta assumendo un grosso rilievo l’ingegnere dei materiali.
Il suo ruolo è quello di progettare e selezionate sostanze alternative da impiegare nei diversi cicli produttivi industriali. Per svolgere questa professione occorre un’approfondita conoscenza della chimica, della fisica e della tecnologia all’avanguardia.
Nel suo lavoro studia ad esempio nuove leghe o polimeri sperimentali e ne individua potenzialità e criticità con dei test di laboratorio. Prima di iniziare a utilizzare una nuova sostanza serve infatti che raggiunga gli standard di qualità richiesti dalle industrie soprattutto in materia di sicurezza. A volte si limita a migliorare materiali già usati.
Oltre a garantire l’affidabilità dei risultati delle sue ricerche l’ingegnere dei materiali valuta anche costi e benefici delle nuove sostanze impiegate. Le imprese che hanno grosso bisogno di questi ingegneri sono quelle che lavorano nei settori della produzione di energia e della lavorazione delle materie prime.
Il Giurista ambientale e la sua opera
Alcuni giornali di recente hanno menzionato questo lavoro come uno dei green jobs che diventeranno più importanti nei prossimi anni. Per diventarlo occorre prima di tutto conseguire la laurea in Giurisprudenza e poi specializzarsi nel Diritto Ambientale attraverso percorsi di tirocinio o master dedicati.
Chi diventa giurista ambientale non ha un albo di riferimento a differenza di avvocati o magistrati. Non c’è un esame di abilitazione da superare e il suo ruolo non si svolge in tribunale ma piuttosto come consulente per le aziende. Per questo spesso crea un proprio studio e lavora come libero professionista.
Tra i green jobs ha particolare rilievo perché può prevenire danni all’ambiente. Ad esempio intervenendo sul corretto smaltimento dei rifiuti industriali, che sono tra le maggiori cause di inquinamento delle acque. La sua attività porta anche grandi benefici alle aziende proteggendole da eventuali sanzioni pecuniarie.
Il giurista ambientale può trovare impiego anche nel settore pubblico, soprattutto all’interno degli uffici tecnici delle province o delle regioni. Anche gli organi di controllo per l’ambiente possono beneficiare delle sue conoscenze, come ad esempio le Unità Forestali dei carabinieri.
I green jobs del settore primario: l’agronomo biologico
Contenere gli sprechi: il lavoro dell’energy manager
L’energy manager è una delle professioni fra i green jobs che possono aiutare a questo fine. Il suo lavoro è quello di puntare alla maggiore efficienza energetica possibile per l’impresa o la società dove è impiegato o con cui collabora.