Graduatorie docenti 2022: 3 consigli per ottenere un punteggio più alto
Si avvicina la fine di questo anno accademico 2020 / 2021, e con esso si avvicina il termine del periodo di lavoro di molti insegnanti in giro per l’Italia intera. Alcuni di essi possono contare su una cattedra fissa, su un posto di lavoro sicuro: si tratta di tutti coloro che sanno già dove andranno ad insegnare il prossimo anno, a cominciare già da Settembre. La maggior parte dei docenti, però, fa affidamento alle graduatorie docenti, dalle quali vengono estratti i nomi degli insegnanti da chiamare per ruoli di supplenza, Docenti a inizio carriera, ma anche tutti coloro che non rientrano, per motivi di età o altro, nelle liste di docenti in servizio con una cattedra fissa: le graduatorie docenti del MIUR sono il mezzo fondamentale tramite il quale è possibile trovare lavoro nel mondo della scuola italiana.
Molti insegnanti sono già a conoscenza dei meccanismi che regolano le graduatorie docenti – noi stessi abbiamo dedicato vari articoli a questa tematica in particolare, articoli che consigliamo di consultare in caso di dubbi. Ma quali sono i modi per aumentare il proprio punteggio nelle graduatorie docenti? Come può un insegnante aumentare le proprie possibilità di essere chiamato, e per periodi di maggiore durata? In questo articolo andremo ad elencare tre modi per ottenere un punteggio più alto, e di conseguenza per scalare le graduatorie docenti.
Perché è importante ottenere un buon punteggio nelle graduatorie docenti
Per chi si fosse perso i nostri articoli più specifici riguardo le graduatorie docenti, andiamo a riassumere brevemente perché il punteggio con il quale si figura in queste graduatorie è importante.
Le graduatorie docenti non sono altro che liste fornite dal MIUR alle scuole pubbliche italiane. All’interno di queste graduatorie figurano, in ordine di punteggio, i nomi di tutti i docenti disponibili, nella zona, per fare supplenze nelle rispettive materie. Proprio da queste liste, di conseguenza, i presidi e le segreterie delle scuole estrapolano i contatti di coloro che intendono chiamare. Insomma, si tratta del modo più immediato e diretto per lavorare, per tutti coloro che non sono in possesso di un contratto di insegnamento fisso.
Come suggerisce il concetto stesso di graduatoria, coloro che possiedono un numero di punti maggiore figureranno in cima a queste liste. Ciò si traduce, di conseguenza, in una maggiore possibilità di essere chiamati per supplenze, e per periodi più lunghi.
Titoli di servizio, ovvero supplenze: come aiutano a scalare le graduatorie docenti
Il modo più diretto, nonché legato all’esercizio della professione stessa, di ottenere punti nelle graduatorie docenti, è quello di insegnare come supplenti. Chiaro e semplice.
Il punteggio ottenuto per ciascuna supplenza, che va ad accumularsi a quello preesistente, può variare da 1 punto fino a ben 12 punti. Si parte con il punteggio più basso per incarichi della durata di due settimane circa, fino ad arrivare al punteggio massimo per supplenze di 166 giorni o più. Questo metodo di attribuzione del punteggio è valido quando si è chiamati a prestare supplenza nelle materie appartenenti alle proprie classi di concorso. In caso di insegnamento temporaneo di materie per le quali non si è registrati nelle graduatorie docenti, allora il punteggio ottenuto diventa la metà di quello ottenuto in caso di supplenze date per periodi equivalenti, ma nelle materie di propria competenza.
L’accumulo di punti funziona per coloro che già sono iscritti alle graduatorie. Forse non tutti sanno, però, che nel caso non ci si fosse già inscritti alle graduatorie docenti all’uscita dello scorso bando (nel 2020) è possibile usufruire della MAD. Sigla per Messa a Disposizione, si riferisce all’approccio autonomo verso gli istituti, per ottenere incarichi di breve durata. Le supplenze ottenute conteranno ugualmente all’uscita delle prossime graduatorie docenti, in caso di iscrizione ad esse.
Il ruolo di certificazioni, titoli aggiuntivi e formazione nelle graduatorie docenti
Come abbiamo già accennato brevemente in altri nostri articoli riguardanti le graduatorie docenti, ottenere certificazioni e attestati di altri corsi di formazione per docenti è un modo per ottenere molti punti extra.
In particolare, le certificazioni linguistiche, quando presentate insieme alle certificazioni CLIL, permettono di accumulare fino a ben 9 punti ciascuna. Di seguito riportiamo la ripartizione esatta dei punti assegnati dal MIUR previa presentazione di certificati di vario tipo, sempre e comunque relativi alla formazione docenti.
- Solo certificazione CLIL: 3 punti
- CLIL + certificazione inglese B2: 6 punti
- CLIL + certificazione inglese C1: 7 punti
- CLIL + certificazione inglese C2: 9 punti
- Corso di Perfezionamento o Master (indipendentemente dalla tipologia): 1 punto
- Certificazione linguistica (senza CLIL) – B2: 3 punti; C1: 4 punti; C2: 6 punti
- Certificazione informatica: 0,5 punti ogni titolo. Si possono presentare fino a quattro certificazioni di questo tipo, per un totale massimo di 2 punti extra.
Graduatorie docenti e strategia: come aumentare le opportunità di assunzione
Poiché le graduatorie docenti si dividono in diverse categorie, è bene tenere sempre in mente alcuni aspetti dei meccanismi che le regolano, per poter aumentare le proprie possibilità di essere chiamati ad insegnare.
Le graduatorie docenti si dividono a seconda della classe di concorso e della provincia. Di conseguenza, è bene tenere a mente (o informarsi, seppure non si tratti di un processo così immediato) quali di esse tendono a racchiudere un numero minore di candidati. Per quanto riguarda le classi di concorso, non si può variare di molto la propria iscrizione, poiché esse si basano sulle proprie aree di competenza, legate a specifici esami universitari sostenuti e altro. La provincia scelta però, è un fattore su cui si può avere più controllo: sarebbe controproducente concorrere per aree molto richieste, e viceversa sarebbe più furbo fare richiesta laddove c’è più necessità di docenti da assegnare agli istituti per supplenze varie.