Google Immagini: guida per utilizzare foto legalmente
Google Immagini permette di accedere ad un numero estremamente vasto di foto. Basta inserire la parola chiave desiderata per la ricerca. Attenzione però, il diritto d’autore esiste anche per le foto che si trovano in rete.
Analizziamo con attenzione le regole del copyright per le immagini.
Cos’è Google Immagini
Google Immagini è uno strumento imprescindibile per chiunque necessiti la redazione di un testo di qualunque genere con delle immagini. Tramite le parole chiave inserite nella ricerca compaiono una selezione di immagini che possono risultare utili ai propri scopi. Il servizio è completamente gratuito e di semplice uso. Permette di accedere a immagini, gif, foto d’autore, disegni protette da copyright o libere e riutilizzabili a fini commerciali.
Come utilizzare le foto legalmente e copyright
Prima di utilizzare Google Immagini e scaricare foto bisogna accertarsi che non siano coperte dal diritto d’autore, perché in questo caso non è possibile l’utilizzo previa autorizzazione.
La legge in questione infatti specifica che tra le opere d’ingegno sotto tutela figurano in ogni forma di modo o espressione: letteratura, brani musicali, opere architettoniche, arti figurative, creazioni pittoriche e legate al disegno, performance teatrali e cinematografiche, opere fotografiche o espresse analogicamente al processo della fotografia, tra cui dunque anche le immagini.
Infatti, la maggior parte di foto ed immagini che si possono trovare nel web sono protette da copyright, una forma di protezione giuridica creata per le opere d’ingegno che abbiano come caratteristiche imprescindibili alla loro sostanza la creatività e la forma espressiva.
Di cosa si parla quando viene citato il diritto d’autore
Legalmente parlando, l’autore di qualsiasi opera riconosciuta come tale viene designato come creatore di un lavoro intellettuale. Di conseguenza è titolare del diritto d’autore, sia morale che economico, sin dal concepimento della sua forma espressiva.
I diritti esclusivi che vengono riconosciuti al creatore delle opere (e quindi anche immagini, illustrazioni, elementi grafici, disegni e altre manifestazioni delle arti figurative) sono:
- pubblicazione, riproduzione, diffusione, distribuzione e modalità di messa in circolazione ;
- peculiarità di utilizzo economico della stessa in ogni forma;
- modifica, noleggio o messa in prestito.
Per quanto concerne il diritto di utilizzo economico, tale norma vige per l’intero arco temporale della vita dell’autore fino al settantesimo anno successivo alla sua morte. Il creatore detiene sulla sua opera il diritto alla paternità e il diritto materiale legato al lato economico. Tali diritti possono o coesistere nella stesso soggetto o essere divisi: un terzo, in accordo con l’autore, può acquistare il diritto di sfruttamento e diventare l’unico legittimato ai ricavi.
Fotografie: precisazioni sul diritto d’autore
Per quanto riguarda l’ambito fotografie, comprese la rappresentazione digitale delle immagini che troviamo su Google Immagini, è necessaria la distinzione dettata dalla presenza o meno del carattere artistico.
Le immagini vengono suddivise in due diverse categorie:
- foto artistiche, per cui vige il diritto d’autore valido per tutte le opere d’ingegno;
- opere fotografiche semplici. Il fotografo, o il committente della stessa in caso di lavoro retribuito, ha il diritto esclusivo di riproduzione e diffusione per 20 anni a partire dalla data di creazione. La disciplina redatta per le opere fotografiche semplici prevede la presenza in ogni immagine di un nominativo di chi ha il diritto esclusivo, data di creazione e, nel caso di riproduzione di un’opera d’arte, nominativo dell’autore. In questo caso la legge è favorevole alla diffusione né la riproduzione si può considerare abusiva, a meno che venga provata la malafede. Non fornendo la legge elementi precisi a riguardo, rimane però il problema di decidere se si possa qualificare una foto come artistica o meno.
Per quanto riguarda invece la necessità di autorizzazione pre utilizzo di una foto è da richiedere solo nel caso in cui su un’immagine non compaiono nome dell’autore, data e nome dell’opera. In caso opposto la riproduzione è libera.
Opzioni di ricerca immagini su Google Immagini: metodo tradizionale e ricerca inversa
Dunque, non ogni immagine che si trova in rete è accessibile e riutilizzabile per i propri fini. Si rischia di abusare del copyright da cui è protetta. Per ovviare questo problema, Google viene in aiuto consentendo due diversi metodi di ricerca che filtrano i risultati mostrando solo le immagini che si possono utilizzare senza incorrere in problemi:
- Metodo tradizionale, che è il metodo più semplice di ricerca su Google. È sufficiente selezionare “Strumento di ricerca”, che si trova nella pagina dedicata alla ricerca delle immagini, cliccare sull’opzione “Diritti di utilizzo” e infine scegliere il filtro adeguato tra “Contrassegnate per essere riutilizzate”, “Contrassegnate per essere riutilizzate con modifiche”, “Contrassegnate per il riutilizzo non commerciale con modifiche”, “Contrassegnate per il riutilizzo non commerciale”;
- Metodo di ricerca inversa, una funzione estremamente utile per avere informazioni su un’immagine specifica e per sapere in che formati e siti è riprodotta all’interno della rete. Tramite questa ricerca hai la possibilità di trovare foto simili, siti che già usano l’immagine e i vari formati in cui viene utilizzata.La ricerca si avvia inserendo la URL o caricando l’immagine dal tuo computer tramite l’icona macchina fotografica.
Sapere come rispettare le regole del copyright è fondamentale per utilizzare al meglio le immagini in rete e non incorrere in problemii