Geriatria: cosa sapere per superare il Concorso SSM
Una specializzazione peculiare per i neolaureati in medicina è Geriatria, la branca che si occupa di assistere e curare le persone anziane. Si tratta di un percorso che afferisce all’area medica (non chirurgica) e ha una durata complessiva di 4 anni, durante i quali occorre conseguire 240 CFU totali.
Per poter accedere a questo percorso come per ogni specializzazione c’è una prova nazionale da superare, vale a dire il concorso SSM. Viene indetto dal MIUR ogni anno ed è molto complesso e selettivo.
Cosa si studia durante la specializzazione in Geriatria
Questa branca medica approfondisce quelle che sono le patologie e le problematiche che insorgono in età anziana, dopo i 65 anni. Gli specializzandi devono quindi prima di tutto cementare le proprie basi di fisiologia dell’invecchiamento e il rapporto fra età e fragilità. Devono apprendere bene come il tempo si ripercuote su organi e apparati e quali sono gli effetti più frequenti.
La Geriatria tratta anche l’aspetto della prevenzione delle malattie e delle sindromi che insorgono in età anziana. I pazienti vengono seguiti e consigliati in merito ad abitudini di vita sane e accorgimenti da adottare per risentire meno gli effetti dell’età. Tra le sindromi più diffuse ci sono il decadimento cognitivo e l’incontinenza.
Le malattie in età avanzate tendono a presentarsi in modo diverso rispetto a quanto avviene nei pazienti giovani. Durante la specializzazione si enfatizza sia su questi aspetti per migliorare la padronanza delle tecniche di valutazione da parte dei giovani medici. I trattamenti ospedalieri a loro volta sono diversi poiché devono risultare poco invasivi date le condizioni delicate del paziente.
In Geriatria completano la formazione degli specializzandi lo studio della cura dell’anziano con patologia acuta e la cure palliative adatte. Torna molto utile al medico geriatria anche la conoscenza dei servizi esistenti sul territorio. Tra questi ad esempio fondamentali sono la Residenza Sanitaria Assistenziale e il Centro Diurno.
Come funziona il concorso SSM
Come accennato, per accedere a Geriatria come a qualsiasi altra specializzazione di Medicina serve guadagnarsi un posto sostenendo il concorso SSM. Nell’edizione 2022 la prova si è tenuta in tutta Italia il giorno 26 luglio in forma telematica, ossia da postazione informatica. La durata del test è di 210 minuti al massimo, ossia tre ore e mezza.
Vi è una parte comune per tutte le branche di specializzazione che spazia sulla Medicina generale. Naturalmente però ci sono anche i quesiti specifici su Geriatria che presentano dei quadri clinici di pazienti in età avanzata, a cui viene chiesto di rispondere scegliendo la diagnosi più plausibile. Oppure in altri casi la terapia migliore da adottare.
Altre domande possono chiedere quali sintomi sono associati a una particolare condizione dell’anziano (es. decadimento cognitivo, sindrome di Alzheimer). In altri quesiti viene chiesto di escludere dai sintomi descritti quelli non peculiari di una particolare condizione patologica, come una polmonite batterica o un’infezione.
Tutte le domande del concorso SSM sono a risposta multipla, con cinque possibili opzioni. Una sola è quella esatta, e vale 1 punto. La risposta lasciata in bianco vale 0 punti mentre un quesito errato porta a una penalizzazione di 0,25 punti. In caso di dubbio quindi per preservare il proprio punteggio è meglio non rispondere.
Punteggi extra per i titoli
- Due punti per dottorato di ricerca/tesi sperimentale. Entrambi, se presenti, devono essere afferenti alla branca medica per cui si fa domanda, Geriatria in questo caso. Il dottorato vale 1,5 punti mentre un lavoro di ricerca sperimentale per la tesi può conferire solo 0,5 punti al concorso SSM.
- Tre punti per la media dei voti degli esami registrata durante la laurea in Medicina e Chirurgia. Per ottenerli serve una media pari o superiore a 29,5/30. La media minima per ottenere qualche bonus per entrare a Geriatria è pari a 27/30, che già di per sé è un ottimo risultato nella facoltà.
- Due punti per il voto finale di laurea. Con la valutazione massima, pari a 110/110 più la lode accademica, è possibile ottenerli entrambi. Se si è ottenuto il punteggio pieno ma non la lode allora il “bonus” scende a 1,5 punti. Il voto minimo per avere almeno 0,5 punti è 105/110.
Sedi migliori per la specializzazione in Geriatria
- Sede dell’Università La Sapienza a Roma. Nella capitale italiana c’è l’ottimo reparto di Geriatria dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli. Vicino alla struttura sanitaria si trova anche una struttura che offre accoglienza e assistenza agli anziani con malattie croniche o acute. In particolare ci si concentra sulla salute del sistema cardiovascolare dei pazienti.
- Sede dell’Università di Bologna. L’orgoglio dl reparto dell’Ospedale Maggiore è l’Unità di Valutazione Geriatrica Ospedaliera (UVGO). Si tratta di un servizio dedicato ai pazienti non più autosufficienti e a quelli borderline, in procinto di diventarlo. Avanzato è anche il protocollo per il trattamento dell’Alzheimer che si segue al Centro Esperto Demenze dell’Unità Ospedaliera.