Endocrinologia: cosa sapere per superare il Concorso SSM
La specializzazione in Endocrinologia si concentra sulle patologie e le alterazioni a carico del sistema endocrino. Si tratta in breve della cura e della stabilizzazione degli equilibri ormonali, una branca dove un medico deve essere più che mai meticoloso a livello delle analisi. La specializzazione per l’endocrinologo dura in tutto quattro anni.
Per poter accedere a una Scuola di Specializzazione in Endocrinologia occorre conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia e affrontare il concorso SSM. Si tratta di una prova nazionale indetta dal MIUR ogni anno, molto selettiva e complessa oltre che lunga.
Come si struttura la specializzazione in Endocrinologia
La base che gli specializzandi devono consolidare fin da subito è quella relativa alla biochimica degli ormoni e al loro metabolismo. Questo naturalmente comprende anche lo studio delle malattie genetiche che possono affliggere le ghiandole che compongono il sistema endocrino.
L’Endocrinologia è una branca che richiede di solidificare le conoscenze teoriche e pratiche relative alla biochimica clinica, ossia alle analisi di laboratorio. Tra queste fondamentali sono quelle sul dosaggio dei metaboliti e degli ormoni. Accanto si studia la valutazione epidemiologica e la prevenzione delle malattie endocrine fin dall’età infantile.
Alcune condizioni genetiche predispongono ad alto rischio di sviluppare tumori endocrini (es. sindrome di Wermer). Gli specializzandi vengono quindi formati sulle varie forme di terapia da adottare a seconda delle condizioni e dell’età del paziente. In particolare si approfondiscono i tumori ormono-dipendenti, tra cui il cancro al seno e quello all’ovaio.
Tra i disturbi collegati agli ormoni gli specializzandi di Endocrinologia trattano anche le diverse forme di diabete e delle malattie metaboliche. Imparano anche a trattare le diverse forme di anoressia e obesità alla luce delle nuove terapie biotecnologiche.
Va ricordato che nell’ambito rientra anche il complesso equilibrio delle alterazioni degli ormoni sessuali. La Scuola di Specializzazione infatti approfondisce anche disturbi come la disfunzione erettile e altre alterazioni a livello del benessere di coppia e sessuale.
Come si svolge il concorso SSM
Quest’anno la prova ha avuto luogo martedì 26 luglio, in forma telematica tramite il portale apposito. Le graduatorie per i posti di specializzazione sono invece uscite due settimane dopo, l’11 agosto. A settembre i candidati che si sono aggiudicati l’accesso potranno comunicare le proprie preferenze in termini di sede.
La prova ha una parte comune che spazia su tutte le branche, più una specifica per la specializzazione scelta, Endocrinologia in questo caso. Per questo ambito le domande più frequenti vertono sui disturbi a carico della tiroide, i cosiddetti distiroidismi (ipotiroidismo e ipertiroidismo). A volte viene citato anche l’iperparatiroidismo, a carico della ghiandole paratiroidee.
Altre domande relative all’Endocrinologia possono riguardare il diabete mellito o le neoplasie del sistema endocrino. Non mancano anche quesiti relativi ai farmaci ipolipemizzanti, la cui funzione è contenere la concentrazione di lipidi presente nel sangue. Primo tra tutti il colesterolo, naturalmente.
La prova dura in tutto 210 minuti, vale a dire tre ore e mezzo. Ogni risposta esatta vale 1 punto mentre ogni errore costa la sottrazione di 0.25 punti dal conteggio finale. Ecco perché in caso non si sia troppo sicuri della risposta da dare la scelta migliore è lasciare in bianco. Tutte le domande del test sono a risposta multipla, con cinque opzioni tra cui scegliere.
I punti per i titoli del concorso SSM
Oltre al punteggio che si guadagna con le domande il concorso prevede anche l’assegnazione fino a 7 punti per i titoli del candidato. Il punteggio per l’accesso a Endocrinologia varia fra le varie sedi ma si mantiene fra i più alti. Basti pensare che nel 2021 per entrare all’Humanitas di Milano serviva un punteggio minimo di 118,75.
Meglio dunque farsi i propri calcoli e sperare in qualche punto bonus per portarsi più in alto nella graduatoria. I punti per i titoli vengono assegnati secondo questi criteri:
- Due punti per il voto di laurea in Medicina e Chirurgia. Si ottengono solo con la votazione di 110/110 più la lode accademica, mentre senza quest’ultima si riceve solo un punto e mezzo. Con un minimo di 105/110 si può avere un bonus di 0,5 punti.
- Tre punti per la media degli esami. Chi ha registrato una media di 29,5/30 o superiore ha diritto a tutti e tre i punti. La votazione minima per ottenere almeno mezzo punto è di 27/30.
- Due punti per il dottorato e la tesi sperimentale. Per riceverli questi progetti devono essere relativi all’ambito della specializzazione, dunque alla branca dell’Endocrinologia.
Le sedi migliori per Endocrinologia
- Scuola di Specializzazione nella sede dell’Università Sapienza, a Roma. La capitale può vantarsi del reparto di Endocrinologia dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, specializzato nelle patologie relative alla tiroide, alle ghiandole surrenali e all’ipofisi. Inoltre qui vengono trattati al meglio disturbi come il deficit di GH, comunemente chiamato l’ormone della crescita.
- Scuola di Specializzazione in Endocrinologia di Torino. Ottimo è anche il reparto dedicato dell’ospedale Infantile Regina Margherita. Qui si monitorano e si curano le diverse patologie endocrinologiche dell’infanzia. Tra queste l’obesità endocrina, le malattie ipotalamo-ipofisarie e i ritardi puberali.
- Scuola di Specializzazione di Bologna. Presso l’ospedale Policlinico S. Orsola – Malpighi il reparto dedicato è specializzato soprattutto nella prevenzione e nella cura del diabete mellito, ma si è avanti anche per diversi disturbi ormonali. Fra questi l’iperandrogenismo e la sindrome dell’ovaio policistico, che affligge molte donne.