Docente di ruolo: la guida per diventare insegnante passo passo
Diventare docente di ruolo in Italia non è semplice. È infatti necessario seguire vari passaggi burocratici non molto chiari. Requisiti, dinamiche e reperimento di informazioni risultano spesso confusi e di difficile comprensione.
Cerchiamo di capire insieme quali passaggi seguire per inserirsi nella scuola come docente di ruolo.
Titoli d’accesso per diventare docente di ruolo
In base alle disposizioni MIUR per diventare docente di ruolo e iniziare la carriera in istituti scolastici italiani è necessario:
- •conseguire il titolo di studio di appropriato per la docenza d’interesse;
- ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Conditio sine qua non per accedere alla carriera di insegnante è quella di aver conseguito la laurea. Una sola triennale non è sufficiente ma permette di accedere alle sole supplenze. Per diventare invece docente a tempo indeterminato è necessaria la laurea specialistica o magistrale. In alternativa esistono dei diplomi specialistici che aprono alla carriera di insegnante. Le graduatorie durano tre anni e sono aggiornabili in base all’emanazione di nuovi decreti.
I titoli d’accesso alla docenza non sono tutti uguali tra loro. Analizziamo i principali insieme:
- scuola d’infanzia e primaria: laurea in Scienze della Formazione primaria o diploma magistrale o di liceo socio-psico-pedagogico o sperimentale a indirizzo linguistico;
- secondaria di primo o secondo grado: laurea di vecchio ordinamento, specialistica o magistrale di nuovo ordinamento, diploma accademico di secondo livello o diploma di conservatorio o di Accademia delle Belle Arti nuovo ordinamento;
- docenti ITP, ovvero insegnanti tecnico pratici della scuola secondaria di secondo grado: diploma tecnico pratico di scuola superiore.
Ad ogni modo, gli esami necessari all’abilitazione richiesti dal Decreto del Presidente della Repubblica 2016 si possono ottenere:
- durante il corso di laurea;
- tramite corsi post-lauream, scuole di specializzazione e master universitari.
Come conoscere le proprie classi di concorso
I titoli necessari a diventare docente di ruolo stabiliscono anche l’accesso alle classi di concorso. Queste sono dei codici usati dal MIUR per indicare la corrispondenza tra i titoli di studio e una e più materie d’insegnamento.
Un singolo titolo di studio consente l’accesso a una o più classi di concorso. Sono le stesse a descrivere i requisiti necessari per poter insegnare una materia in uno specifico ordine e grado d’istituto. Importante ricordare che un singolo titolo di studio non basta per accedere all’insegnamento. È infatti necessaria la corrispondenza tra:
- CFU ottenuti negli SSD, ovvero nei specifici settori scientifici disciplinari del corso di laurea;
- quelli richiesti per accedere alla specifica classe di concorso.
È dunque molto importante valutare accuratamente il proprio piano di studi. Purtroppo, nell’eventualità che manchi anche solo 1 credito, si può perdere l’accesso alla classe di concorso desiderata.
I posti di concorso invece sono banditi in base al fabbisogno annuale. Se le procedure sono su base nazionale, i posti localizzati invece su base regionale. Ciascun insegnante ha a sua disposizione:
- regione in cui concorrere: una sola scelta;
- classe di concorso per grado: una per le medie e una per le superiori, oltre che per il sostegno.
Ultimi step: ottenere 24 CFU e vincere un concorso per diventare docente di ruolo
Chi desidera ottenere l’incarico di docente di ruolo deve acquisire anche i 24 CFU necessari. Introdotti dal MIUR nel 2017, forniscono all’insegnante una panoramica teorica fondamentale per svolgere il proprio lavoro al meglio.
I 24 crediti sono da conseguire in:
- pedagogia generale e sociale: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;
- psicologia dell’educazione: conoscenze in ambito psicologico;
- antropologia culturale: conoscenze in ambito antropologico;
- metodologie e tecnologie didattiche: metodologie e tecnologie didattiche generali.
Questi 24 crediti sono necessari obbligatoriamente per iscriversi ai bandi di selezione del personale docente per la secondaria. Ma non solo! Senza di essi infatti non è possibile proseguire con l’inserimento nelle graduatorie.
Ad oggi gli unici esenti dal conseguimento sono:
- docenti ITP, fino all’anno scolastico 2024/2025;
- insegnanti già abilitati o con alle spalle almeno 36 mesi di servizio anche non continuativo.
Dopo aver ottenuto laurea, accesso a una classe di concorso e 24 CFU non si è ancora docente di ruolo. Si può solo aspirare a diventare supplente con l’accesso in graduatoria. Per poter esercitare di ruolo è necessario superare ancora il concorso scuola.
L’abilitazione è obbligatoria?
L’ abilitazione alla professione di docente di ruolo è stata abolita. È lo stesso concorso scuola a essere abilitante. Una volta superata la prova del bando di concorso si può iniziare dunque ad esercitare.
Tramite i concorsi scuola 2020 che si effettueranno a breve, i vincitori otterranno sia l’abilitazione che la cattedra. Necessario inoltre la frequentazione di un anno di formazione iniziale e test definitivo di conferma. Inoltre, coloro che superano le prove senza rientrare nei posti a disposizione hanno comunque l’abilitazione. Ciò significa che è permesso entrare nelle graduatorie dedicate agli insegnanti con abilitazione seppur non ancora di ruolo.
Le procedure concorsuali si svolgono ogni due anni e le modalità potrebbero in un futuro cambiare. Risulta dunque importante tenersi aggiornato costantemente sul sito ufficiale del MIUR.