I passi essenziali per l'Esame di Stato come Geometra
Per poter esercitare la professione di geometra è necessario conseguire l’abilitazione professionale superando l’Esame di Stato. Si fa però una distinzione tra i professionisti laureati e quelli che invece possiedono il diploma d’istituto tecnico per geometri. Gli studenti dei corsi di laurea riconosciuti a partire dall’anno accademico corrente non avranno bisogno più di sostenere l’esame.
Una volta superato l’esame serve perfezionare l’abilitazione tramite l’iscrizione all’Albo professionale del Consiglio Nazionale degli Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL). Per farlo basta rivolgersi agli Ordini Provinciali del Consiglio per avere tutte le informazioni necessarie sulla deontologia professionale a cui si dovranno attenere nel loro lavoro.
La professione del Geometra
Le mansioni di competenza di questo professionista che egli esercita quotidianamente sono le seguenti:
- Dirigere i lavori nei cantieri e sorvegliarne i progressi fino al termine. All’interno di questa attività sono compresi anche i controlli relativi alla sicurezza sul lavoro degli operai, in particolare per i rischi da interferenza. Si tratta dei pericoli che insorgono quando più imprese sono al lavoro nella stessa zona per mansioni differenti ma che per prossimità possono ostacolarsi.
- Svolgere rilevazioni e misurazioni di carattere topografico. Si tratta di attività che il geometra deve effettuare per tracciare rappresentazioni cartografiche e poter progettare i cantieri futuri. Al tempo stesso però si occupa delle misurazioni dei terreni per frazionamenti, risolvere eventuali contrasti con il catasto o fare una stima per la valutazione.
- Redigere gli attestati di prestazione energetica (APE) degli edifici. Per farlo il professionista collabora con dei tecnici abilitati a meno che non si tratta di edifici di modesta entità realizzati in cemento armato. In caso volesse rendersi autonomo ha la possibilità di frequentare dei corsi di formazione appositi organizzati dalle università o dagli organismi di ricerca.
- Notificare variazioni al Catasto. Quando un privato ristruttura o espande un immobile ha il dovere di effettuare un aggiornamento catastale chiedendo l’intervento di questa figura. A parte per gli accertamenti semplici che possono svolgere in autonomia andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Requisiti richiesti per l’abilitazione di geometri/geometri laureati
Per potersi iscrivere all’Esame di Stato il futuro geometra deve possedere determinati titoli. Questi variano a seconda che sia nella categoria dei professionisti laureati o meno. Tra le lauree che permettono di poter esercitare questa professione ci sono per esempio le triennali in Sistemi Informativi Territoriali e Ingegneria Civile e Ambientale.
Se dopo una di queste lauree si prosegue con una magistrale non si perde comunque la possibilità di poter sostenere l’esame di abilitazione. Ad assicurarlo è il decreto Miur n. 270 del 22 ottobre 2004, quindi si può conseguire senza problemi il titolo di laurea in Architettura e Ingegneria edile oppure Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale.
Per il professionista che non possiede una laurea invece serve il diploma di istruzione secondaria superiore di geometra. In alternativa è valido anche un titolo rilasciato dagli istituti tecnici superiori che comprenda un tirocinio di sei mesi. In più occorre aver svolto un periodo di pratica biennale presso un professionista abilitato, che può essere anche un architetto o in ingegnere civile.
La domanda di ammissione all’Esame di Stato si deve presentare al Collegio provinciale di appartenenza. A scelta si può portare la richiesta consegnandola a mano su carta intestata, tramite raccomandata con avviso di ricevimento o con una mail PEC. Nella domanda deve comparire anche il curriculum del candidato, ricevuta di versamento della quota ed eventuali pubblicazioni a cui si è dato contributo.
La struttura dell’esame di abilitazione per geometra
Come prepararsi alla prova orale
- La redazione delle certificazioni energetiche.
- Le figure coinvolte nella sicurezza dei cantieri.
- Aspetti deontologici relativi l’autopromozione del professionista.
- Le differenze fra le procedure di DIA (Denuncia Inizio Attività) e SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività).
- Le normative vigenti sulle barriere architettoniche.