Vai al contenuto
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

  • Su UniD Professional
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo prof2019
logo prof2019

Master e corsi di alta formazione

numero servizio clienti
logo prof2019logo arancio mobile
Sotto l'header
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

Il disturbo oppositivo provocatorio e le tecniche educative didattiche

Il disturbo oppositivo provocatorio e le tecniche educative didattiche

disturbo oppositivo provocatorio - tecniche di educazione
  • Alessia Seminara
  • 19 Ottobre 2024
  • Scuola e università
  • 5 minuti
  • 6 Novembre 2024

Come gestire il disturbo oppositivo provocatorio a scuola

Tra i vari disturbi che possono manifestarsi nel bambino, figura anche il cosiddetto DOP, disturbo oppositivo provocatorio. Secondo le stime, almeno un bambino su dieci mette in atto comportamenti sfidanti e ostili, sia in famiglia che a scuola. In questi casi, il piccolo potrebbe essere affetto da DOP.

Anche se, al pari di altri disturbi come l’ADHD, investe il comportamento, questo disturbo è stato classificato tra i disturbi dirompenti.

Il suo esordio è precoce, e si può manifestare già prima dell’ingresso alla scuola primaria. La gestione in classe del piccolo affetto da disturbo oppositivo provocatorio prevede la conoscenza delle sue caratteristiche.

Per tale ragione, in questa guida, analizzeremo in dettaglio i comportamenti oppositivi provocatori. Scopriremo inoltre come agire e quali sono le tecniche educative didattiche migliori per affrontare questa problematica a scuola.

Indice
Integrazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento
Corso riconosciuto e accreditato MIUR
Scopri di più

Dop, disturbo oppositivo provocatorio: di cosa si tratta

Quando si parla di DOP, disturbo oppositivo provocatorio, si intende un disturbo comportamentale che, generalmente, riguarda i bambini in età scolare.

Il piccolo che presenta DOP attua dei comportamenti ostili, è collerico e si oppone alle figure adulte. Infatti, gli atteggiamenti vendicativi vengono spesso rivolti ai genitori o agli insegnanti.

Tuttavia, in caso di disturbo, anche i coetanei vengono coinvolti. Il bambino mostra una spiccata tendenza al litigio, urla spesso e non rispetta comandi e regole.

Inoltre, in caso di rimproveri, spesso ride e tende a dare la colpa agli altri anche quando la colpa è palesemente la sua.

Perché si possa parlare di comportamenti oppositivi provocatori veri e propri, comunque, questi devono essere messi in atto per almeno sei mesi.

Purtroppo, questo disturbo comporta delle relazioni negative, sia con la famiglia, sia con coetanei ed insegnanti.

Le origini del disturbo

Non è ancora chiara l’origine del disturbo oppositivo provocatorio, la cui eziologia è ancora oggetto di studi.

Tuttavia, le ipotesi per spiegare da dove il DOP possa derivare sono molte. Alcuni studiosi concordano sulla componente emotiva, indicando come causa principale un’elevata reattività emozionale. La quale, generalmente, si accompagna anche ad una scarsa tolleranza alle frustrazioni.

Altri studiosi, invece, insistono soprattutto sul ruolo del contesto ambientale nello sviluppo dei comportamenti oppositivo provocatori.

Lo testimonia il fatto che, spesso, le famiglie dei piccoli affetti sono rigide, instabili, o tendenti all’abuso.

Comorbilità: le patologie correlate

Quel che è certo è che il DOP, spesso e volentieri, si manifesta insieme ad altri disturbi tipici dell’età evolutiva.

Infatti, frequentemente il disturbo oppositivo provocatorio si accompagna ad ADHD, iperattività e deficit dell’attenzione.

Inoltre, è possibile che il bambino oppositivo provocatorio sviluppi concomitanti disturbi dell’umore, disturbi d’ansia e DOC (disturbo ossessivo-compulsivo).
Non poi è infrequente che il bambino con comportamenti oppositivi provocatori si trasformi, da adulto, in un soggetto con disturbi della condotta.

Ovviamente, non è corretto dire che tutti i bambini con DOP svilupperanno, da adulti, un disturbo della condotta. Spesso, però, da adulti i soggetti con storia caratterizzata da questo disturbo sviluppano dipendenze, abusi di sostanze, disturbi dell’umore e comportamenti impulsivi.

Il primo passo per agire su un bambino con DOP è la diagnosi. Per aiutare un piccolo con disturbo oppositivo provocatorio, test e valutazioni approfondite sono dunque d’obbligo. La diagnosi va affidata ai professionisti, quali psicologi e neuropsichiatri infantili. Queste figure, mediante specifici test e indagini, saranno in grado di diagnosticare correttamente il disturbo.

La terapia cognitivo – comportamentale

Una volta ottenuta la diagnosi di disturbo oppositivo provocatorio, sarà fondamentale agire. La terapia d’elezione è quella cognitivo comportamentale.

Grazie a questo tipo di terapia, il piccolo imparerà a individuare i pensieri responsabili del DOP. Gli verranno anche forniti gli strumenti adatti ad evitare tali comportamenti.
La terapia cognitivo – comportamentale, cioè, agisce su rabbia ed eccessi d’ira e permette al bambino di modificare gli atteggiamenti provocatori.

Inoltre, è necessario fornire ai genitori un adeguato supporto, mediante attività di parent training.

I genitori del bambino con DOP devono, cioè, apprendere la maniera giusta per rispondere ai comportamenti oppositivo provocatori. Il che include la ricompensa in caso di atteggiamenti positivi e la riduzione dei fattori scatenanti.

Come gestire i comportamenti oppositivi provocatori a scuola

Ma come ci si deve confrontare in classe in caso di comportamenti oppositivo provocatori?

Per gli insegnanti, la gestione di un bambino con disturbo oppositivo provocatorio può risultare particolarmente frustrante. Eppure, esistono tutta una serie di tecniche educative che possono essere messe in atto con successo.

Le analizzeremo in dettaglio nei paragrafi successivi.

Gestione ferma del DOP

Un insegnante che si trova di fronte ad un DOP, spesso, ha la tendenza a reagire alimentando la discussione. Eppure, non si tratta del comportamento adeguato: bisognerebbe gestire i comportamenti oppositivo provocatori con fermezza, ma con calma.

In caso contrario, si rischia di ottenere la reazione opposta, alimentando i comportamenti problematici. Rispondere alle provocazioni con la medesima modalità comunicativa, tra l’altro, non è corretto.

Disturbo oppositivo provocatorio: l’importanza delle regole

Altro aspetto fondamentale nella gestione riguarda le regole. Una delle caratteristiche del bambino con disturbo oppositivo provocatorio è proprio l’avversione a tali regole.

Per questo è importantissimo stabilirle in anticipo, specificando anche eventuali punizioni in caso di mancato rispetto delle prescrizioni. Inoltre, è necessario accertarsi che il bambino abbia pienamente compreso sia la regola che l’eventuale sanzione per la sua trasgressione.

Quanto appena detto, comunque, non significa assolutamente che bisognerà puntare sulle punizioni per la gestione dei comportamenti oppositivi provocatori. È stato dimostrato che premiare i comportamenti corretti, piuttosto che punire quelli scorretti, è più profittevole.

Obiettivi e routine per la gestione del DOP

Quando, in classe, ci si ritrova a dover gestire un bambino con disturbo oppositivo provocatorio, è fondamentale ragionare per obiettivi.

E, per raggiungerli, è buona regola stabilire delle routine che aiutino a non perdere il focus. Le routine, infatti, aiutano il bambino a regolare al meglio i propri comportamenti ed evitano gli atteggiamenti provocatori.

Interventi sui comportamenti provocatori

Molto spesso, il bambino con disturbo oppositivo provocatorio ha la tendenza ad iniziare liti coi compagni e i coetanei. In questi casi, l’insegnante tende a prendere le parti degli alunni offesi. Tuttavia, per gestire al meglio questo aspetto tipico del DOP, è più utile aiutare il piccolo a riformulare le sue frasi, eliminando gli atteggiamenti offensivi.

Scopri i nostri Master e i corsi di alta formazione
Master online DSA (Disturbi Specifici Apprendimento)
Scopri il Master online riconosciuto MIUR
Scopri di più
Corso online Ascolto del minore vittima di reato
Scopri il corso online riconosciuto Miur
Scopri di più
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter e web editor. Dopo la formazione universitaria, ho deciso di intraprendere vari percorsi formativi che mi hanno consentito di iniziare a lavorare per il web. Collaboro con diverse testate giornalistiche online e mi occupo di copy e scrittura per vari siti web.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (90)
  • Criminologia (171)
  • Diritto informatico (83)
  • Guide (196)
  • News (210)
  • Notizie giuridiche (166)
  • Professioni (233)
  • Scuola e università (190)
  • Uncategorized (1)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Master e corsi di alta formazione
UNID PROFESSIONAL
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Formazione docenti
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidprofessional.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga da 3 fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay o Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
logo prof2019logo arancio mobile
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Torna in alto

Sei un aspirante docente o personale ATA?

Iscriviti alla newsletter per accedere alle Community e partecipare ai nostri eventi gratuiti per entrare nel mondo della scuola.