Dirigente di comunità: chi è, cosa fa e come diventarlo
La figura del dirigente di comunità è molto importante al giorno d’oggi. Il professionista è:
- polivalente;
- opera in qualità di dirigente di servizi assistenziali socio-sanitari ed educativi;
- svolge attività professionali di tipo direttivo, assistenziale, educativo e relazionale.
Analizziamo questa professione al meglio per averne un quadro il più possibile chiaro!
Indice
Chi è il dirigente di comunità
l Dirigente di Comunità è un operatore sociale polivalente che si inserisce nei servizi sociali a dimensione comunitaria. In altre parole fa da tramite tra i pazienti e il personale specializzato. Questi ultimi sono:
- assistenti sociali;
- educatori;
- psico pedagogisti;
- personale medico-sanitario.
Questa figura professionale si inquadra in varie realtà quali strutture a carattere:
- assistenziale
- socio-sanitario;
- educativo;
- formativo;
- prima infanzia;
- soggetti con handicap;
- anziani.
È necessario ottenere un diploma di dirigente di comunità per ricoprire il ruolo. Si deve infatti operare in situazioni particolarmente delicate ed è necessario fornire all’operatore:
- forte sensibilità;
- adeguata preparazione in materie quali psicologia, pedagogia, sociologia, igiene e puericultura;
- saper gestire i vari aspetti organizzativi all’interno della struttura;
- individuare e selezionare le risorse umane;
- saper gestire e curare i rapporti con il personale;
- trasferire conoscenze relative ai cambiamenti in azienda e ai metodi di lavoro.
Che cosa fa: mansioni e servizi
Il Dirigente di comunità, come abbiamo visto finora, è un professionista polivalente con una formazione inerente direzione delle comunità. Può prestare servizio in vari tipi di comunità ed istituzioni a carattere:
- educativo;
- formativo;
- assistenziale:
- medico sociale;
- campo pediatrico;
- riabilitazione;
- geriatria.
Tra le principali mansioni, è tenuto ad assumere l’incarico di:
- responsabile del personale;
- coordinatore;
- gestione del personale;
- responsabile della gestione, di servizio o di amministratore all’interno di una comunità;
- gestione e a cura dei rapporti con il personale, definendone le esigenze e le necessità;
- introduzione di strumenti di lavoro nuovi come, ad esempio, piani di servizio e statistiche;
- risoluzione di problemi e conflitti tra colleghi;
- cura del rispetto del Decreto Legislativo relativo alla sicurezza sul lavoro;
- mediazioni tra le varie culture;
- coordinamento dei gruppi di lavoro.
Dove opera e quanto guadagna
Il dirigente di comunità è un operatore dotato della capacità di:
- entrare a far parte di servizi sociali di carattere comunitario;
- avviare rapporti di collaborazione con diversi specialisti medici (dagli psicologi ai terapisti);
- collaborare con gli assistenti sociali nei vari ambiti di intervento: educativo, assistenziale, sanitario, sociale.
Il target di riferimento è universale. Può infatti coinvolgere qualunque fascia di età. Nello specifico, il Dirigente di comunità può prestare servizio in tutte le organizzazioni di natura assistenziale e formativa al tempo stesso. Tali strutture sono:
- asili nido;
- scuole elementari;
- soggiorni estivi;
- centri d’accoglienza;
- casa famiglia;
- convitti;
- case per gestanti;
- comunità terapeutica;
- centri per disabili;
- istituzioni permanenti e specializzate;
- pensionati;
- case di riposo;
- refettori scolastici;
- mense aziendali.
In Italia il reddito medio annuo lordo del Dirigente di tale professionista è di circa 60.700 €. La retribuzione, come in tutti i campi, aumenta in base all’esperienza.
Percorso professionale
Si tratta di un indirizzo quinquennale di istruzione secondaria superiore formante nella coordinazione di tutte le istituzioni a carattere educativo, formativo e sociale.
Tra le materie di studio principale troviamo:
- italiano;
- psicologia;
- pedagogia;
- elementi di diritto;
- storia;
- sociologia
- scienze naturali;
- lingua straniera;
- fisica;
- chimica;
- disegno;
- matematica;
- elementi di economia;
- economia domestica;
- geografia;
- puericultura;
- igiene;
- contabilità;
- statistica
- tecnica organizzativa;
- musica e canto;
- educazione fisica
Chi sceglie di conseguire il diploma ha la possibilità di maggiori opportunità lavorative ed avanzamenti di carriera.
È possibile diventare Dirigente di comunità candidandoti con una MAD Classica per la Classe di Concorso B-23 (Laboratori per i servizi socio–sanitari).
La domanda di Messa a Disposizione è un curriculum informale che un aspirante docente può inviare agli istituti per candidarsi come supplente nelle scuole. Chi desidera, infatti, intraprendere un percorso nel mondo scuola può farlo candidandosi per tale Classe di Concorso.
Personale specializzato: ruolo dell’operatore
L’educatore professionale lavora per il dirigente di comunità ed è un operatore incaricato di attuare progetti educativi e riabilitativi all’interno della realtà lavorativa.
Le mansioni che ricopre sono differenti, anche in base al luogo in cui si trova a lavorare. Principalmente si occupa di:
- accoglienza: accoglie i soggetti e cerca di capire le esigenze di ciascuno. Conoscere al meglio la persona è fondamentale per capire in che modo intervenire in supporto;
- definizione del supporto: l’operatore si confronta con gli altri professionisti per stabilire il programma da attuare;
- realizzazione del supporto: segue i casi affidatigli e svolge tutte le attività previste, monitorando i soggetti. Redige inoltre i rapporti in cui registra i risultati ottenuti o meno durante il percorso;
- preparazione alla vita fuori al di fuori: l’operatore ha il compito di seguire e supportare il singolo nel rapporto con l’esterno.
Per poter svolgere queste mansioni è necessario possedere conoscenze sullo sviluppo umano dal punto di vista biologico, psicologico. M non solo! Anche le dinamiche di funzionamento dei gruppi sono molto utili.
Come abbiamo visto insieme sia il dirigente sia gli operatori sono ruoli molto importanti. L’aggiornamento professionale inoltre è, al giorno d0oggi fondamentale per svolgere al meglio le proprie mansioni.
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