Vai al contenuto
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

  • Su UniD Professional
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo prof2019
logo prof2019

Master e corsi di alta formazione

numero servizio clienti
logo prof2019logo arancio mobile
Sotto l'header
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

Che cos’è la metodologia debate

Che cos’è la metodologia debate

debate - metodo didattico
  • Alessia Seminara
  • 31 Gennaio 2024
  • Scuola e università
  • 5 minuti

Debate: la metodologia didattica educativa dell'argomentare e dibattere

Sebbene nel nostro Paese non se ne senta parlare molto spesso, la metodologia debate sta iniziando a prendere piede anche in Italia.

Ben nota nei Paesi anglosassoni, dove è addirittura una materia di studio, questa metodologia sta infatti acquisendo popolarità. Il suo principale punto di forza? Permette di apprendere al meglio le modalità di sviluppo delle idee. Aiuta cioè gli studenti a potenziare diverse abilità.

Tra queste, non solo abilità individuali come la flessibilità di pensiero e la capacità di parlare ad un pubblico. Uno degli aspetti più apprezzati del debate è la sua possibilità di affinare la capacità di lavorare in gruppo.

Ma procediamo con ordine e scopriamo insieme tutto sul debate. Cos’è e quali sono i punti di forza di questa metodologia, oltre che le regole necessarie da considerare.

Indice
Formazione docenti
Acquisisci punteggio con i corsi riconosciuti Miur
Scopri di più

Debate: cos’è e come funziona

Quella nota come debate è una metodologia didattica, che recentemente sta prendendo piede anche nel nostro Paese. Sebbene si stia diffondendo in tempi recenti, come detto, è sfruttata ormai da lungo tempo nei Paesi anglosassoni.

In questi Paesi è una vera e propria materia, e come tale prevede prove che vengono valutate. Nel nostro Paese è ben lungi dall’essere valutata come un vero e proprio insegnamento: si tratta di un metodo didattico, che sta acquistando sempre più popolarità.

Il debate ha origini antichissime, in quanto si rifà al tipico metodo didattico nato nel Medioevo e denominato disputatio.

Come metodologia didattica, si tratta di una sfida tra squadre, come una sorta di gioco che prevede di sostenere una determinata posizione su una tematica.

Generalmente, tale tematica è espressa in una sola frase, che la squadra dovrà sostenere o smentire. Ogni gruppo avrà ruoli e tempi prestabiliti per sostenere la propria posizione, a favore o a sfavore della tematica.

Oltre alla partecipazione delle due squadre, la metodologia di insegnamento debate prevede la preventiva nomina di una giuria. Sarà questa, dopo un’accurata valutazione mediante apposita griglia, a decretare la squadra vincitrice. Che ovviamente coinciderà con quella che ha meglio argomentato a sostegno della propria posizione.

Le fasi del debate

Il debate prevede, oltre che dei ruoli prestabiliti, anche delle fasi e delle regole da rispettare.

Per quanto riguarda le fasi, la prima è quella preliminare, dove avviene la presentazione del progetto al gruppo, per esempio la classe se si intende applicare il debate a scuola. Il docente dovrà ovviamente effettuare una selezione accurata prima di scegliere la frase oggetto di dibattito.

Una volta presentati tema e modalità di partecipazione, si potranno formare le squadre. È molto importante, nella creazione dei gruppi, che questi siano eterogenei e ben bilanciati. Inoltre, è consigliabile non creare squadre molto estese. Si consiglia dunque un numero di 6, massimo 8 membri per ogni squadra partecipante.

La fase successiva prevede l’assegnazione alle squadre, decidendo quindi chi dovrà argomentare in favore e chi contro la tesi. A questo punto, inizia la fase della ricerca: i partecipanti dovranno cioè raccogliere tutte le informazioni necessari per poter argomentare.

Segue poi la selezione della giuria, che dovrà essere dotata delle apposite griglie di valutazione. Dopo aver scelto la squadra che aprirà il dibattito, inizia il debate vero e proprio.

Al termine delle argomentazioni, nell’ultima fase, la giuria confronterà le griglie e stabilirà qual è il team vincitore.

Quali sono le regole da rispettare

Passiamo ora alle regole della metodologia debate. Questa metodologia didattica, come abbiamo avuto modo di scoprire analizzandone le fasi, non lascia nulla al caso. L’organizzazione deve dunque essere strutturata seguendo precise e ferree regole perché si abbia apprendimento.

Innanzitutto, ogni squadra deve nominare un capitano, cui spetterà aprire e concludere il dibattito. Inoltre, verranno selezionati due relatori, che avranno il compito di intervenire nell’argomentazione.

I restanti membri del gruppo, secondo le regole del debate, dovranno svolgere il ruolo da uditori, col compito di muovere critiche alle tesi avversarie.

Importantissimo, inoltre, cronometrare gli interventi. I capitani avranno 3 minuti sia per il discorso di apertura che per quello di chiusura. Anche i vari relatori avranno lo stesso tempo per argomentare le proprie tesi.

Ai relatori viene poi assegnato anche un tempo che va dagli 8 ai 10 minuti per un dibattito libero, mediato dalla giuria.

Perché è importante insegnare l’arte del dibattito

Abbiamo già anticipato che questa metodologia didattica può aiutare gli studenti a sviluppare diverse abilità. Prima di concludere, dunque, analizzeremo nel dettaglio tutte le skills che il debate permette di affinare.

In particolare, sette sono le abilità sulle quali la metodologia debate permette di lavorare:

  • capacità di lavorare in squadra: uno dei vantaggi maggiori del dibattito a squadre è che tutti i membri di ciascun gruppo dovranno partecipare, rispettando il ruolo assegnato. Solo un gruppo coeso riuscirà a primeggiare, e dunque la metodologia debate permette di affinare la capacità di lavorare in team;
  • abilità oratorie: gli studenti che si approcciano al debate potranno sviluppare la propria capacità di parlare in pubblico. Inoltre, dato che dovranno argomentare al meglio, saranno incentivati all’utilizzo di diversi canali (non solo quello verbale);
  • ascolto attivo: gli studenti non dovranno solamente argomentare, perché durante il dibattito si troveranno a fare i conti anche con l’altra squadra. Impareranno quindi ad ascoltare criticamente, comprendendo appieno il messaggio dell’altro per poterlo confutare;
  • pensiero logico: grazie al dibattito, sarà necessario non solo riorganizzare le proprie idee, ma anche quelle degli altri, favorendo lo sviluppo della logica e del ragionamento;
  • pensiero critico: il debate prevede anche il compito di dover rispondere a determinate domande. Dunque, gli studenti chi si approcciano a questa metodologia dovranno analizzare criticamente prima di poter rispondere;
  • abilità di scrittura: per poter argomentare le proprie tesi in pochi minuti, è ovvio che i componenti del team dovranno sintetizzare le proprie argomentazioni in un efficace discorso. Il che potenzia le abilità di scrittura dei partecipanti;
  • abilità di ricerca: strettamente connessa all’abilità di scrittura, anche quella di ricerca viene potenziata col debate. Durante la fase della ricerca, infatti, i componenti del team sono chiamati a ricercare dati e fonti a sostegno della propria tesi. Inoltre, dovranno essere selezionate e riorganizzate quelle migliori, in modo da comprovare le proprie ragioni.
Scopri le nostre certificazioni
CLIL + Certificazioni linguistiche
Ottieni fino a 9 punti in graduatoria
Scopri di più
Certificazioni informatiche
Ottieni fino a 2 punti in graduatoria
Scopri di più
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter e web editor. Dopo la formazione universitaria, ho deciso di intraprendere vari percorsi formativi che mi hanno consentito di iniziare a lavorare per il web. Collaboro con diverse testate giornalistiche online e mi occupo di copy e scrittura per vari siti web.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (87)
  • Criminologia (164)
  • Diritto informatico (81)
  • Guide (193)
  • News (210)
  • Notizie giuridiche (159)
  • Professioni (229)
  • Scuola e università (190)
  • Uncategorized (1)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Master e corsi di alta formazione
UNID PROFESSIONAL
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Formazione docenti
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidprofessional.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga da 3 fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay o Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
logo prof2019logo arancio mobile
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Torna in alto

Sei un aspirante docente o personale ATA?

Iscriviti alla newsletter per accedere alle Community e partecipare ai nostri eventi gratuiti per entrare nel mondo della scuola.