Concorso DSGA 2022: tempi e modalità della selezione
L’acronimo DSGA sta per Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, una figura che rientra nel personale non docente delle scuole. Rientra in particolare nell’area D del personale ATA ed ha rilievo anche esternamente agli istituti dove opera. La selezione per questo ruolo professionale si svolge tramite concorso indetto dal Ministero dell’Istruzione.
Il regolamento per il bando di quest’anno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 ottobre.
Che ruolo ha la figura del DSGA?
Il ruolo saliente del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi è quello di coordinare il resto del personale ATA. Sta a lui infatti organizzare il loro lavoro, consultando in merito e rispettando le priorità stabilite dal dirigente scolastico. Dunque assegna le mansioni e stabilisce anche eventuali di ore di straordinario qualora lo reputi necessario per le esigenze dell’istituto.
Al DSGA viene riconosciuta l’autonomia operativa e la conseguente responsabilità per la formalizzazione degli atti amministrativi oltre che degli atti contabili. Si tratta inoltre del consegnatario dei beni mobili, ossia colui che ne cura l’amministrazione e la corretta conservazione. Amministra le entrate verificandone la documentazione in accordo sempre con il dirigente scolastico.
Sempre a lui spetta il compito di svolgere gli inventari, per tenere conto del materiale a disposizione. Nei confronti del personale ATA il DSGA può svolgere attività di formazione organizzando corsi di aggiornamento e ricoprire l’incarico di tutor. Gli possono anche essere affidate attività ispettive verso altri istituti scolastici.
L’incarico più importante per questa figura è però sicuramente la predisposizione del Programma annuale della scuola dove lavora. Si tratta del documento principale per curare la programmazione finanziaria dell’istituto in questione.
Quali sono i requisiti per il concorso
Per poter partecipare alla selezione e dunque al concorso DSGA è necessaria una laurea magistrale o un diploma di laurea del vecchio ordinamento in ambiti specifici. Sono validi i titoli delle facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche, Scienze sociali o amministrative e quelle afferenti a Economia e Commercio.
Possono valere però al posto della laurea anche gli anni di esperienza nella stessa mansione qualora siano almeno 3, non per forza continuativi. Devono inoltre essere stati svolti non oltre gli otto anni precedenti al concorso DSGA.
Pena l’esclusione dalla prova i candidati per la posizione di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi devono presentare la domanda per una sola regione. Serve inoltre a priori possedere la cittadinanza italiana o quella di uno stato appartenente all’UE.
Struttura del concorso DSGA
Il concorso si struttura in tre fasi di valutazione. Eccole di seguito:
- Una prova scritta, prevista in presenza tramite postazione informatica. Questa è unica su tutto il territorio nazionale, senza variazioni fra le varie regioni. Si tratta di un test a risposta multipla, con ogni domanda che presenta quattro opzioni possibili fra cui scegliere. Dura 120 minuti e comprende 60 quesiti in tutto. Conferisce al massimo 60 punti.
- Le seconda prova del concorso DSGA è un colloquio orale. La durata massima di questo secondo step è fissata a 50 minuti per ogni candidato e si può svolgere anche in modalità telematica. Al suo interno è prevista anche la valutazione della conoscenza della lingue inglese. Il punteggio massimo è di 60 punti.
- Valutazione dei titoli, che avviene dopo che i candidati hanno superato la prova orale. In questo caso il punteggio massimo che si può assegnare è di 30 punti.
Gli argomenti della prova scritta
- 18 domande di Contabilità pubblica. Viene sondata la conoscenza della gestione della contabilità delle scuole e del corretto iter dei processi amministrativi. Si tratta dell’argomento preponderante.
- 12 domande sulla gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche e sullo lo stato giuridico del personale degli istituti. La seconda parte riguarda principalmente gli adempimenti delle scuole e i titoli di accesso agli insegnamenti oltre che il diritto a pensione.
- 10 domande del concorso DSGA sono relative all’ambito del Diritto del Lavoro. In particolare nella contestualizzazione del diritto nell’ambito degli impieghi pubblici.
- 8 domande sono relative a quella che è la Legislazione scolastica. Questo ambito è vasto e copre le norme che determinano gli accessi ai diversi istituti scolastici, la struttura degli esami di stato, il personale minimo degli istituti…
- Completano 5 domande sul Diritto Costituzionale e Amministrativo, 4 sul Diritto Civile e 3 sul Diritto Penale.
Argomenti della prova orale
Valutazione dei titoli del concorso DSGA
- Un titolo di laurea ulteriore rispetto a quelli previsti dai requisiti comporta un’aggiunta di 6 punti.
- Un dottorato di ricerca viene valutato ben 7 punti da sommare al punteggio delle due prove sostenute dagli aspiranti DSGA.
- la certificazione linguistica C1 per la lingua inglese comporta l’aggiunta di mezzo punto, la C2 di un punto intero.